COM’È TRISTE VENEZI! – NON SI FERMANO LE PROTESTE DEI DIPENDENTI DEL TEATRO LA FENICE PER LA NOMINA DI BEATRICE VENEZI A DIRETTRICE MUSICALE, ANZI. LE MAESTRANZE HANNO CHIESTO UFFICIALMENTE ANCHE LA REVOCA DEL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI: “QUESTA GESTIONE HA ROTTO IN MODO IRREPARABILE IL RAPPORTO DI FIDUCIA CON LE LAVORATRICI E I LAVORATORI” – LE DIMISSIONI DEL SOVRITENDENTE AZZEREREBBERO TUTTE LE CARICHE, COMPRESA QUELLA DELLA VENEZI: UNICO MODO PER SALVARE LA FACCIA DELLA “BACCHETTA NERA” CARA AI MELONI D'ITALIA – MA ORMAI LA CARRIERA DI COLABIANCHI È FINITA. RITORNERA' A FARE QUELLO CHE FACEVA TANTO TEMPO FA, QUANDO STRIMPELLAVA AL PIANO AI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE – VIDEO
Estratto dell’articolo di Vera Mantengoli per https://corrieredelveneto.corriere.it/
Non c’è aria di pace al Teatro La Fenice di Venezia, anzi. Dopo un mese di proteste per la nomina di Beatrice Venezi a direttrice musicale, le maestranze giovedì hanno chiesto ufficialmente anche la revoca del sovrintendente Nicola Colabianchi.
Proprio in mattinata il sindaco Luigi Brugnaro aveva ribadito che non c’era nessuna volontà di fare marcia indietro, ma di essere pronto a parlare se si fosse riaperto uno spiraglio di dialogo. Poche ore dopo però, è arrivato un altro macigno che taglia definitivamente ogni rapporto con la direzione.
«Questa gestione ha rotto in modo irreparabile il rapporto di fiducia con le lavoratrici e i lavoratori», ha scritto in un documento la Rsu, seguita dalla stessa richiesta firmata Usb. Queste in sintesi le ragioni chiave: la nomina di Venezi avvenuta senza trasparenza, né condivisione e l’assenza di un dialogo reale con le rappresentanze sindacali dato che l’ultimo colloquio con il sovrintendente è stato più di due settimane fa.
«Il risultato della manifestazione del 17 ottobre con oltre duemila persone — proseguono le maestranze — ha dimostrato che la Fenice non accetta di essere guidata senza rispetto, senza ascolto e senza visione».
beatrice venezi giorgia meloni
Da qui la richiesta di un dietrofront del sovrintendente e della direttrice musicale e di un intervento urgente da parte delle istituzioni competenti — Comune, Regione e ministero della Cultura — nell’interesse di tutti. «La mobilitazione — conclude la Rsu — non si fermerà fino a quando non verrà ristabilito un clima di rispetto, trasparenza e partecipazione all’altezza della Fenice».
Nessuna risposta da Colabianchi. Il clima di fiducia che si stava instaurando tra le due parti negli ultimi mesi, lasciava intendere che prima della nomina ci sarebbe stato un confronto. Lo stesso Colabianchi lo aveva assicurato. «È tra la rosa dei candidati, ma c’è un anno di tempo» aveva detto.
Nell’arco di 48 ore però ne annunciava l’improvvisa nomina. In quel momento è iniziata la rivolta contro Venezi, considerata non adeguata al ruolo assegnatole, e contro Colabianchi, considerato un traditore.
Una settimana dopo è stato dichiarato lo stato di agitazione che ha visto l’apice delle azioni con lo sciopero di venerdì 17 e ieri con la richiesta di revoca ufficiale. «Ho cercato di mediare e riportare un clima di dialogo, ma se non si vuole parlare, cosa devo fare? — ha detto ieri il sindaco —. Trovo questa situazione irrispettosa verso il pubblico e violenta contro Venezi. Non si era mai visto nulla di simile».
giorgia meloni beatrice venezi
Brugnaro non si dice preoccupato per l’intenzione di alcuni abbonanti di andarsene e ha anche dimostrato perplessità sul concerto in campo. «Faccio lo sciopero in gelateria e poi vado a distribuire il gelato gratis? — ha spiegato —. Ora che hanno sdoganato che possono suonare all’aperto non faranno obiezioni ad andare a Natale in piazza Ferretto o a Marghera. Gli altri anni, nonostante fossero in disponibilità, quindi pagati, hanno rifiutato perché con il freddo mani e strumenti si rovinano». [...]
lancio di volantini alla fenice di venezia contro la nomina di beatrice venezi 2
lancio di volantini alla fenice di venezia contro la nomina di beatrice venezi 4
beatrice venezi
NICOLA COLABIANCHI
BEATRICE VENEZI


