tamara ianni spada ostia

OSTIA SCONSACRATA – LA POLIZIA SGOMBERA GLI SPADA DALLE CASE DEL COMUNE E LE DONNE URLANO CONTRO FEDERICA ANGELI DI “REPUBBLICA”: “PAPPONA, BASTARDA, CAROGNA'' – L’INQUIETANTE INTERVISTA DEL “TG1” AL PADRE DELLA PENTITA CHE HA FATTO ARRESTARE 32 PERSONE: “SO DUE ANNI CHE NON LA SENTO E NON NE FREGA NIENTE. NON VAI A DENUNCIA' 30 PERSONE. SE QUELLO SPACCIA, QUELLO RUBA, CHE TE FREGA? LA CAPOCCIATA DI SPADA? SE VIENI NEL GIORNO CHE MI GIRA MALE TE DO DU CAZZOTTI E...”

 

'MA CHE TE FREGA?' - L'INQUIETANTE INTERVISTA DEL PADRE DELLA PENTITA DI OSTIA AL TG1.mp4

 

DAGO-TRASCRIZIONE

 

(…)

 

mario ianni

“È stata fatta così, all’acqua di rose. (…) Mi fija, se sarebbe venuta (sic!) da me, eh, finiva lì. Io so’ du anni che non la sento mi fija Tamara. E sinceramente, manco me ne frega niente (…) No io non lo condivido. Non vai a denuncià 30 persone. Mo’ perché quello lì magari s’arangia a fa un furto, quello s’arangia co lo spaccio, quell’altro fa… ma che te frega! Io Roberto manco so chi è, cioè, io non lo conosco Roberto, no? Ha sbagliato a dà la capocciata a quello, vabbè, ma tocca vedè pure un attimo come uno si trova. Non è che tutti i giorni uno sta bene. Ce sarà pure un giorno che te gira male. E se tu me vieni il giorno che me gira male e ti do du’ cazzotti te le devi tenè, aho”.

 

 

1 – OSTIA, VIA GLI SPADA DALLE CASE DEL COMUNE: SGOMBERI A PIAZZA GASPARRI

Mirko Polisano per www.ilmessaggero.it

 

ostia insulti a federica angeli 1

Sono partite alle prime luci dell'alba le operazioni di sgombero delle case occupate abusivamente dagli Spada. Il blitz, in una piazza Gasparri super blindata, è stato effettuato dalla polizia locale di Roma Capitale, agli ordini del comandante Antonio Di Maggio.

 

I caschi bianchi, insieme al personale della polizia in azione con i reparti speciali, sono entrati in un appartamento in via Giovanni Ingrao per mandare via l'inquilino irregolare. Non un nome qualsiasi, ma Vincenzo Spada,detto «Gnocco» appartenete al clan e figlio del boss «Pelè».

 

LA BOMBA LANCIATA SUL BALCONE DEI GENITORI DI TAMARA IANNI

Un'operazione che avviene all'indomani dell'ordigno rudimentale fatto esplodere sul balcone dei genitori della testimone di giustizia, Tamara Ianni.

 

L'intervento ha visto l'impiego di oltre 100 caschi bianchi romani, supportati da 4 blindati del reparto mobile, diretti dal Commissariato di Ostia. Tale spiegamento di forze, si é reso necessario per la delicatezza dello sgombero, operato nei confronti di Vincenzo Spada, all'interno di una zona dove  l'edilizia popolare appare completamente gestita dalla famiglia di appartenenza. Le operazioni, che hanno visto bloccare le strade di accesso, sono tutt'ora in corso.

 

ostia insulti a federica angeli

Il tweet della sindaca «Abbiamo liberato una casa popolare a Ostia, occupata abusivamente da un membro del clan Spada. La Polizia Locale di Roma Capitale è intervenuta questa mattina per restituire un bene pubblico alla città. Prosegue la nostra lotta per ripristinare la legalità». Scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi in un tweet accompagnato dall'hashtag #NonAbbassiamoLoSguardo

 

2 – OSTIA, FEDERICA ANGELI INSULTATA E INSEGUITA DALLA FAMIGLIA SPADA DURANTE LO SGOMBERO

Da www.repubblica.it

 

federica angeli

Durante lo sgombero dell'appartamento di Vincenzo Spada, uno dei nipoti del boss Carmine, la cronista di Repubblica Federica Angeli, sul posto per il giornale, viene insultata e inseguite da due donne fino a quando è costetta a lasciare il posto con la sua scorta.

 

Il comandante della polizia municipale le ha identificate e denunciate d'ufficio per minacce nei confronti della giornalista. Sono Desiré e Alessandra Salera, moglie e cognata di Ottavio Spada, in carcere al 41bis per mafia.

 

3 – LA MAFIA DI OSTIA: “SCOVATO IL RIFUGIO PROTETTO DI MIA FIGLIA"

Estratto dell’articolo di Federica Angeli per "la Repubblica - Roma"

           

spada

«Volevano che la rinnegassi, che dicessi che era pazza, ma io ho detto di no. Mia figlia è una donna forte e deve andare avanti per la sua strada. Ha fatto questa scelta e io la rispetto » .

 

Laura, la madre di Tamara Ianni è sotto shock. La bomba esplosa sul suo balcone che ha stordito il quartiere, è un segnale molto pericoloso. Piange, è sconfortata, sente che lo Stato le ha abbandonate. Eppure la figlia e il compagno Manuel Cardoni hanno affidato la loro vita allo Stato.

ottavio spada 6

 

(...)

 

È anche grazie alle loro parole circostanziate che 32 componenti della famiglia sinti sono finiti lo scorso 25 gennaio in arresto per associazione a delinquere di stampo mafioso. E ora, che il processo contro il potente clan di Ostia è entrato nel vivo, tocca a Tamara sedersi al banco dei testimoni per raccontare nell' aula bunker di Rebibbia tutto ciò che sa.

 

(...)

 

ottavio spada 5

È amareggiata la mamma di Tamara, l' attentato della scorsa notte, con un ordigno rudimentale lanciato sul terrazzo ed esploso a metà ( due candelotti non si sono innescati) non se lo aspettava proprio. Eppure è arrivato, a tre giorni peraltro dal cinquantesimo anniversario dell' associazione nazionale polizia che ha scelto proprio Ostia come luogo simbolo in cui festeggiare alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del capo della polizia Franco Gabrielli.

 

ottavio spada 4

« Non è facile vivere sotto protezione. Avevano messo anche me e mio marito in quel programma all' indomani della denuncia di Tamara. Ma io ho dovuto rinunciare. Ho una madre novantenne malata che ha bisogno di me e uno stipendio con cui vivo dignitosamente. Quando ti affidi allo Stato e cambi località, ti danno ora 50, ora 200 euro ogni tot e le assicuro che così non si può campare. Ora però ho paura a vivere in quella casa, sono sincera ».

spadaottavio spada 2ottavio spada 3

LA CASA DI TAMARA IANNI

 

(...)

SPADA ARRESTIottavio spada 1

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…