india - linciaggio di uno stupratore

COME FESTEGGIANO L’8 MARZO LE DONNE IN INDIA? LINCIANDO UNO STUPRATORE PER STRADA - E’ SUCCESSO NEL NAGALAND, AL CONFINE CON LA BIRMANIA. UNA FOLLA INFEROCITA DI 4 MILA PERSONE HA ASSALTATO LA PRIGIONE DOVE ERA RINCHIUSO LO STUPRATORE - L’UOMO E’ STATO PRELEVATO CON LA FORZA, TRASCINATO IN STRADA, DENUDATO E PESTATO A MORTE

INDIA - LINCIAGGIO DI UNO STUPRATORE

 

1 - INDIA: LINCIAGGIO STUPRATORE, ANCORA TENSIONE IN NAGALAND

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(ANSA) - La tensione è ancora alta, ma sotto controllo, nel distretto di Dimapur in Nagaland, dove due giorni fa una folla inferocita ha linciato in strada uno stupratore prelevandolo da un carcere distrettuale. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti secondo cui tre alti ufficiali dello Stato nord-orientale sono stati sospesi dal servizio, mentre il coprifuoco introdotto mercoledi' è stato esteso.

 

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Fra i responsabili rimossi dal servizio vi sono il vice capo della polizia del distretto e il responsabile della prigione dove l'uomo, Syed Farid Khan, si trovava dopo l'arresto per stupro di una ragazza di 20 anni di etnia Naga. Giovedi' almeno 4.000 persone hanno assaltato la prigione di Dimapur abbattendo due cancelli e prelevando il colpevole a forza dalla sua cella, denudandolo e pestandolo a morte.

 

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In un successivo scontro con la polizia, uno dei manifestanti è morto ed altri quattro sono rimasti gravemente feriti. I media locali informano che anche le forze di sicurezza del vicino Stato di Assam sono in stato di emergenza alla frontiera comune. Il governo centrale segue con attenzione lo sviluppo della situazione e ha chiesto alle autorità del Nagaland un rapporto dettagliato su quanto accaduto.

 

2 - INDIA: LINCIATO STUPRATORE; SCONTRI CON POLIZIA, UN MORTO

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 (ANSA) - Il ministro dell'Interno indiano Rajnath Singh ha manifestato oggi "viva preoccupazione" per lo stato di tensione nello Stato nord-orientale di Nagaland dove ieri, nonostante l'imposizione del coprifuoco, una folla inferocita di molte migliaia di persone ha prelevato a forza dalla sua cella uno stupratore pestandolo a morte. Sono seguiti scontri con la polizia durante i quali - riferisce la stampa indiana - un manifestante è stato ucciso da due proiettili e altri quattro sono rimasti gravemente feriti.

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I media di New Delhi riferiscono oggi con rilievo la vicenda, mentre la polizia del distretto di Dimapur, dove sono avvenuti i disordini, ha confermato che un manifestante e' morto in ospedale durante la notte dopo essere stato colpito da due proiettili. Secondo il quotidiano The Hindu, inoltre, altri quattro dimostranti sono ricoverati in gravi condizioni.

 

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La vittima linciata, Syed Farid Khan, era un uomo d'affari sposato immigrato dal Bangladesh che aveva ammesso di avere violentato il 23 febbraio una ragazza di 20 anni dell'etnia Suni Naga. Dopo essere averlo portato via a forza dal carcere, la folla lo ha linciato, trascinandone con una motocicletta il corpo, per sette chilometri fino alla torre dell'orologio di Dimapur dove era stata programmata una impiccagione. Qui la polizia, vista l'inutilità dell'uso di lacrimogeni e idranti, ha utilizzato le armi da fuoco sparando sui manifestanti.

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