CASELLI SOTTO UN TRENO – ‘’GLI ATTACCHI CONTRO L’ALTA VELOCITÀ? UN’ONDATA DI VIOLENZA CONTRARIA ALLA DEMOCRAZIA MA CI SONO INTELLETTUALI CHE TENDONO A FAR CREDERE CHE LE PERSONE COINVOLTE SIANO SOLO DISCOLI CHE IN FONDO NON FANNO NULLA DI GRAVE”

Vera Schiavazzi per “la Repubblica

 

sabotaggi treni 9sabotaggi treni 9

Gian Carlo Caselli, da un anno in pensione dopo avere come ultimo incarico guidato la Procura di Torino, non nasconde la sua preoccupazione per la nuova ondata di attentati ai treni che ancora ieri mattina ha dato il suo ultimo segnale.

 

Ma ritiene che non sarebbe opportuno se proprio lui, che stava a capo della Procura quando per la prima volta venne richiesto il rinvio a giudizio per terrorismo di quattro esponenti No Tav accusati di vari reati, dovesse esprimersi sull’esistenza di un eventuale collegamento tra quell’accusa, poi cancellata da una sentenza della Corte d’Assise, e l’attuale ondata di violenze.

 

sabotaggi treni 7sabotaggi treni 7

«Qualcuno, anche autorevole, l’ha scritto e motivato — dice Caselli — ma io non intendo parlarne per evidenti ragioni di opportunità. Voglio solo dire che oltre alle sentenze deve essere rispettato anche il lavoro dei pm. Nessuno può pretendere di avere verità in tasca a prescindere ».

 

Cominciamo dall’inizio, allora. Quattro attentati in un solo mese, cinque in tutto, due dei quali a Bologna con tutto ciò che di simbolico esiste in questo obiettivo. Che ne pensa?

«Sono fatti molto recenti, con indagini appena iniziate. Non sappiamo ancora neppure se si tratti di attentati tutti collegati tra loro, ma è evidente che ad agire sono parecchi individui.

GianCarlo Caselli e moglie GianCarlo Caselli e moglie

 

La seconda considerazione è che si tratta di soggetti che commettono reati perché vogliono turbare la serenità della convivenza civile e la regolarità dei trasporti. Si tratta di individui che vogliono gettare disagio e paura tra i cittadini. La politica realizzata con lo strumento della violenza, qualunque tipo di violenza, è un piatto sporco dove in molti possono mettere le mani. Solo più tardi, grazie allo sviluppo delle indagini, forse sapremo di chi si è trattato in questo caso».

 

Definirebbe “terrorismo” quello che sta avvenendo negli attentati ai treni?

«Scegliere tra le varie definizioni che possono andare dal boicottaggio all’anarco-insurrezionalismo all’antagonismo, all’eversione e al terrorismo non mi sembra il punto essenziale fuori dal quadro tecnico-giuridico. Il punto centrale per l’interesse dei cittadini è che si sta verificando un’ondata di violenza che si pone al di fuori della democrazia.

GIANCARLO CASELLI E PIERO GRASSOGIANCARLO CASELLI E PIERO GRASSO

 

Questo è quel che davvero conta. Non abbiamo per ora elementi sicuri per dire se si tratti di attentati ricollegabili alle frange violente più estreme del movimento No Tav, anche le scritte che sono state ritrovate non mi paiono allo stato degli atti decisive. E tuttavia sono numerosi gli elementi che portando in questa direzione. Al tempo stesso ribadisco l’espressione “frange violente estreme”, perché un conto è un movimento di protesta e un altro sono le azioni illegali e violente».

 

Certo. Ma a più riprese diversi osservatori, tra i quali anche lei, hanno rilevato una certa indulgenza verso queste frange estreme… 

 

«È vero. Si possono, si devono discutere i diversi aspetti del cantiere No Tav, dai costi fino alla opportunità e all’impatto ambientale sul territorio. Ma un’altra cosa sono le azioni illegali o violente rispetto a un’opera che è stata regolarmente decisa e deliberata in ogni possibile sede competente italiana e europea.

 

PROTESTA NO TAV BACIOPROTESTA NO TAV BACIO

Un conto è discutere, fare dibattiti e convegni, manifestare in strada, un altro è assaltare con la forza un cantiere da tutti autorizzato dove si trovano onesti operai impegnati a guadagnarsi la pagnotta e forze dell’ordine asserragliate a difenderli. Tutto questo è estraneo alla democrazia. La Corte d’Assise ha sentenziato che non si è trattato di terrorismo, e questa sentenza è al momento l’ultima parola.

 

Tuttavia, in un procedimento gestito sempre dalla Procura di Torino, ma dopo il mio pensionamento, l’aggravante di terrorismo è stata di nuovo contestata per lo stesso identico fatto ad altri imputati. E questo recentemente, per cui la questione, come si vede, è piuttosto complessa e non può essere liquidata con qualche disinvolto slogan sul web».

 

L’indulgenza verso queste frange violente in che modo si esprime?

no tav 4 condanne per attacco al cantiere, assolti per terrorismo 2no tav 4 condanne per attacco al cantiere, assolti per terrorismo 2

«Ci sono pezzi di cultura e di informazione che tendono a far credere che le persone colpevoli di violenze sono dei ragazzacci, dei discoli, ma che in fondo non fanno nulla di grave. Se la prenderebbero al massimo con le cose e non sarebbero pericolosi per le persone, circostanza quest’ultima tutta da dimostrare se non già smentita dai fatti.

 

E poi si aggiunge un’altra considerazione, e cioè che in Italia ci sono tante cose che vanno male e le frange violente non sono quella peggiore. Ma non per questo si devono sottovalutare l’illegalità e la violenza come arma di lotta politica che si colloca fuori da qualsiasi forma di democrazia. Non capisco chi non lo capisce, preferendo un atteggiamento gravemente superficiale».

 

Chi intende commettere violenza fa conto su questo clima? Si appoggia a queste sottovalutazioni?

«Non lo so. Certo, il fatto che non ci siano sufficienti condanne e prese di distanza anche da parte di quei pezzi di cultura e informazione dei quali ho parlato non può non convenire a chi ha scelto di praticare illegalità e violenza».

 

Cancellare l’accusa di terrorismo nell’ultima sentenza di Corte di Cassazione a Torino è qualcosa che può far sentire più “sicuri” gli attentatori?

sabotaggi treni 5sabotaggi treni 5

«Come ho già detto, è una domanda a cui non ritengo opportuno rispondere. Qualcuno lo ha osservato e motivato, ne prendo atto ma non lo commento».

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”