
DAI BANCHI DEL PARLAMENTO A QUELLI DI SCUOLA - LA CAMERA HA INDETTO UN BANDO DA 70 MILA EURO PER FORNIRE AI DEPUTATI DEI CORSI DI LINGUE STRANIERE - A SPESE DEI CONTRIBUENTI, GLI ELETTI POTRANNO COLMARE LA LORO IGNORANZA DI MOLTE LINGUE: INGLESE, TEDESCO, FRANCESE, SPAGNOLO, ARABO, CINESE, RUSSO E GIAPPONESE - LE LEZIONI SI TERRANNO DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ, DALLE 8.00 ALLE 20.00, NEGLI UFFICI DEI PARLAMENTARI, CHE DOVRANNO EFFETTUARE UN TEST INIZIALE PER PARTECIPARE AI CORSI...
Car. Gaz. per "Domani"
Immaginatevi i nostri onorevoli deputati ripetere, come tra i banchi di scuola. Una scena che, di qui a breve, potrebbe non essere così lontana dalla realtà. Montecitorio ha appena indetto un bando di gara, da 70mila euro, per fornire ai deputati «corsi individuali di lingue straniere», con facoltà di attivazione anche «di corsi di gruppo».
Di inglese, innanzitutto. Ma per chi vorrà saranno garantiti anche di tedesco, francese, spagnolo, arabo, cinese, giapponese e russo. E non sarà un gioco da ragazzi per i nostri onorevoli: i docenti dovranno prevedere un test iniziale «composto di una parte scritta e una orale», sulla base del quale verrà concordato un programma.
Le lezioni si terranno dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 20.00, nei singoli uffici dei parlamentari, che dovranno garantire un numero minimo di presenze per proseguire il corso. Alla fine verrà compilato anche «un rapporto finale sull’andamento per ciascun partecipante». E si decideranno bocciati e promossi.