terremoto ischia bambini in salvo

LA ‘CASA DEL MIRACOLO’ ERA DA DEMOLIRE - LA PALAZZINA DI CIRO E I SUOI FRATELLI ERA STATA SOPRAELEVATA, E NEL CROLLO HA DISTRUTTO ANCHE QUELLA DEL VICINO: ‘GLI DICEVO CONTINUAMENTE DI NON FARE LAVORI SIMILI’ - PARLA UN ISCHITANO: ‘QUA È TUTTO VINCOLATO, NON SI PUÒ ABBATTERE E NON SI PUÒ RICOSTRUIRE. E ALLORA FACCIAMO GLI ABUSI

1. LA CASA DEL MIRACOLO ERA DA DEMOLIRE

IL SALVATAGGIO DI CIRO DAL TERREMOTO DI ISCHIAIL SALVATAGGIO DI CIRO DAL TERREMOTO DI ISCHIA

Massimo Malpica per ‘il Giornale

 

Entra nel vivo l' inchiesta della procura di Napoli sui crolli provocati dal sisma di lunedì scorso a Casamicciola e Lacco Ameno, a Ischia. Ieri è stata sequestrata la chiesa di Santa Maria dei Suffragi, quella davanti alla quale è morta la prima vittima del terremoto, la 59enne Lina Balestrieri.

 

La donna, che stava fuggendo dall' edificio (Seicentesco ma «ricostruito 50 anni fa» dopo che il tetto era stato distrutto da un incendio, come ha spiegato ieri il vescovo Pietro Lagnese) insieme al marito, Antonio Cutaneo, è stata colpita da pietre e detriti quando la facciata è collassata, ed è spirata poco dopo.

 

ISCHIAISCHIA

Sigilli anche alla casa di via Serrato, dove è rimasta uccisa dal crollo la turista marchigiana Marilena Romanini che era ospite a casa di un' amica. E dovrebbe essere imminente anche il sequestro della casa del «miracolo», quella della famiglia Toscano, dove papà Alessandro, mamma Alessia e i tre figli Ciro, Matias e Pasqualino sono usciti vivi dopo ore dalle macerie grazie al lavoro dei soccorritori.

 

Manca ancora la verifica di inagibilità, dopodiché anche quel che resta del caseggiato giallo crollato lunedì e divenuto un cumulo di macerie verrà transennato. Quest' ultimo edificio è al centro delle polemiche, dopo che l' ex sindaco di Casamicciola Luigi Mennella ha confermato a Fanpage.it quanto dichiarato nei giorni scorsi, e ancora ieri al Tg2, da un vicino, Francesco, sulla «lievitazione» abusiva dei volumi della casa.

terremoto ischia  2terremoto ischia 2

 

«Si evince chiaramente - spiega l' ex amministratore osservando le immagini dell' abitazione prima del terremoto - che ci sono delle sopraelevazioni.Non avrebbero potute realizzarle regolarmente e quindi sono state realizzate abusivamente. Sicuramente, se lei va a controllare in comune, ci sono pure le ordinanze di demolizione».

 

Il vicino, che ha visto la sua casa distrutta dal crollo della palazzina, sostiene di aver «ripetuto tutti i giorni» di non «costruire due, tre, cinque piani perché qui è tutta zona sismica e un piccolo movimento butta il palazzo a terra» a chi aveva aggiunto piano dopo piano a quella che era solo «una cantina antica».

 

terremoto ischia  1terremoto ischia 1

Anche le immagini in 3d di Google Maps della zona colpita dal sisma mostrano la generosa dimensione della palazzina, alta tre piani, e lo stesso papà di Ciro aveva confermato che il figlio era stato salvato solo dopo ben 16 ore di lavoro e scavi «non per colpa di qualcuno, ma perché era rimasto sepolto sotto tre piani».

 

I SOCCORSI DOPO IL TERREMOTO DI ISCHIAI SOCCORSI DOPO IL TERREMOTO DI ISCHIA

Che la «casa del miracolo» fosse da demolire basta a rilanciare il tema scottante del ruolo dell' abusivismo edilizio nell' entità dei danni provocati dal sisma di magnitudo 4, ma almeno al momento il fascicolo d' indagine aperto dalla procura di Napoli, e affidato all' aggiunto Giuseppe Borrelli e al sostituto procuratore Michele Caroppoli, è contro ignoti (anche se i custodi giudiziari ai quali sono stati notificati i primi due provvedimenti di sequestro probatorio potrebbero presto ricevere i primi avvisi di garanzia).

