marcellino iachi bonvin

COME SONO ANDATE LE COSE? - I PUNTI OSCURI SULL'OMICIDIO DEL LADRO MOLDAVO A IVREA PER MANO DEL TABACCAIO IACHI BONVIN: L'UOMO POTREBBE ESSERE STATO COLPITO ANCHE MENTRE FUGGIVA - IL TABACCAIO DI FRONTE AL PM SI È AVVALSO DELLA FACOLTÀ DI NON RISPONDERE - LA MOGLIE: "NON VOLEVA UCCIDERE, È PENTITO MA ERA ESASPERATO...SI È SOLO DIFESO, MENO MALE CHE SALVINI HA FATTO LA LEGGE SULLA LEGITTIMA DIFESA"

Carlotta Rocci per “la Repubblica”

 

marcellino iachi bonvin con moglie e figlio

«Non voleva uccidere quell' uomo, è ovvio. Mio marito non è un assassino, ha reagito a un' aggressione ». Piera Rore è la moglie di Marcellino Franco Iachi Bonvin, il tabaccaio che giovedì notte ha sparato a uno dei ladri che stavano svaligiando la sua tabaccheria. Si avvicina al cancello bianco di casa, lo stesso che i ladri hanno forzato l' altra notte, per difendere suo marito.

 

Non vuole che qualcuno pensi che non abbia rimorsi per aver sparato a Ion Stavila, moldavo, 25 anni, incensurato. «E invece è pentito, gli dispiace, ma dopo otto colpi non ce la facevamo più», dice Piera con il piglio protettivo di chi ha passato la vita a sostenere il marito e la sua attività, tra alti e bassi.

 

la rapina nella tabaccheria di marcellino iachi bonvin

Invoca la politica nel piccolo paese del Torinese, Pavone Canavese, dove la Lega alle ultime elezioni ha ottenuto il 40 per cento: «Meno male che Salvini ha fatto questa nuova legge sulla legittima difesa». Ma non vuole che suo marito diventi un pretesto per una battaglia politica. Per lei contano i fatti: «Abbiamo preso quell' arma dopo tutti i furti. Ce l' hanno data legalmente, è tutto documentato », spiega.

 

E poi torna all' altra notte, poco prima delle 3, quando è scattato l' allarme del bar tabacchi Winner Point. «Franco si è trovato davanti i ladri. Uno aveva una spranga e voleva colpirlo. Lui ha reagito per difendersi». Suo marito ha la faccia di chi non ha dormito affatto. «Alterna momenti di sconforto a lunghe ore di silenzio», dicono gli amici. «Sta molto male, mio marito non è un killer e non è facile quello che sta passando in questo momento», assicura Piera prima di scomparire dentro casa.

 

il caso di marcellino iachi bonvin

Per tutto il giorno è un viavai di macchine nel cortile della casa color pesca di via Torino dove si vedono ancora i segni dei rilievi della scientifica. Arrivano i figli, poi l' avvocato Sara Rore Lazzaro che sta studiando la strategia difensiva. Salvini per primo e poi molti altri hanno invocato per Iachi Bonvin l' applicazione della nuova legge sulla legittima difesa ma le indagini della squadra mobile e del commissariato di Ivrea devono ancora chiarire se i fatti di giovedì possano essere incasellati nella norma. Al momento il procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando ha iscritto il tabaccaio nel registro degli indagati con l' accusa di eccesso colposo di legittima difesa.

 

Il nodo che gli inquirenti stanno cercando di sciogliere è prima di tutto il punto esatto in cui Stavila è stato colpito. Il giovane moldavo si è accasciato sul marciapiede, fuori dalla tabaccheria e dal cortile della casa dove vive la famiglia Iachi Bonvin.

 

il caso di marcellino iachi bonvin

Ci sono 32 passi tra il cancello e il punto in cui la scientifica ha segnato con il gesso bianco le uniche macchie di sangue lasciate sul marciapiede. Non ce ne sono altre. Il ladro ha uno squarcio sul petto lasciato dal proiettile e il colpo che gli ha centrato il cuore potrebbe aver bloccato la circolazione prima il giovane iniziasse a perdere troppo sangue.

Ma potrebbe anche significare che il colpo che ha ucciso Stavila, sparato dal basso verso l' alto, lo ha raggiunto quando era già uscito dalla tabaccheria. È un particolare che potrebbe cambiare completamente il quadro ricostruito dai primi racconti dei testimoni.

marcellino iachi bonvin

 

Il tabaccaio di fronte al pm si è avvalso della facoltà di non rispondere. La prossima settimana l' uomo deciderà, insieme al suo legale, se sottoporsi a un nuovo interrogatorio, non prima, però, che venga eseguita l' autopsia sulla vittima. Ci sono due fori nel cadavere, uno sul petto e un altro sula schiena vicino al fianco. Il medico legale dovrà accertare quale sia quello di entrata e quale quello d' uscita perché se Stavila fosse stato colpito già in strada, avrebbe potuto essere voltato per scappare.

 

«Mio fratello non aveva mai sparato a qualcuno e di certo non avrebbe sparato alle spalle», assicura Secondo, il fratello del tabaccaio. «Si è difeso e io avrei fatto lo stesso al suo posto ». Quando sono arrivate le volanti Bonvin ha detto di aver sparato due volte ma le sei cartucce del suo caricatore sono tutte esplose e la polizia ora cerca di capire quando siano partiti gli altri colpi che potrebbero aver colpito di striscio i complici del moldavo, tutt' ora in fuga.

la rapina nella tabaccheria di marcellino iachi bonvin

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....