roberto saviano

"GOMORRA", CHE AFFARI! - ROBERTO SAVIANO HA GUADAGNATO 13 MILIONI DI EURO IN DIECI ANNI - “PANORAMA” RIVELA CHE, GRAZIE ALLE STORIE SUI BOSS, ALLA SERIE TV, AI CONVEGNI E ALL’ATTIVITA’ DI AUTORE TV, LO “SGOMORRATO” HA MESSO IN BANCA UN BEL GRUZZOLONE - I CONTRATTI CON MONDADORI E FELTRINELLI, CON CATTLEYA (QUASI MEZZO MILIONE PER I VARI CONTRATTI), TELECOM-LA7 (CIRCA 400.000 EURO), FASCINO (INTORNO AI 350.000), RAI ED ENDEMOL, SENZA CONSIDERARE L'ACCORDO CON IL GRUPPO GEDI - NEGLI STATI UNITI HA IL 100% NEL CAPITALE DI UNA SOCIETÀ AMERICANA CHE...

Giacomo Amadori e Simone Di Meo per “la Verità”

 

roberto saviano contro matteo salvini 6

Anche se sostiene che oggi non riscriverebbe Gomorra [...], Roberto Saviano è diventato una vera azienda che della camorra e della criminalità organizzata ha fatto un lucroso business. Delle storie dei boss non butta via niente: le usa per scrivere libri, sceneggiare film, fare l' autore di programmi tv e presenziare a convegni. Tutto lautamente ricompensato. [...] Ma Saviano lascia poche tracce della sua notevole disponibilità finanziaria. Non risultano in Italia case a lui intestate, né società. [...] Nel 2006, l' anticipo e le prime ingenti vendite di Gomorra, gli fruttarono meno di 50.000 euro.

 

IL DITO MEDIO DI ROBERTO SAVIANO AGLI HATERS

Da allora le sue entrate (che, essendo frutto di opere dell' ingegno, sono sottoposte a una tassazione agevolata) sono cresciute a dismisura. Nel 2009 il reddito imponibile era già salito a quasi 2 milioni, per stabilizzarsi intorno al milione negli anni successivi. Ma la stagione d' oro è stata il 2017, quando ha addirittura totalizzato un imponibile che si aggirava sui 2,3 milioni. In circa un decennio ha portato a casa intorno ai 13 milioni di euro di reddito «pulito».

 

Questo grazie ai contratti con le case editrici, Mondadori e Feltrinelli su tutte, e con le case di produzione televisiva e cinematografica, come Cattleya (quasi mezzo milione per i vari contratti), Telecom-La7 (circa 400.000 euro), Fascino (intorno ai 350.000), ma anche come Rai ed Endemol, seppur con importi più ridotti. Senza considerare l'accordo con il gruppo editoriale Gedi.

 

Negli Stati Uniti ha un conto corrente ben fornito e detiene una partecipazione del 100% nel capitale di una società americana che vale più o meno 1 milione di euro e che potrebbe essere un'immobiliare. Infatti risulta che Saviano in America, e precisamente a New York, sia proprietario di un bell' appartamento, dove si trasferisce con la compagna alcuni mesi all' anno. [...].

roberto saviano kings of crime

 

Mondadori è stata fin da subito particolarmente munifica con San Roberto. Tanto da pagargli cene e viaggi in giro per l'Italia. Nonostante avesse un conto in banca importante, Saviano ha spesso fatto ricorso al bancomat di Segrate per saldare le fatture di ristoranti e hotel. Uno chef ci ha svelato che, nel suo locale di lusso, la seconda portata alla scorta fu costretto a offrirla lui stesso, visto che «Filetto» (il soprannome con cui è noto fra gli scrittori, dall' origine controversa, ndr) traccheggiava.

 

ROBERTO SAVIANO

Anche il progetto del suo sito www.robertosaviano.it che doveva essere una specie di Wikipedia della camorra si è arenato dopo un inizio scoppiettante, pare per mancanza di finanziamenti. Qualcuno che ci ha lavorato ricorda di essere stato pagato poco. Altri hanno prestato la loro opera senza ricevere nulla. Come Dario Salvelli [...]. «Sono stato fesso? Probabilmente sì, non lo so» scrisse all'epoca sul suo blog Salvelli. [...] Saviano ha incontrato in giro per il mondo Bono Vox, Philip Roth, Salman Rushdie, Lionel Messi, ha insegnato a Princeton e Boston, ha calcato l'austera sala del Premio Nobel, dialoga con Emmanuel Macron e altri capi di Stato. [...] Nonostante la presunta cattività in cui vive, non gli sono mancate le avventure galanti o presunte tali. «Non sono tipo da ragazze» sospirò un giorno con la faccia afflitta Robertino.