 

Il tutto mentre il Governatore campano Vincenzo De Luca ribadisce che la Campania è la «regione più ambientalista». Ma oggi è anche il momento del dolore e del commiato, con i funerali - di Stato - per la signora Balestrieri che verranno celebrati alle 18 nel palazzetto dello Sport dell' isola dal vescovo Lagnese.

terremoto ischia ingvterremoto ischia ingv

 

 

2. HO COSTRUITO UNA STANZA ABUSIVA, E ORA È CROLLATA

Fulvio Fiano per il ‘Corriere della Sera’

 

Il permesso per costruire se non te lo dà lo Stato, se non te lo dà il Comune, te lo dà il vicino. Poi ci si mette a posto. L' adagio popolare su cui Ischia ha cambiato faccia negli anni, costruendo dove e come non si poteva, modificando alla bell' e meglio, aggirando stringenti vincoli paesaggistici e sfruttando l' assenza atavica di un piano regolatore, trova centinaia di esempi. Eccone uno, raccontato in un misto di rivendicazione, incoscienza e ritrosia: «Volete sapere come si fanno i lavori a Casamicciola?», esordisce Giulio Bruno, 59 anni.

 

terremoto  ischia 2terremoto ischia 2

Ha mani grosse da lavoratore, la canottiera impolverata, baffoni e la barba vecchia di due giorni. È in fila tra i tanti per chiedere una verifica di stabilità e tornare almeno per qualche momento nella casa ora inagibile forse anche per quei ritocchi alla planimetria.

 

terremoto ischiaterremoto ischia

«Io ho moglie, due figlie femmine e un figlio maschio più piccolo. Abitiamo su via Montecito, più fuori rispetto a La Rita e piazza Maio dove ci sono stati i crolli. La casa è vecchia, quelle di famiglia di 90 o 100 anni fa, aveva i muri di tufo e le travi di legno e dovevo allargarla per starci tutti, dovevo ricavare una stanza in più per mio figlio». Una necessità per la quale dice, e sembra sincero, di aver provato la strada legale. «Io il permesso l' ho chiesto ma non ne l' hanno dato. Qua è tutto vincolato, non si può abbattere e non si può ricostruire. Si deve modificare quello che già c' è. Ma io non davo fastidio alla proprietà di nessuno».

terremoto ischia 4terremoto ischia 4

 

È il refrain ripetuto da tanti, chi in buona chi in cattiva fede, in un paese che vive di turismo quattro mesi all' anno e in quel periodo cerca di concentrare quanta più gente può accogliere. Ma sono anche storie di vita quotidiana. La differenza tra un abuso e l' altro la fa la qualità dei lavori, in sintesi la disponibilità economica.

 

Il signor Bruno va avanti a compilare la sua scheda urbanistica e spiega: «Mi è stato detto che non potevo usare il cemento armato per rifare il perimetro della stanza in più e allora ho usato i lecablock». Sono i mattoni di cemento che hanno funzione «decorativa», ossia sono utili come muri separatori ma non sono adatti a reggere un piano su di sé. Certo sempre meglio dei tanto diffusi muri a secco, che qui si chiamano «parracine». «I mattoni li ho riempiti di cemento e il cemento l' ho messo pure tutto attorno. Mica sono sprovveduto. Poi ho chiesto il condono».

terremoto ischia 3terremoto ischia 3

 

Sulle date e sui costi della sanatoria edilizia resta sul vago, dice di non ricordare, dovrebbe controllare le carte di allora. «Eh, ormai sono più di quindici anni. Ho pagato tutto quello che andava pagato per mettermi in regola e poi le tasse ogni anno per la casa più grande». Di certo per lui non si tratta di irregolarità.

terremoto ischia 2terremoto ischia 2

 

«Ma quale abuso e abuso, è tutto in regola, ho pagato tutto». Quanto ai danni, la spiegazione è altrove: «La parete è caduta, ma anche le altre sono lesionate, per quello sto qua a chiedere il sopralluogo. La casa è vecchia come le altre che sono crollate. Ora mia moglie è andata con mia figlia dall' altra figlia sposata, mio figlio dai nonni dall' altra parte dell' isola, io ho dormito in strada due sere.

 

Non voglio l' albergo, prendo una casa in affitto casomai, ma chi me li dà settecento o ottocento euro al mese?». La premura del signor Bruno però è anche un' altra. Poter entrare per prendere i fucili da caccia che qualcuno, dice, potrebbe rubargli approfittando della casa disabitata. «Anche la cassaforte si è crepata, sto in pensiero».

ischia 2010 guerriglia per fermare le demolizioni di case abusiveischia 2010 guerriglia per fermare le demolizioni di case abusive

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO