charlie hebdo philippe lancon la traversata

JE SUIS CHARLIE – ESCE IN ITALIA “LA TRAVERSATA”, IL MEMOIR DEL CRONISTA PHILIPPE LANÇON, UNO DEI SOPRAVVISSUTI ALL’ATTENTATO A "CHARLIE HEBDO". ARRIVÒ IN REDAZIONE IN BICICLETTA, BERNAND MARIS VOLEVA FARGLI FARE UNA RECENSIONE DI “SOTTOMISSIONE” DI HOUELLEBECQ, USCITO LO STESSO GIORNO, WOLINSKI STAVA DISEGNANDO E LUI SI ATTARDA A CHIACCHERARE. FINCHÉ NON ARRIVANO I FRATELLI KOUACHI E INIZIANO A SPARARE GRIDANDO “ALLAH AKBAR”. LO CREDONO MORTO E LUI SI SALVA – VIDEO

 

philippe lancon la traversata

Riccardo De Palo per “il Messaggero”

i fratelli kouachi fuggono indisturbati dopo la strage a charlie hebdo 4

 

Raccontare l'indicibile, dare voce all'orrore e, assieme, prendere le distanze dalla vita di un tempo, che non tornerà mai più: è questa la missione che si è prefisso Philippe Lançon scrivendo il suo fulminante memoir, La traversata, da mercoledì prossimo nelle librerie per e\o: in Francia, dove ha venduto 350 mila copie e ha vinto il premio Fémina, è stato un caso editoriale. L'autore è uno dei pochi sopravvissuti all'attentato al settimanale satirico Charlie Hebdo, di cui il 7 gennaio ricorre il quinto anniversario.

philippe lancon 1

 

MOBILITAZIONE

terroristi charlie hebdo

Quell'assalto di un commando di due uomini armati (i fratelli Kouachi), nella stanza in cui si stava svolgendo la settimanale riunione di redazione, sconvolse la Francia ed aprì una nuova stagione di terrore in Europa; ma mobilitò anche tutte le persone di buon senso - non soltanto francesi - in difesa della libertà d'espressione. Dodici furono i morti (quasi tutti i giornalisti), undici i feriti. In quei giorni colmi di commozione, tutti volevano testimoniare la propria solidarietà, dicendo semplicemente: Je suis Charlie.

 

i fratelli kouachi fuggono indisturbati dopo la strage a charlie hebdo 3la redazione di charlie hebdo

Lançon - che è anche un reporter di Libération, inviato di guerra, cronista e critico per molti versi estraneo allo spirito caustico di Charlie - ripercorre le ore immediatamente precedenti a quell'assalto mortale. Gli sembra di rivedere il dramma di Shakespeare a cui aveva assistito la sera prima, La dodicesima notte: avrebbe dovuto scriverne la recensione; non lo farà mai. Cerca gli appunti, perduti come ogni altra cosa quel giorno, sperando di trovare un segno, un presagio, una spiegazione. Ricorda il romanzo di Michel Houellebecq, uscito proprio quel 7 gennaio, Sottomissione.

la finestra di charlie hebdo

 

christopher furlong manifestazione a parigi dopo charlie hebdo

Un libro in cui si immagina l'ascesa al potere in Francia dei Fratelli Musulmani, che aleggia come uno spettro in tutto il racconto. «Perché ormai - scrive Lançon - la figura di Houellebecq si mischia al ricordo dell'attentato»; per quelli che sono sopravvissuti alla furia degli assassini, «è un'esperienza intima».

 

LUZ E RISS - CHARLIE HEBDOi fratelli kouachi fuggono indisturbati dopo la strage a charlie hebdo 2

L'autore ripercorre il suo viaggio al termine della notte, il percorso in bicicletta, con lo zainetto regalatogli dal figlio di uno scrittore ucciso dai paramilitari a Medellín, con in tasca una frase di Borges: «Siamo già l'oblio che saremo». Bernard Maris, uno dei giornalisti di Charlie che tra poco cadranno sotto i colpi dell'Isis, sollecita una recensione di Sottomissione, ma lui declina: l'ha già fatto per Libération. Wolinski disegna sorridendo, il caricaturista Cabu mugugna, Stéphane Charbonnier (detto Charb) discute, Tignous e Maris litigano su Houellebecq: «Come abbiamo potuto lasciar andare a questo punto le periferie?». Solo per un caso Lançon, che deve andarsene per scrivere la sua recensione, si attarda a chiacchierare.

