migranti

C'È UNA BOMBA SOCIALE PRONTA A ESPLODERE: DOVE LI METTIAMO TUTTI QUESTI MIGRANTI? – GLI OLTRE 100 MILA SBARCHI DALL'INZIO DELL'ANNO HANNO MANDATO IN TILT IL SISTEMA DEGLI HOTSPOT GIA’ IN DIFFICOLTA’. IL VIMINALE CERCA NUOVI SPAZI, MA LE COOPERATIVE PRIVATE DISERTANO I BANDI PUBBLICI – LE PRIME TENSIONI SI SONO VISTE A PORTO EMPEDOCLE, DOVE OLTRE 500 PERSONE SONO AMMASSATE SOTTO I TENDONI – IL GOVERNO HA DOVUTO INTEGRARE IL “DECRETO FLUSSI”, DANDO IL VIA LIBERA ALL'INGRESSO DI ALTRI 40 MILA LAVORATORI EXTRACOMUNITARI. ALTRIMENTI NON C'È NESSUNO CHE RACCOLGA LA FRUTTA… 

1 – MIGRANTI, ACCOGLIENZA IN TILT IL VIMINALE CERCA NUOVI SPAZI MA I GESTORI PRIVATI SI SFILANO

Estratto dell’articolo di Eleonora Camilli per “La Stampa”

 

migranti sotto i tendoni a porto empedocle

I pullman pieni partono a cadenza regolare ogni giorno, spesso anche nel cuore della notte. Il viaggio che risale lo stivale, attraversando le regioni del Sud, porta i migranti appena sbarcarti nei centri, trovati dalle prefetture sempre più in fretta e furia. Gli oltre centomila arrivi registrati da inizio anno stanno già mettendo in affanno il circuito della prima accoglienza del nostro Paese.

 

La catena comincia ad incepparsi a ogni step e il sistema rischia di non tenere nei prossimi mesi. Il governo pensa già a utilizzare strutture dismesse e ad attivare nuove tensostrutture. […]

 

migranti sotto i tendoni a porto empedocle

A Porto Empedocle sotto i tendoni montati dalla prefettura per ospitare i migranti in transito da Lampedusa si ammassano ogni giorno circa cinquecento persone, a volte anche mille. E nei giorni scorsi ci sono state già le prime tensioni, con la popolazione locale preoccupata per l'impatto sul turismo. Scene di ordinario scontro sociale che non si vedevano da anni, ma che potrebbero ripetersi in altre città nelle prossime settimane.

 

La scelta del governo di puntare sui centri temporanei e sui grandi centri di accoglienza straordinaria (Cas), ridimensionando l'accoglienza diffusa (Sai) comincia a mostrare le prime criticità. Innanzitutto, per la difficoltà di reperire i posti.

 

matteo piantedosi giorgia meloni

In queste ore le prefetture si stanno mobilitando in tutta Italia per cercarli, in alcuni casi chiedendo aiuto, oltre alla Protezione civile e alla Croce Rossa, anche ad alcune Caritas diocesane. Stando ai numeri resi noti dal ministero dell'Interno a Ferragosto i posti attualmente disponibili sono 89.193, aumentati di diecimila unità rispetto ad aprile. La maggior parte (84mila) sono nell'accoglienza straordinaria e in parte già occupati dagli arrivi degli scorsi mesi. Il sistema è stato poi incrementato di circa 2000 posti, altri 5.094 sono in fase di allestimento.

 

migranti sotto i tendoni a porto empedocle

Eppure non bastano. In una circolare del 7 agosto scorso il ministero dell'Interno ha invitato i prefetti a «disporre la cessazione delle misure di accoglienza per i soggetti che abbiano ottenuto il riconoscimento della protezione internazionale anche nelle more della consegna del conseguente permesso di soggiorno». A liberare, cioè, i posti nei centri per assicurare un turnover, facendo uscire chi ha già ottenuto lo status di rifugiato, anche se non ancora in possesso di un titolo di soggiorno o di un posto in una struttura del Sai.

 

Le principali organizzazioni umanitarie che da anni si occupano di accoglienza e tutela dei migranti, raccolte nel Tavolo asilo, parlano del rischio reale di far finire le persone in strada, senza un'alternativa.

 

migranti sotto i tendoni a porto empedocle

[…] Da settimane si stanno, inoltre, sfilando dalla gestione dei centri, mandando deserti i bandi delle prefetture. Non piacciono le nuove regole imposte dal cosiddetto "decreto Cutro", che abbassano il costo al giorno per l'accoglienza dei migranti da 35 a 28 euro e tagliano alcuni servizi essenziali, come la mediazione culturale e l'insegnamento della lingua italiana.

 

E così, senza neanche l'aiuto del terzo settore organizzato per il governo Meloni si prospetta nei prossimi mesi una partita sul fronte migranti tutta in salita. […]

 

2 – DECRETO FLUSSI BIS PER AIUTARE TURISMO E AGRICOLTURA VIA ALL'INGRESSO DI ALTRI 40MILA LAVORATORI STRANIERI

Estratto dell’articolo di R.R. per “La Stampa”

 

DECRETO FLUSSI - LAVORATORI STRANIERI - RACCOLTA FRUTTA

Via libera all'ingresso di 40mila lavoratori stranieri extracomunitari. Saranno assunti come lavoratori stagionali nei settori agricolo e turistico-alberghiero. È stato pubblicato il 14 agosto sulla Gazzetta Ufficiale il Dpcm, il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, che integra i flussi stagionali nel momento in cui prendono il via le campagne di raccolta delle mele e della vendemmia.

 

È il decreto flussi integrativo approvato il 6 luglio scorso dal Consiglio dei ministri dopo aver preso atto che le richieste d'ingresso per lavoro sono risultate in eccesso rispetto alle quote autorizzate. Nel decreto integrativo si prevede una quota aggiuntiva di 40mila unità, tutta destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, a valere sulle istanze già presentate nel click-day del marzo 2023.

 

[…]

DECRETO FLUSSI LAVORATORI STRANIERI

 

Le quote previste dal Dpcm integrativo – aggiunge Coldiretti – sono state già ripartite, con apposita circolare tra gli Ispettorati territoriali del lavoro, le Regioni e le Province autonome sulla base delle effettive domande pervenute agli sportelli unici per l'immigrazione e del fabbisogno segnalato a livello territoriale.

 

«In Italia – ricorda la Coldiretti – un prodotto agricolo su quattro viene raccolto da mani straniere con 358mila lavoratori regolari provenienti da ben 164 Paesi diversi che sono impegnati nei campi e nelle stalle fornendo più del 30% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore», secondo il Dossier Idos. […]

il ministro piantedosi in aulaLAVORATORI STRANIERIdati sugli sbarchi dei migranti in italia dal 2021 al 2023 – corriere della sera

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...