la donna di syltholm

C'E' DEL NERO IN DANIMARCA – UN DANESE DEL MESOLITICO AVEVA LA PELLE COME QUELLA DEGLI AFRICANI ODIERNI: LO RIVELA IL DNA DI UNA DONNA VISSUTA 5700 ANNI FA, CON CAPELLI E PELLE SCURA, MA OCCHI CHIARI, STUDIATA DAI GENETISTI DELL'UNIVERSITÀ DI COPENAGHEN - TUTTO CIÒ CHE SAPPIAMO DI LEI CI ARRIVA DA UN CHEWING-GUM DELL' ETÀ DELLA PIETRA, OVVERO UN…

Guido Barbujani per ''Il Sole 24 Ore''

 

la donna di syltholm 2

Sono sempre più gli europei con la pelle scura. Non si allarmino i sovranisti, però: non stiamo parlando di cose che possono riguardarli, ma della preistoria. In un magnifico articolo uscito su «Nature Communications», i genetisti dell' Università di Copenaghen descrivono il Dna di un danese del Mesolitico, di cui si può dire con sicurezza che aveva la pelle scurissima, come quella degli africani odierni.

 

Era una donna (anche questo lo dice il Dna) vissuta 5700 anni fa dalle parti dell' attuale Syltholm. Tutti gli europei del Mesolitico studiati finora - in Spagna, Lussemburgo, Svizzera e Inghilterra, e adesso anche in Danimarca - avevano pelle e capelli scuri, e quasi tutti, compresa la donna di Syltholm, gli occhi azzurri.

danimarca 1

 

Una combinazione che oggi è rara, ma all' epoca, a quanto pare, no.

Piccolo passo indietro. Le nostre cellule producono due pigmenti: l' eumelanina, più scura, e la feomelanina, più chiara. I colori della pelle, dei capelli e degli occhi dipendono da quanti grani di pigmento ci sono nelle cellule, e dalle percentuali di eumelanina e feomelanina nei grani.

 

A produrre le melanine ci pensa una settantina di geni, senza dimenticare che conta anche quanto sole si prende: insomma, il meccanismo biologico è complicato. Per fortuna, oggi ci sono algoritmi di intelligenza artificiale (tecnicamente: machine learning) che permettono di ricostruire la pigmentazione di uno sconosciuto, se si conoscono i suoi geni. E abbiamo messo a punto tecniche di laboratorio sofisticate, che permettono di studiare il Dna anche in individui di cui ci restano solo ossa fossili.

il chewing gum la donna di syltholm 3

 

Ciò che rende eccezionale la scoperta dei genetisti danesi è il fatto che del corpo di questa donna o ragazza non ci resta niente, neanche un osso. Quello che sappiamo di lei ci viene da un pezzo di mastice di betulla masticata: un chewing-gum dell' età della pietra, in cui attraverso i millenni si sono conservati minuscoli frammenti del suo Dna.

E non solo del suo, ma anche di quello proveniente da un suo pasto (nocciole e germano reale: il chewing-gum doveva essere il dessert), e da molti batteri.

 

la donna di syltholm 1

Questi ultimi ci dicono che quella donna aveva i denti in pessima salute e soffriva di infezioni di streptococchi, una causa comune di polmonite.

La stupefacente capacità del Dna di resistere al tempo ci permette di dare un' occhiata a fenomeni remoti su cui, fino a ieri, avevamo idee vaghissime, o nessuna idea: come sono cambiati l' alimentazione, le condizioni di salute; e il colore della pelle.

 

Gli antenati degli europei hanno lasciato l' Africa 70mila anni fa, e sembrava logico che la loro pelle si fosse schiarita piuttosto in fretta. E invece no, è successo molto più tardi di quanto si pensasse. Ma andiamo con ordine.

 

La pelle non lascia fossili, e quindi, fino a che non si è scoperto come studiare il Dna di gente morta da millenni, potevamo solo fare delle congetture. Una grande esperta di questi temi, Nina Jablonski, ha proposto che i nostri antenati africani, sei milioni di anni fa, avessero la pelle bianca: come quella di scimpanzé e gorilla se si va a guardare sotto il pelo.

