
CIN CIN! - DAVIDE LACERENZA E STEFANIA NOBILE VOGLIONO PATTEGGIARE OFFRENDO COME RISARCIMENTO LE BOTTIGLIE DI CHAMPAGNE SEQUESTRATE IN "GINTONERIA". IL LORO VALORE? CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO - L'ACCORDO CON LA PROCURA PREVEDE UNA CONDANNA A 4 ANNI E 8 MESI PER LACERENZA: 8 MESI VERRANNO SCONTATI AI DOMICILIARI. PER GLI ALTRI 4 ANNI POTRA' CHIEDERE L'AFFIDAMENTO AI SERVIZI SOCIALI (È ACCUSATO DI SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE E SPACCIO) - 3 ANNI PER STEFANIA NOBILE, CHE NON FINIRA' IN GALERA MA POTRA' ACCEDERE AI LAVORI SOCIALMENTE UTILI...
NOBILE-LACERENZA VOGLIONO PATTEGGIARE, 'RISARCIAMO CON CHAMPAGNE'
wanna marchi stefania nobile davide lacerenza
(ANSA) - MILANO, 15 LUG - Hanno chiesto di patteggiare, con il via libera della Procura di Milano, mettendo anche a disposizione come risarcimenti decine di bottiglie di alcolici pregiati del valore di diverse centinaia di migliaia di euro, Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, e l'ex compagno Davide Lacerenza, arrestati il 4 marzo nell'inchiesta milanese, coordinata dalla pm Francesca Crupi e dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, con al centro la Gintoneria e il privé La Malmaison su un presunto giro di prostituzione e droga.
Da quanto si è saputo, l'accordo di patteggiamento tra gli inquirenti milanesi e il legale dei due indagati, l'avvocato Liborio Cataliotti, prevede l'applicazione di una pena di 4 anni e 8 mesi per Lacerenza e di 3 anni per Nobile, oltre, appunto, al risarcimento da centinaia di migliaia di euro, ossia il valore di bottiglie di champagne e altri alcolici sequestrati nell'indagine.
DAVIDE LACERENZA ALLA FINESTRA
La pena per Nobile (ora ha l'obbligo di dimora) è più bassa, perché non risponde per fatti di droga a differenza di Lacerenza, che è ancora ai domiciliari. Sulle istanze di patteggiamento dovrà decidere la gip Marta Pollicino nell'udienza fissata per il 10 settembre.
COL PATTEGGIAMENTO NOBILE PUNTA A LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ
(ANSA) - MILANO, 15 LUG - Se la giudice darà il via libera ai patteggiamenti, in pratica per Davide Lacerenza, dopo 8 mesi o poco meno di custodia cautelare, rimarrà una pena da scontare sotto i 4 anni e potrà chiedere, dunque, l'affidamento in prova ai servizi sociali. Stefania Nobile, invece, per la pena più bassa potrà accedere anche ai lavori di pubblica utilità. Alla figlia di Wanna Marchi, a fine giugno, erano stati revocati, dopo poco più di tre mesi, i domiciliari, su decisione della gip Alessandra Di Fazio e in accoglimento dell'istanza dell'avvocato Cataliotti.
Nobile non è accusata di spaccio di cocaina, reato contestato a Lacerenza assieme allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione. Il 17 aprile, inoltre, la 60enne, che si sarebbe occupata della parte amministrativa e contabile della Gintoneria e del privé, aveva scelto di farsi interrogare. Il Riesame, nel confermare un sequestro da circa 900mila euro, presunto profitto di autoriciclaggio (erano stati trovati 80mila euro, di cui 33mila su un conto in Lituania e tutti riconducibili a Lacerenza), aveva spiegato che il "core business" di Lacerenza era la "messa a disposizione di ragazze e stupefacente e non certo solo dell'alcol" e "l'offerta di prostitute", intesa come "disponibilità e trasporto a domicilio", era "finalizzata a garantire che la clientela consumasse alcol" e al "raggiungimento di un proprio personale tornaconto".
DAVIDE LACERENZA STEFANIA NOBILE
Nemmeno la cocaina era gratis, avevano scritto i giudici Galli-Natale-Alonge, ma "era una disponibilità compresa nella complessiva offerta di un servizio", tutto rivolto "al divertimento, senza freni, del cliente" con "pacchetti" di champagne, escort e cocaina. Tra le testimonianze, quella del cliente più assiduo che spendeva cifre "esorbitanti" per quelle notti, per un totale di quasi "un milione di euro" in tre anni.
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DAVIDE LACERENZA
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DAVIDE LACERENZA IN FERRARI
DAVIDE LACERENZA IN TRIBUNALE A MILANO - FOTO LAPRESSE - 3