coronavirus - terapia intensiva 4 italia covid

BOLLETTINIAMOCI – I NUOVI CASI OGGI SONO 13.158: MENO DI IERI MA CON MOLTI MENO TAMPONI. E INFATTI IL TASSO DI POSITIVITÀ VA AL 5,5%, LA STESSA PERCENTUALE DI UNA SETTIMANA FA – I MORTI DI OGGI SONO 217, IL TOTALE DELLE VITTIME DALL’INIZIO DELLA PANDEMIA È DI 119.238

 

 

 

Paola Caruso per www.corriere.it

 

coronavirus terapia intensiva 2

Sono 13.158 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +13.817, qui il bollettino). Sale così ad almeno 3.962.674 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 217 (ieri sono stati +322), per un totale di 119.238 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.382.224 e 13.176 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +17.587). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 461.212, pari a -236* rispetto a ieri (-4.095 il giorno prima), in calo dal 6 aprile.

 

I tamponi e lo scenario

coronavirus terapia intensiva 4

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 239.482, ovvero 81.298 in meno rispetto a ieri quando erano stati 320.780. Mentre il tasso di positività è 5,5% (l’approssimazione di 5,49%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti, più di 5 sono risultati positivi; ieri era 4,3%. Qui la mappa del contagio in Italia.

 

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di meno tamponi. E il tasso di positività sale di oltre un punto, attestandosi al 5,5% dal 4,3% di sabato. Nel weekend la curva in oscillazione si abbassa sempre, fino a toccare il punto minimo con i dati di lunedì per via di un minor numero di tamponi.

 

ITALIA - I COLORI DELLE REGIONI DAL 26 APRILE 2021

 Dal confronto con la scorsa domenica (18 aprile), quando sono stati registrati +12.694 casi con un tasso di positività del 5,5%, si vede che non c’è differenza nel rapporto di casi su test. Capita che la percentuale cresca con meno analisi perché si cerca in modo più mirato (per esempio, testando chi ha sintomi). Bisogna stare attenti per evitare un’inversione di rotta del trend in miglioramento.

 

«Ci sono due parole che devono guidarci nelle prossime giornate: fiducia e prudenza — dice il ministro della Salute Roberto Speranza a Domenica in su Rai 1 —. Dobbiamo fare un passo alla volta e valutare giorno dopo giorno l’evoluzione del quadro. È vero che stiamo meglio, ma ancora ci sono tanti decessi». Non dimentichiamo che nel mondo, e in particolare in India, si osservano dati da record.

vaccinazioni in italia

 

 

La curva dei nuovi positivi sul sito della Protezione civileLa curva dei nuovi positivi sul sito della Protezione civile

La Lombardia è la più colpita per numero di nuove infezioni: qui sono +1.967 i casi con quasi 39 mila tamponi, ossia il numero di test regionali più alto della giornata, che porta a un tasso del 5%, un po’ più basso di quello nazionale. Seguono: Campania (+1.854 casi con tasso del 9,6%, calcolato con il numero di tamponi fornito nel bollettino), Puglia (+1.203 casi con tasso del 12,5%), Lazio (+1.185 casi con tasso del 3,9%), Sicilia (+1.061 casi con tasso del 4,9%) ed Emilia-Romagna (+1.001 casi con tasso del 6%). Tutte le altre regioni comunicano un incremento a due o tre cifre.

 

Le vittime

tamponi drive in a milano 1

Diminuiscono le vittime: sono sotto la soglia di 300 per la terza volta questo mese (sono state +251 domenica 18 aprile e +296 lunedì 5 aprile). A volte, nel weekend e/o il lunedì i dati sui decessi sono incompleti a causa della mancata comunicazione di alcune strutture al sistema. Sono quatto le regioni con zero lutti — Basilicata, Molise e le Province di Bolzano e Trento — mentre il maggior numero di morti è in Lombardia (+39 decessi), Emilia-Romagna (+23), Toscana (+22) e Campania (+21, di cui 10 deceduti nelle ultime 48 ore e 11 nei giorni scorsi). In basso il dettaglio di tutte le regioni.

