IL CASO (INFINITO) DEL RICATTONE A MARRAZZO - ALL’IMPROVVISO, DOPO 8 ANNI, SALTANO FUORI 1400 INTERCETTAZIONI “DIMENTICATE” NELL’UFFICIO DELL’EX PROCURATORE AGGIUNTO GIANCARLO CAPALDO - LA DIFESA DEI 4 CARABINIERI SOTTO ACCUSA ORA VUOLE ASCOLTARLE PER CAPIRE SE CI SONO ELEMENTI UTILI - CONSEGUENZA: I TEMPI SI ALLUNGANO…

Adelaide Pierucci per www.ilmessaggero.it

 

Millequattrocento intercettazioni dimenticate. A otto anni dal ricatto al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, filmato in slip e camicia in casa di una trans da carabinieri in servizio pronti a estorcergli il denaro in cambio del silenzio, il processo a carico dei ricattatori rischia una battuta d’arresto.

 

Piero Marrazzo e Patrizia Mancini Piero Marrazzo e Patrizia Mancini

La procura ha sottolineato in aula di aver recuperato da una cassaforte di palazzo di giustizia sei cd con intercettazioni che finora non sono mai finite agli atti. Compact disc trovati per caso nell’ufficio dell’ex procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, titolare dell’inchiesta sullo scandalo che aveva portato alle dimissioni del governatore andato da mesi in pensione, ma che non avrebbe parlato a nessuno degli atti rimasti in suo possesso. Intercettazioni che ricostruiscono lo snodo principale del caso, scoppiato dopo che la Dda di Firenze aveva ricevuto la segnalazione dal Ros di Livorno su un gruppo di carabinieri che a Roma avrebbero avuto contatti sospetti con pusher.

 

L’INTRIGO

gianguerino cafassogianguerino cafasso

Le difese dei quattro carabinieri sotto accusa ora puntano ad ascoltare quel fiume di telefonate. E l’intoppo è già dietro l’angolo. La sala intercettazioni è disponibile solo per poche ore e tre giorni a settimana, compatibilmente con le esigenze di difensori impegnati in altri procedimenti.

 

Un processo, quello sul caso Marrazzo, incardinato cinque anni fa. I rinvii a giudizio per le vicende del presunto ricatto ai danni dell’ex governatore del Lazio e per la morte sospetta del pusher dei trans Gianguarino Cafasso, erano stati decisi nel luglio del 2011 e riguardavano quattro carabinieri e per cessione di droga, la trans José Alexander Vidal Silva, detta Natalì, quest’ultima sorpresa con Marrazzo il 3 luglio 2009.

 

PIERO MARRAZZO PIERO MARRAZZO

Una valanga di reati - associazione per delinquere, morte come conseguenza di altro reato (per il decesso di Cafasso il 12 settembre 2009), concussione, spaccio, rapina, concussione – e di testimoni, hanno fatto arrancare il processo che ora rischia un allungamento dei tempi. «Valuteremo il contenuto delle intercettazioni di cui conoscevamo l’esistenza ma non i contenuti», ha detto l’avvocato Manlio Pennino, che assiste uno dei carabinieri. «Per chiedere la trascrizione delle intercettazioni che riterremo utili alla difesa dovremmo prima ascoltarle». Se ne riparlerà alla prossima udienza, fissata per settembre.

l albergo sulla salaria dove è morto Cafasso GMT Mezzelanil albergo sulla salaria dove è morto Cafasso GMT Mezzelani

 

LA SCOPERTA

I cd sarebbero sfuggiti agli inquirenti, in perfetta buona fede, in quanto poco utili a sostenere la tesi dell’accusa. Al contrario, però, potrebbero rivelarsi fruttuose per la difesa. «Dai primi ascolti - ha spiegato l’avvocato Pennino - si capisce chiaramente che il tentativo di commercializzazione del video fu del tutto estemporaneo e sicuramente maldestro».

 

Rino Cafasso - il pusher dei transessuali che gravitavano nella zona di via GradoliRino Cafasso - il pusher dei transessuali che gravitavano nella zona di via Gradoli

L’esistenza dei cd è stata rivelata in una delle ultime udienze dal pm Edoardo De Santis. Dopo l’annuncio, l’immediato deposito. Intanto nel processo la parola è passata agli imputati. Una questione di gossip, non di ricatto, si difendono. Il carabiniere accusato di aver girato il filmino col presidente Marrazzo seminudo in casa del trans Natalì, per estorcergli denaro insieme a due colleghi della compagnia Trionfale, scatenando lo scandalo, ha provato a difendersi.

 

La casa del trans Natal in via Gradoli dove i carabinieri ripresero Marrazzo in mutande La casa del trans Natal in via Gradoli dove i carabinieri ripresero Marrazzo in mutande

«Il video - ha detto Luciano Simeone, tuttora sospeso dal servizio - lo abbiamo girato non per ricattare ma, a nostra tutela, per documentare quanto trovato in casa. Non sapevamo di trovare in quella casa il governatore. Rimanemmo stupìti». «Su un piattino c’era meno della sostanza bianca che poi buttammo in bagno e soldi dappertutto - ha poi aggiunto - Ci saranno stati ventimila euro».

NATALIENATALIENATALIE TRANS FORMATA IN MARYLINNATALIE TRANS FORMATA IN MARYLINNatalie - È il trans che comparirebbe con Marrazzo nel video dell'irruzione dei carabinieri ed è colui che ha fatto il nome di Brenda, indicandolo come uno dei frequentatori dell eNatalie - È il trans che comparirebbe con Marrazzo nel video dell’irruzione dei carabinieri ed è colui che ha fatto il nome di Brenda, indicandolo come uno dei frequentatori dell e

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT