cinzia paolina de lio

ORA SIAMO TRANQUILLI: LA PROF ASSENTEISTA DI CHIOGGIA È TORNATA DAL MARE – CINZIA PAOLINA DE LIO, PASSATA AGLI ONORI DELLA CRONACA PER ESSERE MANCATA DA SCUOLA 20 ANNI SU 24 DI SERVIZIO, ROMPE IL SILENZIO: “NON SONO MAI STATA DESTITUITA E NON HO RICEVUTO SANZIONI” – QUANDO SCOPPIÒ IL CASO, A FINE GIUGNO, SI DIFESE DICENDO: “RICOSTRUIRÒ LA VERITÀ DEI FATTI DI QUESTA VICENDA UNICA E SURREALE. MA ORA SONO AL MARE…”

Estratto da www.open.online

 

Cinzia Paolina De Lio

«Non sono mai stata destituita e non ho ricevuto sanzioni». Rompe il silenzio Cinzia Paolina De Lio, la professoressa di Storia e Filosofia del liceo Veronesi a Chioggia, in provincia di Venezia, che risulta essere stata assente per 20 anni su 24 complessivi di servizio, ragione per cui la Corte di Cassazione ha dato il via libera al Miur per procedere con la destituita dell’incarico.

 

De Lio, attraverso due comunicati stampa, ha precisato di non essere mai stata destituita dal suo incarico: «Quanto si legge nella sentenza di Cassazione è totalmente non rispondente a verità fondata in diritto. Non vi è alcun cenno della parola “destituzione” nella sentenza di primo grado, ma appare per la prima volta dal nulla nella sentenza d’Appello, poi pedissequamente riportata in quella di Cassazione: ne deriva l’assenza di qualsivoglia fondamento giuridico procedurale».

 

protesta degli studenti contro le assenze di cinzia paolina de lio

Secondo quanto riferito dalla docente, nel verdetto 17897 della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione viene menzionato l’articolo 512 del Decreto legge 297/1994. L’articolo in questione prevede che un insegnante venga dispensato dal servizio per incapacità didattica e non destituito: «La destituzione costituisce la più grave delle sanzioni disciplinari a carico degli impiegati civili dello Stato, e nel corso della mia carriera non ho mai ricevuto una sanzione disciplinare».

 

E De Lio prosegue sottolineando che secondo la dicitura del decreto firmato dal dirigente scolastico è stata dispensata dall’incarico «per incapacità didattica» e non «destituita».

protesta degli studenti contro le assenze di cinzia paolina de lio

 

La docente, inoltre, accusa la Corte di Cassazione di aver accolto il ricorso della Corte d’Appello che ha introdotto un elemento nuovo tra le accuse. Il Miur aveva infatti chiesto all’inizio la sospensione dell’incarico della docente solo per «incapacità didattica». Quando il Ministero aveva poi presentato il ricorso alla Corte d’Appello aveva chiesto di dispensare l’insegnante anche per le sue numerose assenze.

 

protesta degli studenti contro le assenze di cinzia paolina de lio

E De Lio spiega: «Quella delle assenze è una tesi infondata nella realtà, non credibile anche a prima vista e senza conoscere i fatti e gli atti da parte di chiunque sia dotato di pur minimo discernimento ma, soprattutto, è una tesi “nuova” che come tale non avrebbe potuto essere proposta nel ricorso d’Appello».

 

[…] De Lio conclude: «Mentre, dunque, pacificamente la Corte di Cassazione in tutte le sue sentenze in materia di “nuova” introduzione nel giudizio di Appello si esprime per l’inammissibilità del ricorso, per la prima volta nella storia della Repubblica la stessa Suprema Corte condanna la professoressa De Lio che è stata la vittima dell’introduzione di un tema nuovo in Appello».

Articoli correlati

A FAR DESTITUIRE CINZIA PAOLINA DE LIO, LA PROF DI CHIOGGIA CHE SU 24 ANNI DI SERVIZIO ...

UNA PROFESSORESSA DI STORIA E FILOSOFIA DI CHIOGGIA E STATA ASSENTE PER 20 ANNI, SU 24 DI SERVIZIO

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?