incendio maui hawaii

“LA HAWAII ERANO COME POMPEI, LA GENTE ERA INTRAPPOLATA TRA LE FIAMME” – UNA CHEF ITALIANA, TESTIMONE DEGLI INCENDI NELLE ISOLE AMERICANE, RACCONTA L’INFERNO IN CUI SI È TROVATA: “IL NUMERO DEI MORTI AUMENTA, MOMENTO DOPO MOMENTO”. PER ORA LE VITTIME SONO 55, CENTINAIA I DISPERSI – LE AUTORITÀ DELL’ISOLA DI MAUI SONO ACCUSATE DI NON AVER DATO L’ALLARME IN TEMPO - IL GOVERNATORE DELLE HAWAII, JOSH GREEN: “SEMBRA UNA CITTÀ BOMBARDATA A TAPPETO”

 

1 - LE HAWAII DOPO L’APOCALISSE, I CADAVERI ANCORA NELLE CASE POLEMICA SUI MANCATI ALLARMI

 

Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per “il Corriere della Sera”

 

la distruzione dopo gli incendi a lahaina nell isola di maui hawaii 3

«Quando ho sentito suonare le sirene d’allarme era già troppo tardi: fiamme ovunque. Sono scappato correndo lungo strade intasate da auto in fuga: bloccate negli ingorghi. Ho corso per ore e ore con mio fratello Eduardo. Tutta la notte e la mattina dopo, perché le fiamme continuavano ad avanzare, ci inseguivano».

 

Nel drammatico racconto di Marlon Vasquez, un cuoco di 31 anni arrivato nell’isola di Maui dal Guatemala all’inizio del 2022, ci sono due indizi su gravità e responsabilità di quello che, probabilmente, a ricerche completate, risulterà il più devastante incendio americano del secolo.

 

la distruzione dopo gli incendi a lahaina nell isola di maui hawaii 2

Fin qui il macabro primato spetta al Camp Fire che nel 2018 causò 85 vittime e spazzò via la cittadina californiana di Paradise. Ieri sera il bilancio del rogo che nell’isola di Maui ha distrutto Lahaina, l’antica capitale del regno delle Hawaii, era salito a 55 morti, ma le autorità avvertono che ci sono ancora centinaia di dispersi e che le vittime conteggiate sono solo quelle trovate nelle strade o bruciate nelle loro auto:

 

nessuno è ancora entrato in ciò che resta degli edifici, in attesa che arrivino le squadre specializzate della Fema, la protezione civile Usa, addestrate e attrezzate per disastri di questo tipo.

 

incendio a maui hawaii

[…] «Sembra una città bombardata a tappeto», commenta il governatore delle Hawaii, Josh Green, per il quale «i mutamenti climatici sono qui e stanno colpendo le nostre isole». Si discuterà a lungo dell’impatto del global warming: le fiamme sono state favorite dalla vegetazione rinsecchita da un lungo periodo di siccità e da venti insolitamente potenti, portati da un uragano in transito a qualche centinaio di chilometri di distanza.

 

Ma la tragedia sembra essere figlia anche della trasformazione di Maui in mecca turistica, col conseguente abbandono dell’agricoltura: le piantagioni di canna da zucchero e ananas sostituite da prati di sterpaglie che nella stagione secca prendono facilmente fuoco.

 

la distruzione dopo gli incendi a lahaina nell isola di maui hawaii 6

Le autorità dell’isola dovranno difendersi però soprattutto dall’accusa di non aver dato l’allarme per tempo: quello che dice Marlon — sirene attivate soltanto quando le fiamme erano già ovunque — è confermato da molti altri racconti.

 

A causa del rischio di uragani e tsunami le Hawaii hanno sofisticati sistemi di sorveglianza: stavolta pare non siano stati usati in modo adeguato. In alcune zone le sirene non sono state nemmeno attivate. Gli allarmi mandati via cellulare forse non sono nemmeno arrivati: il fuoco ha distrutto i ripetitori e la rete elettrica. […]

 

2 - «COME A POMPEI, LA GENTE ERA IN TRAPPOLA I SOPRAVVISSUTI CERCANO I FAMILIARI DISPERSI»

Estratto dell’articolo di Matteo Castellucci per “il Corriere della Sera”

 

incendio a maui hawaii 6

Si sono viste «scene da Pompei». A Maui, nelle Hawaii divorate dalle fiamme, nessuno se lo aspettava. Chi si trovava a Lahaina, l’antica capitale ridotta in cenere, è rimasto «in trappola». La chef Rosalinda Mariotti, originaria di Perugia, si è trasferita a Kihei otto anni fa dopo aver vissuto nell’Oregon. Racconta «una disgrazia così grande per un’isola così piccola».

 

Com’è la situazione ora?

«Bruttissima. Il numero dei morti aumenta, momento dopo momento. Conosco persone che cercano ancora i familiari: c’è una lista nei posti di accoglienza, tutti pieni. Hanno dovuto mandare via i turisti e quelli che sono arrivati sono rimasti in aeroporto».

incendio a maui hawaii 5

 

Erano arrivate segnalazioni dalle autorità?

«A Lahaina non sapevano, non hanno ricevuto informazioni. Il vento e il fuoco hanno interrotto le linee elettriche, è piuttosto normale che capiti, ma lì non è più arrivato il segnale, la tv, niente. Non si era mai vista una cosa del genere. Nessuno si aspettava che un uragano così lontano facesse questi danni, nessuno era preparato. Ci sono dieci caserme, cento pompieri in tutta l’isola: non abbastanza».

la distruzione dopo gli incendi a lahaina nell isola di maui hawaii 1

 

Che racconti arrivano?

«La strada che collega Lahaina era piena di macchine quel giorno: non esiste più. Molti sono rimasti intrappolati, perché non avevano abbastanza benzina, l’unico altro percorso, verso Nord, è tortuoso, sono ore di auto.

 

Molti che si sono buttati in acqua non ce l’hanno fatta: il mare era grosso con venti fino a 130 chilometri orari, le barche sono esplose. Le fiamme sembravano lontane, ma in due minuti ti trovavano». […]

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