lee miller nella vasca di hitler

CLIC! - L'INCREDIBILE VITA DI LEE MILLER, FOTOGRAFA AMERICANA CHE HA FATTO IL BAGNO NELLA VASCA DI HITLER (DOPO LA CADUTA DEL REGIME NAZISTA) A MONACO - ANTONIO RIELLO RACCONTA LA MOSTRA DEL "TATE BRITAIN" DEDICATA A LEE MILLER: DOPO DUE STORIE D'AMORE (UNA A PARIGI E L'ALTRA IN EGITTO), SI TRASFERISCE A LONDRA - NEL 1944 SBARCA CON LE FORZE ALLEATE SUL CONTINENTE EUROPEO, DOVE CATTURA IN DIRETTA GLI ORRORI DEI CAMPI NAZISTI E...

Antonio Riello per Dagospia

 

lee miller 9

Questa della Tate Britain, con circa 250 foto, è la più grande retrospettiva dedicata alla fotografa Lee Miller sul suolo britannico (1907-1977). La mostra è curata da Hilary Floe e Saskia Flower. Elizabeth Miller nasce nella provincia americana a Poughkeepsie, nello stato di New York. Cambierà successivamente il suo nome in Lee (nell'America di allora Elizabeth suonava troppo femminile per accedere a certi lavori). La sua infanzia viene segnata da una violenza sessuale subita dal solito "amico di famiglia". 

 

E' una bella ragazza piena di fascino e viene notata da Edward Steichen, un fotografo che lavorava per Vogue. Inizia la sua carriera come fotomodella a New York. Nel 1929 si sposta a Parigi. L'atmosfera delle avanguardie del Surrealismo la cattura, inizia a frequentare Man Ray. I due hanno un lunga e bella storia d'amore. Collaborano anche su diversi progetti artistici.

 

lee miller 13

Lee non solo è musa ispiratrice di Man Ray ma inizia ad usare in modo autonomo e personale la macchina fotografica. Cambia ruolo: da fotografata a fotografa. Nei suoi scatti c'è la poco-educata-sfacciataggine tipicamente americana che gli europei non riescono a mostrare (se non in rare occasioni). Una sua foto di allora mostra una donna che ha appena avuto una mastectomia.

 

Finisce la storia con Emmanuel (Man Ray era uno pseudonimo, per l'anagrafe era Emmanuel Radnitzky). Si innamora e sposa un signore egiziano (con venti anni più di lei), Aziz Eloui Bey. E con lui passa diverso tempo in Egitto dove la sua attività di fotografa rallenta parecchio. Qualche foto con paesaggi egiziani comunque in mostra c'è. Il matrimonio però naufraga (il Nilo alla lunga annoia). 

 

Torna a Parigi (la Senna è più divertente). E lì conosce il pittore surrealista inglese Roland Penrose. Colpo di fulmine. Lo segue a Londra, i due si stabiliscono ad Hampstead. Scoppia la seconda Guerra Mondiale. Lee fotografa la vita nella capitale britannica sotto i bombardamenti nazisti.

 

lee miller 12

Per un po' si occupa, con notevole competenza, anche di moda femminile (quel poco che ne rimaneva nella Londra del Blitz) per British Vogue. Le stoffe sono razionate (come tutto il resto) e gli abiti sono caratterizzati da un minimalismo spartano. La moda di guerra - essenziale per necessità - è un capitolo molto intrigante anche per noi che viviamo nel 2025.

 

Nel frattempo diventa fotoreporter di guerra e nel 1944 sbarca con le forze alleate sul continente europeo. Un mix di talento, coraggio e fortuna la porta nei posti giusti dove scatta foto davvero epocali. Una delle sue foto più riuscite è il celebre ritratto di una pilota polacca, Anna Leska, sul suo caccia (uno Spitfire).

 

Cattura in diretta gli orrori scoperti con la liberazione dei campi nazisti di Buchenwald e Dachau. E si fa fotografare (su sue precise indicazioni) mentre fa il bagno nell'appartamento personale di Adolf Hitler a Monaco di Baviera. Niente sembra spaventarla e così riesce a documentare con icastica efficacia la fine del Terzo Reich.

 

lee miller 16

Quando torna a Londra il "lungimirante" British Vogue la licenzia: gli uomini sono tornati dal fronte e le donne che li hanno sostituiti devono ritornare a casetta. Nel 1947 nasce il figlio Anthony e una indomita Lee Miller si riinventa, per il pubblico britannico, come esperta di economia domestica e di gastronomia: una specie di Nigella Lawson degli anni 50. Una vita "normale" insomma, ma non era semplicemente "la moglie di Roland Penrose". Lei era Lee Miller.

 

lee miller 10

E' vissuta in tempi bui e anche la sua vicenda personale non è stata certo semplice. Fotografare allora richiedeva una conoscenza estesa dei mezzi tecnici (niente automatismi digitali). Il suo stile fotografico è preciso e spietato: prende la realtà così com'è. Nulla viene risparmiato allo spettatore.

 

Ma un tocco di intelligente e rispettoso glamour avvolge la sua visione artistica. La sua innata sensibilità la porta sempre a cercare, nei limiti del possibile, quella luce e quella inquadratura capaci di rendere guardabile/sopportabile anche la realtà più dura. Aveva un "filtro" speciale e tutto suo.

original riellolee miller 14tate britainlee miller nella vasca da bagno di hitlerlee miller 8roland penrosefoto di lee miller 1lee miller 6foto di lee miller 4foto di lee miller 7lee miller 3lee miller 11foto di lee millerlee miller 15

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...