ghosting

UN BUON PROPOSITO PER IL 2018: SMETTETELA DI FARE “GHOSTING” - SQUILLI E MESSAGGI A VUOTO, PROFILI ON LINE CANCELLATI, ACCOUNT OSCURATI: SE VOLETE SCARICARE QUALCUNO, DITEGLIELO IN FACCIA! - GLI PSICOLOGI: “CREA UN DISAGIO REALE PERCHE’ FA VENIRE A GALLA OGNI GENERE DI INSICUREZZA”

 

Fabio Sindici per “la Stampa”

 

GHOSTING

Nei racconti gotici i fantasmi prediligono, per le loro apparizioni, le notti di tempesta. Nelle vite dei millennials, invece, compaiono di sorpresa nei cieli sereni di relazioni apparentemente tranquille. Più esattamente, si nascondono. Spariscono con la nota abilità degli ectoplasmi. Squilli a vuoto sul cellulare; messaggi forse mai giunti a destinazione su WhatsApp; un punto interrogativo al posto dell'abituale cerchietto verde o giallo su Skype; il nome cancellato dall' elenco dei follower su Twitter e Instagram.

 

Nell' universo iperconnesso degli amori 4.0, il ghosting è il modo più crudele di dirsi addio. Con un silenzio assordante. «Chiamo da giorni senza risposta. Ho mandato un messaggio sul suo telefono chiedendogli se era tutto ok o se era stufo di uscire con me. Niente. Ho provato a contattarlo su Snapchat e ho visto che ha aperto il mio messaggio. Ma anche qui nessuna risposta.

GHOSTING

 

Forse questo è il suo modo di rompere con me. Non so che fare, le cose andavano così bene tra noi. Smetterei di cercarlo se solo mi scrivesse di farlo. Andrei avanti, ma questa situazione mi fa sentire in una specie di limbo». Vittime e carnefici È lo sfogo - anonimo - di una ragazza ventenne che va online sul forum di Vinted, sito dedicato alla moda vintage.

 

La risposta di un altro utente è secca: «Sembra proprio che tu sia stata ghosted!». Traducendo dal gergo, il boyfriend è diventato un fantasma. Facendolo, però, ha trasformato anche la sua ragazza (o ex-ragazza?) in un' anima in pena. Il ghosting è appunto la maniera di chiudere una relazione romantica, tagliando tutti i ponti, reali e digitali, senza dare la minima spiegazione.

 

GHOSTING

Può accadere dopo pochi appuntamenti o dopo mesi di frequentazione. I tentativi del partner abbandonato di riprendere i contatti si perdono in uno spazio social divenuto gelido come l'oltretomba. I Mir, «Missing in relationship» senza lasciare traccia, sono in aumento vertiginoso, almeno a giudicare dai lamenti che pervadono i forum del web e i social media, fino alle testate nobili dell' editoria cartacea.

 

Si può trovare una storia di ghosting in un sofisticato racconto del New Yorker come in una chat di body builder che illanguidiscono su amori interrotti. Donne e uomini si alternano nel ruolo di vittime e carnefici. E il tocco dello spettro è contagioso: chi ne è sfiorato tende a replicarlo. Un sondaggio del sito di appuntamenti Plenty of Fish ha rilevato che su un campione di 800 utenti da 18 a 33 anni, l'80 per cento aveva avuto un'esperienza di ghosting, attiva o passiva (ghoster e ghostee, rispettivamente). Molti avevano provato entrambe le parti.

GHOSTING

 

DISSOLVENZA INCROCIATA

La dissolvenza spesso è incrociata. Si sparisce da una relazione per iniziarne un'altra, grazie all' insostenibile leggerezza delle dating app come Tinder. Secondo molti psicologi è proprio la moltiplicazione e l'immaterialità dei modi di conoscersi e flirtare che ha portato al dilagare di questo comportamento. Ma la scia di disagio è reale. «Fa venire a galla ogni genere di insicurezza» ha spiegato a Date Report, Nicole Cromer, psicologa clinica specializzata in problemi di relazione.

 

Per costringere i fantasmi al confronto con i partner abbandonati, Snapchat - il popolarissimo social network con il fantasmino come emblema e dai messaggi che svaniscono dopo pochi minuti - ha prodotto uno show in otto episodi in cui il conduttore Matteo Lane fa il ghostbuster: trova le ombre sfuggenti e gli chiede di rispondere alle domande dell'ex.

GHOSTING

 

Sul filo del ghosting sono in lavorazione un paio di sceneggiature a Hollywood. Neppure le celebrità sfuggono al gelido contatto. Sean Penn è stato «fantasmato» da Charlize Theron, alla fine della loro storia. Blake Lively ha eretto un muro di silenzio con Leo Di Caprio, subito dopo aver conosciuto l'attuale marito Ryan Reynolds. Taylor Swift ha composto una canzone sull' abbandono repentino da parte di Jake Gyllenhall «per farlo infuriare quando l'avesse sentita in radio».

 

«A me è capitato, quando i social e gli appuntamenti online erano appena agli inizi - racconta l'attrice Loredana Cannata -. All' improvviso lui era irrintracciabile. L'ho poi incontrato all'uscita di un teatro e gli ho urlato contro, pretendendo una spiegazione. Non è stata soddisfacente, ma mi ha fatto bene».

 

GHOSTING 1

La catarsi, appunto. La giornalista Kathleen Braine si è messa alla caccia di quattro uomini che l'avevano «fantasmata». Li ha intervistati. Una delle spiegazioni ha guarito il dolore: la rottura improvvisa era stata causata da un sentimento di eccessiva vulnerabilità da parte del partner di un tempo. Forse è una bugia pietosa. Ma come esorcismo ha funzionato.

GHOSTING

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?