 

il chewing gum la donna di syltholm 2

Ma noi siamo, come si sa, scimmie nude: e per chi non ha pelo, la melanina è preziosa perché protegge dai raggi ultravioletti. Così, in Africa, attraverso milioni di anni, le pelli sono diventate via via più scure. Poi certe popolazioni si sono spostate verso Nord, arrivando in terre in cui, invece, pelli più chiare permettono un migliore utilizzo della vitamina D, fondamentale nelle gravidanze e nell' allattamento. Lì il fenomeno si è invertito, e sono comparse pigmentazioni chiare in Asia e Europa.

 

È la selezione naturale: un fenomeno compreso e descritto da Charles Darwin un secolo e mezzo fa. Darwin però non conosceva il Dna, e non poteva sapere che la selezione può cominciare solo dopo che in un gene è avvenuta una mutazione.

 

danimarca 2

Finché tutti hanno la pelle dello stesso colore non succede niente; ma se una mutazione ha conferito a qualche africano una tonalità di pelle un po' più scura, lui e i suoi figli avranno un piccolo vantaggio sugli altri, una maggior probabilità di sopravvivere, che col tempo renderà più comune quel colore della pelle; e il contrario sarà successo a quelli che dall' Africa sono passati nel Vicino Oriente, e da lì in Europa e in Asia.

 

Ma mentre la selezione fa diffondere caratteristiche vantaggiose, le mutazioni capitano per caso: sono piccoli errori nel Dna, che non arrivano necessariamente nel posto e nel momento in cui potrebbero servire.

 

Le conseguenze non sono banali.

il chewing gum la donna di syltholm 1

Latte e formaggio sono buoni e fanno bene, ma non a chi è intollerante al lattosio. Le mutazioni che permettono di digerire il lattosio anche da adulti sono arrivate in Europa, ma in Asia no, ed è per questo che lì devono accontentarsi del tofu. Quanto alla pelle, le mutazioni che l' hanno resa scura negli africani, e poi chiara in Europa e Asia, le conosciamo da tempo, ma per dare loro un' età bisognava ritrovarle in qualche fossile preistorico: e quando ci siamo riusciti sono cominciate le sorprese.

 

Le prime mutazioni per le pelli chiare (al plurale, perché, come abbiamo visto, c' entrano decine di geni) sono documentate nella regione del Caucaso, 15mila anni fa, e da noi arrivano solo parecchio più tardi. Ci arrivano per migrazione; anzi, mi dice Gloria González Fortes, che ci sta lavorando nel nostro laboratorio di Ferrara, in più ondate migratorie: portate da gente migrata in Europa prima dal Sudest e poi dal Nordest.

 

danimarca 3

La selezione le ha diffuse, e oggi gli europei sono quelli con la pelle bianca: ma, a quanto pare, non lo erano fino a 5700 anni fa, neanche in Danimarca. E quindi la combinazione di caratteri oggi tipica del Nord Europa, pelle e capelli chiari, occhi azzurri, è in realtà un cocktail di ingredienti antichi (gli occhi azzurri del Mesolitico) e recenti (pelle e capelli chiari venuti dall' Est).

 

Non c' è niente da fare: più lo si conosce, e più ci si rende conto che il Dna di ognuno di noi è un mosaico di pezzi diversi per età e provenienza. Questo mosaico è l' eredità lasciataci da tanti antenati, che venivano da tanti posti diversi. Oggi si parla molto delle nostre radici, a proposito e più spesso a sproposito, ma la genetica dimostra che la metafora funziona solo in parte.

 

Se pensiamo a radici come quelle delle carote, piantate in un solo punto, non le ha nessuno di noi. Tutti invece abbiamo radici ramificate come quelle degli alberi, protese in tante direzioni, che spesso arrivano a grandi distanze.

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”