MICHELLE HOUELLEBECQ SOUMISSION SOTTOMISSIONE

 

LA REDAZIONE DI CHARLIE HEBDOwolinski

L'attacco avviene all'improvviso, non dura più di due minuti. La guardia del corpo del direttore prova ad estrarre la pistola ma i due uomini del commando sono più veloci e scatenano l'inferno, urlando Allah Akbar ad ogni raffica. Il collaboratore del giornale, che aveva sprecato l'occasione per andarsene, finisce a terra, tra i corpi dei colleghi agonizzanti. Sente del sangue sul volto: è anche il suo. Tignous, riverso senza vita sul tavolo, è come congelato: regge ancora tra le dita la sua matita.

Michel Houellebecq

 

L'APOCALISSE

Lançon resta immobile, i terroristi se ne vanno perché lo credono morto, ma è orrendamente ferito. Le pallottole gli hanno colpito le braccia, le mani; e, soprattutto, gli hanno distrutto parte della faccia. Non sente dolore, non si rende ancora conto di cosa sia successo; e quando i soccorritori arrivano per condurlo in ospedale, il suo primo pensiero va ancora allo zaino, all'aereo che avrebbe dovuto prendere per andare a New York dalla fidanzata.

 

philippe lancon 3

Lançon paragona il suo viaggio, il suo calvario successivo in ospedale, alla nave di Robinson Crusoe che fa naufragio. È sfigurato, e ci vorranno quindici interventi per ricostruire la mascella inferiore; la chirurga Chloe, e il fratello che lo assiste, sono l'unico appiglio con il mondo esterno. Ripercorrere a ritroso le vie della memoria diventa, per lui, una forma di terapia; poiché in simili momenti tutto ciò che resta è «indagare sulle tracce di una vita brutalmente interrotta».

John Kerry et Laurent Fabius devant les locaux de Charlie Hebdo, le 16 janvier

 

Ogni aspirazione umana, ogni mania di grandezza, diventano poca cosa rispetto all'orrore che si sta vivendo. Il ritorno a casa è fonte di emozione, ma anche di stupore. Uscire è una sensazione raggelante: «Avevo la sensazione che se mi fossi allontanato troppo mi sarei perso e non sarei più tornato».

FUNERALI PER LE VITTIME DELLA STRAGE A CHARLIE HEBDO Houellebecq Michel SOTTOMISSIONEcopertina di charlie hebdo con maomettoCHARLIE HEBDOcharlie hebdo philippe lancon 2georges wolinskiwolinski e fulvio abbatecharlie hebdo charlie hebdo philippe lancon 4philippe lancon 5LA REDAZIONE DI CHARLIE HEBDO luz renald luzier charlie hebdoparigi manifestazione per charlie hebdo e la liberta' di espressione 10lo staff di charlie hebdoparigi manifestazione per charlie hebdo e la liberta' di espressione 65parigi manifestazione per charlie hebdo e la liberta' di espressione 16artisti per charlie hebdo 5artisti per charlie hebdo 6artisti per charlie hebdo 7artisti per charlie hebdo 8artisti per charlie hebdo 9attacco terroristico a parigi charlie hebdo 16attacco terroristico a parigi charlie hebdo 27attacco terroristico a parigi charlie hebdo 4attacco terroristico a parigi charlie hebdo 17attacco terroristico a parigi charlie hebdo 18attacco terroristico a parigi charlie hebdo 19attacco terroristico a parigi charlie hebdo 2attacco terroristico a parigi charlie hebdo 20attacco terroristico a parigi charlie hebdo 21attacco terroristico a parigi charlie hebdo 22attacco terroristico a parigi charlie hebdo 23attacco terroristico a parigi charlie hebdo 24attacco terroristico a parigi charlie hebdo 25attacco terroristico a parigi charlie hebdo 26attacco terroristico a parigi charlie hebdo 3attacco terroristico a parigi charlie hebdo 28attacco terroristico a parigi charlie hebdo 29stefano disegni charlie hebdosolidarieta a charlie hebdo 2solidarieta a charlie hebdo 3solidarieta a charlie hebdo 4solidarieta a charlie hebdo 5artisti per charlie hebdo 1parigi manifestazione per charlie hebdo e la liberta' di espressione 17parigi manifestazione per charlie hebdo e la liberta' di espressione 18solidarieta a charlie hebdo 1artisti per charlie hebdo 11artisti per charlie hebdo 12artisti per charlie hebdo 4parigi manifestazione per charlie hebdo e la liberta' di espressione 44parigi manifestazione per charlie hebdo e la liberta' di espressione 57i fratelli kouachi fuggono indisturbati dopo la strage a charlie hebdo 1la presentazione del nuovo numero di charlie hebdophilippe lancon

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”