principe joachim danimarca mary

C’È DEL MARCIO IN DANIMARCA: DIETRO ALLA “FAIDA REALE” A COPENAGHEN CI SAREBBE UNA TORBIDA STORIA TRA COGNATI! IL PRINCIPE JOACHIM È STATO MESSO ALLA PORTA DALLA REGINA MARGRETHE II, CHE HA TOLTO I TITOLI AI SUOI FIGLI, E LA RAGIONE SAREBBE L’IMBARAZZANTE COTTA CHE HA PER LA COGNATA, LA PRINCIPESSA EREDITARIA MARY DONALDSON, MOGLIE DEL FRATELLO FREDERIK – LA VICENDA È INGARBUGLIATISSIMA, MA C’È ANCHE UNA PROVA FOTOGRAFICA: JOACHIM HA PROVATO A BACIARE MARY DURANTE UNA FESTA DI GALA E LEI…

Eva Grippa per www.repubblica.it

 

principessa mary e principe joachim di danimarca si salutano calorosamente 2.

Il principe Joachim messo alla porta perché innamorato della cognata, moglie dell'erede al trono. Sembra la trama di un film eppure potrebbe essere questa, suggerisce una rivista spagnola, la vera ragione che ha spinto la regina Margrethe II, 82 anni di cui 50 sul trono danese, a restringere la sua monarchia, togliendo i titoli ai nipoti nati dai due matrimoni del principe Joachim, suo secondogenito. Un motivo del tutto personale e non istituzionale, quindi: retrocedere la famiglia di Joachim significa disimpegnarla dai doveri reali, lasciarla “libera di condurre una vita normale” ma anche, di fatto, allontanarla.

 

Non sono che insinuazioni, ma trovano un certo riscontro e perfino una prova fotografica. La storia è stata diffusa dalla rivista spagnola Vanitatis Elconfidentcial e subito ripresa dal DailyMail: si suggerisce che la vera ragione dietro la “faida reale danese” sia in effetti l’imbarazzante “cotta” del principe Joachim per sua cognata, la principessa ereditaria Mary. Alcuni insider lo hanno definito "profondamente innamorato" e dicono che in passato abbia persino cercato di baciarla in un "momento di ubriachezza" a un gala.

 

principessa mary e principe joachim di danimarca si salutano calorosamente

I protagonisti della vicenda

Il principe Joachim, 53 anni, è fratello minore del principe Frederik, 54 anni, erede al trono e marito di Mary Donaldson, 50 anni, originaria dell'Australia, con la quale ha avuto quattro figli che occupano dal secondo al quinto gradino nella linea di successione. Il principe e la bella australiana si sono conosciuti in un bar a Sidney durante le Olimpiadi del 2000, e quella sera con Frederik c'era anche suo fratello oltre che suo cugino, il principe Nikolaos di Grecia e Danimarca, l'allora principe delle Asturie e la principessa Märtha Louise di Norvegia.

 

bacio tra joachim e mary di danimarca

Joachim è stato meno fortunato in amore: nell'anno in cui Frederik e Mary si sposano, il 2004, lui e la moglie Alexandra annunciano la separazione. Si sposa di nuovo nel 2008 con Marie Cavallier, ora principessa Marie di Danimarca, da cui ha due figli che si aggiungono ai due nati dal matrimonio precedente. In molti, già allora, notano la somiglianza di Marie con la principessa Mary, ma al di là dell'estetica, dell'estrazione borghese (nessuna ha sangue blu) e di un certo gusto per il vestire, le due donne sono molto diverse e non vanno d'accordo. Come i fratelli William e Harry, principi del Regno Unito, anche Frederik e Joachim si allontanano.

 

Nel 2020 la situazione precipita, tanto che Marie (46 anni) e Joachim si trasferiscono a Parigi: «Non siamo sempre noi che decidiamo. Penso che sia importante che il mondo lo sappia», dice Marie durante un'intervista quando le chiedono perché abbia lasciato la Danimarca, suggerendo che a spingerli lontano sia stato qualcun altro, forse proprio il principe Frederik e la sua Mary (ritratti qui sotto, con la regina Margrethe e i loro figli Christian, Isabell e i gemelli Vincent e Josephine).