 

Il sistema sanitario

tamponi drive in a milano 3

Prosegue l’allegerimento della pressione sugli ospedali. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -309 (ieri -469), per un totale di 20.662 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -32 (ieri -85), portando il totale dei malati più gravi a 2.862. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati nelle ultime 24 ore. Infatti, i nuovi ingressi in rianimazione sono +114 (ieri +143). Il maggior numero di persone entrate in TI è in Campania (+14) e Lazio (+14).

coronavirus terapia intensiva

 

 

Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 25 aprile: 13.158 nuovi casi e 217 morti

I vaccinati

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 17,5 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 5,1 milioni. Qui la mappa aggiornata ogni sera e qui i dati in tempo reale del report «Vaccini anti Covid-19» sul sito del governo.

 

Qui tutti i bollettini del 2021, qui quelli del 2020. Qui le notizie della giornata.

 

Il Corriere ha creato una newsletter sul coronavirus. È gratis: ci si iscrive qui.

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 795.417: +1.967 casi (ieri +2.313) con 38.982 tamponi

Veneto 407.830: +788 casi (ieri +976) con 21.208 tamponi

Campania 383.128: +1.854 casi (ieri +2.012) con 19.262 tamponi

Emilia-Romagna 364.782: +1.001** casi (ieri +984) con 16.532 tamponi

Piemonte 340.851: +978 casi (ieri +821) con 13.888 tamponi

Lazio 318.498: +1.185 casi (ieri +1.266) con 30.575 tamponi

Puglia 229.181: +1.203 casi (ieri +1.255) con 9.617 tamponi

Toscana 222.814: +955 casi (ieri +886) con 21.970 tamponi

Sicilia 203.576: +1.061 casi (ieri +1.095) con 21.800 tamponi

Friuli-Venezia Giulia 104.437: +184 casi (ieri +204) con 6.635 tamponi

Liguria 98.154: +225 casi (ieri +279) con 4.805 tamponi

Marche 96.420: +299 casi (ieri +287) con 4.274 tamponi

P. A. Bolzano 70.873: +67 casi (ieri +76) con 4.287 tamponi

Abruzzo 70.519: +179 casi (ieri +137) con 6.696 tamponi

coronavirus terapia intensiva 3

Calabria 58.106: +484 casi (ieri +544) con 3.095 tamponi

Umbria 53.915: +105 casi (ieri +105) con 5.988 tamponi

Sardegna 53.455: +290 casi (ieri +254) con 5.124 tamponi

P. A. Trento 43.634: +91 casi (ieri +75) con 1.850 tamponi

Basilicata 23.288: +163 casi (ieri +157) con 1.556 tamponi

Molise 13.103: +29 casi (ieri +46) con 768 tamponi

Valle d’Aosta 10.693: +50 casi (ieri +45) con 570 tamponi

 

I decessi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 32.657: +39 decessi (ieri +49)

Veneto 11.235: +9 decessi (ieri +23)

Campania 6.210: +21 decessi (ieri +45)

Emilia-Romagna 12.784: +23 decessi (ieri +30)

Piemonte 11.137: +13 decessi (ieri +20)

Lazio 7.510: +19 decessi (ieri +23)

Puglia 5.684: +19 decessi (ieri +33)

Toscana 6.040: +22 decessi (ieri +26)

Sicilia 5.292: +6 decessi (ieri +21)

Friuli-Venezia Giulia 3.664: +11 decessi (ieri +8)

Liguria 4.136: +7 decessi (ieri +10)

Marche 2.909: +5 decessi (ieri +8)

P. A. Bolzano 1.159: nessun nuovo decesso (ieri +1)

Abruzzo 2.376: +7 decessi (ieri +9)

coronavirus terapia intensiva 1

Calabria 984: +5 decessi (ieri +4)

Umbria 1.344: +5 decessi (ieri +3)

Sardegna 1.352: +5 decessi (ieri +4)

P. A. Trento 1.334: nessun nuovo decesso (ieri +1)

Basilicata 513: nessun nuovo decesso per il secondo giorno di fila

Molise 467: nessun nuovo decesso per il secondo giorno di fila

Valle d’Aosta 451: +1 decesso (ieri +4)

 

Note:

 

*La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

 

**L’Emilia-Romagna comunica che dai casi già comunicati è stato eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?