 

angela merkel roberto saviano

Rushdie gli consigliò di andare ai party e di rinunciare alla scorta, come aveva fatto lui. Eppure, le voci - soprattutto nell' ambiente dei centri sociali prima, e dei salotti buoni poi - si sono rincorse. La fidanzata degli inizi - Serena B. - oggi lavora alla Feltrinelli di Trieste. [...] Si è parlato di una «affettuosa amicizia» tra lo scrittore e l' eurodeputata del Pd, Pina Picierno che, però, ha minacciato querele al riguardo, come se frequentare Saviano fosse diffamatorio. C'è chi gli ha attribuito la scrittrice Silvia Avallone, finalista del premio Strega. C'è poi chi ha favoleggiato su una liaison con Sofia Passera, figlia dell' ex ministro Corrado. Guai però a chiedergli della sua vita privata. [...]

 

Maria Di Donna

Ma la verità è che Saviano, oggi, è un uomo accasato. La sua compagna ormai ufficiale per tutti nel suo entourage è Maria Di Donna, in arte Meg, ex cantante della band underground 99 Posse, da una quindicina d' anni voce solista. Originaria di Torre del Greco, studi porticesi e residenza napoletana durante gli anni dell' università, non viene mai associata a Saviano. [...] Lui e la sua bella Meg risultano entrambi residenti in una caserma dei carabinieri dietro al Parlamento. In realtà convivono tra l' appartamento di lui a New York e quello di lei a Roma.

ROBERTO SAVIANO

 

Meg ha comprato casa nella Capitale nel 2009 poco dopo l' inizio della storia con Saviano. L' appartamento di 6,5 vani, con telecamera sulla porta d' ingresso, compare in qualche foto su Facebook e su una parete si intravede un quadretto con il corallo di Torre del Greco, città d' origine della cantante. Nella casa di 120 metri quadri Meg abita con la sua bimba di circa 10 anni. [...] Recentemente è stata la voce narrante, oltre che interprete, della colonna sonora, guarda un po', di Camorra, il documentario di Francesco Patierno presentato all' ultima Mostra del cinema di Venezia e andato in onda su Rai 3. [...]

roberto saviano da fabio fazio 4

 

Ma chi ha davvero minacciato Roberto Saviano? Qual è stata la scintilla che ha reso necessaria una protezione, per uomini e mezzi impiegati, inferiore a poche altre personalità? La risposta è: non si sa. A parte telefonate mute e lettere anonime denunciate da Roberto, tutto il resto si ignora. In un' occasione, a piazza dei Martiri, Saviano si vede additato da due giovani, e pensa che forse vogliano sparargli. In un' altra, un ristoratore gli chiede di non farsi più vedere nel suo locale. È un ordine dei clan, forse?

No, solo la reazione (sopra le righe) di un commerciante che si sente offeso da un libro che, secondo lui, parla male della sua città.

 

roberto saviano

La vulgata dell' antimafia di carta racconta che i Casalesi vogliono farlo fuori per vendicarsi dell' affronto subito durante la presentazione del libro, insieme all' allora presidente della Camera Fausto Bertinotti, a Casal di Principe. Ma i documenti che dovrebbero dimostrare il pericolo, e la sua attualità dopo 12 anni di protezione ininterrotta, non ci sono. Nessuno li ha mai visti. Anzi, esistono documenti che provano esattamente il contrario. [...]

 

roberto saviano

I padrini Antonio Iovine e Francesco Bidognetti erano finiti sotto processo perché, secondo l'accusa, d' intesa o comunque appoggiando la linea d' attacco del loro legale nei confronti di Saviano, avrebbero attentato alla sua vita. Il processo, che si è chiuso quattro anni fa a Napoli, con la doppia assoluzione per i boss casalesi e con una condanna (poi cancellata per il trasferimento degli atti a Roma, dove il fascicolo ancora dorme) per Santonastaso, ha, invece, dimostrato, oltre ogni ragionevole dubbio, che i Casalesi non hanno mai minacciato Roberto. L'ex super latitante Iovine, oggi pentito, nel giugno del 2016 aveva spiegato ai pm che lo interrogavano di non aver mai pensato di minacciare Saviano e addirittura di aver rimproverato il suo legale per la notorietà che gli aveva regalato: «Tu sei scemo, ma chi è, ma che ce ne importa a noi di questo Saviano?» [...].

ROBERTO SAVIANO CON LA SCORTA

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO