PEGGIO DI “GOMORRA” – A BOSCOREALE, IN PROVINCIA DI NAPOLI, IL 18ENNE PASQUALE NAPPO È STATO UCCISO IN UN AGGUATO – IL RAGAZZO SI TROVAVA INSIEME A DEGLI AMICI QUANDO DUE GIOVANI IN SELLA A UNO SCOOTER HANNO APERTO IL FUOCO CONTRO IL GRUPPO, CENTRANDO NAPPO ALL’ALTEZZA DELL’ASCELLA – IL PADRE DELLA VITTIMA: “È STATO UN ERRORE DI PERSONA O UN PROIETTILE VAGANTE. ERA UN BRAVO RAGAZZO, LAVORAVA, NON DAVA PROBLEMI A NESSUNO. ORA VOGLIAMO GIUSTIZIA” – I PRESUNTI KILLER, UN 18ENNE E UN 23ENNE SI SONO COSTITUITI AI CARABINIERI…
1 - GLI SPARI DALLO SCOOTER, LE URLA PASQUALE A TERRA SENZA VITA IL PAPÀ: «LUI NON C’ENTRAVA»
Estratto dell’articolo di Gennaro Scala per il “Corriere della Sera”
In piazza Pace, a Boscoreale, in provincia di Napoli, un gruppo di ragazzi è fermo in strada, qualcuno ride, qualcuno fuma. All’improvviso si scatena il panico. Tre colpi secchi, uno dopo l’altro. È l’1.47 del mattino quando due giovani in sella a uno scooter che procede contromano si affacciano nella piazza e aprono il fuoco.
Uno dei proiettili centra Pasquale Nappo, diciotto anni appena, all’altezza dell’ascella. Il colpo attraversa il torace e devasta gli organi interni. Gli amici lo caricano in macchina e corrono all’ospedale di Castellammare di Stabia, ma i medici non possono far nulla. Pasquale muore pochi minuti dopo l’arrivo.
Era incensurato. Si era diplomato prima dell’estate e aveva trovato lavoro in un autonoleggio per non pesare sulla famiglia. […] Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata, la matrice dell’agguato sarebbe criminale. I killer hanno sparato verso il gruppo, ma non si esclude che il bersaglio fosse qualcun altro. […]
Gli investigatori non escludono nessuna ipotesi: il contesto in cui si muoveva il gruppo, le amicizie, i contrasti tra bande giovanili che si contendono spazi e rispetto nella periferia napoletana. Nella mattinata di ieri i carabinieri hanno effettuato un nuovo sopralluogo e sono entrati in un negozio di ottica accanto alla piazza per acquisire i video delle telecamere. Ma nella piazza ci sono anche le telecamere del Comune installate da poco.
Quelle immagini mostrerebbero l’intera scena: lo scooter che arriva, i due giovani, la fuga. Le ore successive all’agguato sono state scandite da appostamenti e verifiche. A Scafati c’è solo dolore. La famiglia Nappo vive in una villetta in periferia. Due zii aprono il cancello del giardino dell’abitazione di famiglia e ci fanno entrare. Vogliono parlare di Pasquale. Per loro era «come un figlio». Parlano della sua solarità, della sua allegria e del fatto che era un «bravo ragazzo».
«È stato un errore di persona o un proiettile vagante», interviene Salvatore Nappo, il padre della vittima, fino a quel momento in disparte. La voce gli trema, ma sceglie di parlare. «Un amico ci ha raccontato che Pasquale ha sentito sparare e si è sporto, e in quel momento è stato colpito. Era un bravo ragazzo, lavorava, non dava problemi a nessuno. Ora vogliamo giustizia», conclude.
[…] Tra le ipotesi anche quella che il diciottenne possa aver pagato per alcune frequentazioni con persone pericolose, ma nessuno, tra gli inquirenti, può appunto escludere che si sia trattato di un errore, com’è successo a Capizzi (Messina), dove è morto un sedicenne. […]
2 - FERMATI I DUE PRESUNTI KILLER DI PASQUALE NAPPO, IL 18ENNE COLPITO DA PROIETTILE DOMENICA NOTTE
Estratto dell’articolo di Pierluigi Frattasi per www.fanpage.it
Fermati i due presunti killer di Pasquale Nappo, il ragazzo di 18 anni morto nella notte tra sabato 1 e domenica 2 novembre a Boscoreale, nel Napoletano, colpito da un proiettile esploso da un commando in piazza Pace, nel centro della città. Secondo il padre del 18enne, si sarebbe trattato di un errore e suo figlio sarebbe stato colpito per sbaglio.
Per la morte del ragazzo, due giovani di 18 e 23 anni si sono consegnati ai Carabinieri. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata questa mattina, lunedì 3 novembre, ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di entrambi. Dispositivo che poi dovrà passare al vaglio del gip per l'eventuale conferma. Sul fatto indaga il nucleo investigativo dei carabinieri di Torre Annunziata coordinato della Procura. […]