 

La questione dei titoli tolti ai nipoti: cosa ha (davvero) spinto la regina a prendere questa decisione?

casa reale danese

La storia della faida tra i fratelli e le loro mogli torna di attualità pochi giorni dopo la diffusione del comunicato ufficiale con cui la regina Margrethe II di Danimarca annuncia che avrebbe sottratto i titoli principeschi a quattro dei suoi nipoti; pare che il principe Joachim, padre dei ragazzi nati da prime e seconde nozze, sia stato colto alla sprovvista e dunque avrebbe litigato aspramente con la madre. E perfino pianto in pubblico, in difesa dei suoi ragazzi - Nikolai, 23 anni, Felix, 20, Henrik, 13 e Atena, 10 - a suo dire rimasti “sconvolti” dalla notizia: dal 1 gennaio 2023 non saranno più principi e principesse, diventeranno conti e contesse e saranno conosciuti come Sua Eccellenza, non più come Sua Altezza Reale.

 

principe joachim

In una lettera aperta, Margrethe II si è scusata “come madre e nonna” per aver “sottovalutato quanto figli e nipoti potessero sentirsi toccati da questa scelta”, ma non è tornata sui suoi passi perché si tratta di una decisione presa in veste di regina: "Dopo 50 anni sul trono - ha scritto - è naturale che io guardi indietro ma anche avanti. È mio dovere e mio desiderio come regina assicurare che la monarchia si modelli sempre al passo con i tempi”.

 

Prima di lei, già nel 2019 il re Carlo XVI Gustavo di Svezia aveva preso una decisione simile annunciando che i tre figli della principessa Madeleine (secondogenita) e i due figli del principe Carl Philip (terzogenito) avrebbero mantenuto i titoli di principe o principessa, ma senza trattamento di Altezza Reale, quindi senza alcun privilegio.

 

L’idea solletica anche il re Carlo III del Regno Unito, alle prese con un alleggerimento dei costi della sua monarchia, che potrebbe a breve decidere di non concedere il titolo di principe e principessa ai nipoti Archie e Lilibet Diana, figli del secondogenito Harry e di Meghan Markle. Per sopravvivere, le monarchie devono ridurre al minimo il numero dei reali cui spettano privilegi pagati dai contribuenti.

 

principessa mary e principe joachim di danimarca si salutano calorosamente 2

Peccato che la rivista spagnola Vanitatis Elconfidentcial fornisca un racconto diverso in merito alle ragioni della scelta di Margrethe, peraltro credibile perché supportato da una foto rubata ai reali, opportunamente tirata fuori dagli archivi. La fotografia in questione è stata pubblicata dal settimanale femminile svedese Svensk Damtidning nel 2019 e mostra Joachim che cerca di baciare Mary a una festa di gala del reggimento della guardia reale. La principessa sembra si sia sottratta al bacio “con un sorriso imperturbabile”, mentre Marie, la moglie del principe, ha assistito alla scena con profondo imbarazzo.

 

La storia del principe innamorato della cognata non è infatti nuova; erano stati proprio i media danesi, a tirarla fuori, poco dopo il matrimonio di Frederik e Mary nel 2004, ipotizzando che Joachim fosse “profondamente innamorato di sua cognata". "Non ha aiutato il fatto che nel 2007 abbia annunciato il suo fidanzamento con una ragazza francese (la principessa Marie) con lo stesso nome e una sorprendente somiglianza fisica", ricorda la rivista Vanitatis Elconfidentcial. Pare che Margarethe convocò allora le due nuore e "avviò una campagna mediatica per dimostrare che non c'erano problemi, tra loro”, organizzando anche numerose "uscite fuori programma”, ovvero private, delle due donne assieme.

 

In merito alla faida reale, MailOnline ha contattato in questi giorni la casa reale danese per un commento che al momento non è pervenuto; la regina Margrethe e suo figlio maggiore si sono rifiutati di rispondere alle domande e hanno continuato ad attendere ai loro impegni pubblici, tra cui l'inaugurazione del Folketing, a Copenaghen.

famiglia reale danese

Joachim e Marie invece (nella foto qui sopra con i loro due figli Henrik e Atena più Felix, nato dal primo matrimonio del principe) hanno deciso invece di rispondere alle pressanti richieste di intervista e ai microfoni del tabloid danese BT hanno raccontato di essere rimasti "scioccati" dalla decisione della regina, perché i loro bambini si sono sentiti "ostracizzati" dalla famiglia reale, "puniti" per qualche motivo. Il principe sostiene inoltre di aver avuto solo cinque giorni per spiegare loro quanto sarebbe accaduto, cosa che il capo ufficio stampa della casa reale, Lene Balleby, smentisce. Nel corso della stessa intervista, è la principessa Marie a confermare ciò che molti già sospettavano: la relazione tra lei e il principe Joachim con il principe ereditario Frederik e Mary "è complicata".

i principi di danimarca joachim e frederik con le mogli principessa mary e principe joachim di danimarca si salutano calorosamente

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)