
BRACCIALETTO ELETTRONICO PER ALESSANDRO BASCIANO E DIVIETO DI AVVICINAMENTO A SOPHIE CODEGONI: LA DECISIONE DELLA CASSAZIONE ARRIVA DOPO LE ACCUSE DI STALKING - LA SUPREMA CORTE HA RESPINTO IL RICORSO DEL DJ E INFLUENCER, CONFERMANDO LA MISURA CAUTELARE DISPOSTA DAL RIESAME DI MILANO A FEBBRAIO. SE BASCIANO RIFIUTA IL BRACCIALETTO, SCATTERANNO I DOMICILIARI...
Da ilgiorno.it
sophie codegoni alessandro basciano
Non meno di 500 metri e vietato parlarle: confermato il divieto di avvicinamento per il dj Alessandro Basciano, 35 anni, all'ex compagna ed influencer Sophie Codegoni, 24 anni.
Lo ha deciso oggi la Cassazione che ha confermato e reso definitiva la misura cautelare disposta dal Tribunale del Riesame di Milano lo scorso 28 febbraio, nell'inchiesta per l'accusa di stalking condotta dai carabinieri e coordinata dall'aggiunta Letizia Mannella e dal pm AntonioPansa.
BASCIANO
La Corte di Cassazione ha messo un punto fermo, almeno per quanto riguarda le misure cautelari, nella vicenda che vede contrapposti Alessandro Basciano, 35 anni, dj e influencer noto al grande pubblico per la sua partecipazione al Grande Fratello Vip, e la sua ex compagna, la modella e influencer Sophie Codegoni, 24 anni.
La Suprema Corte ha confermato e reso definitivo il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri e il divieto di comunicazione nei confronti della Codegoni, misura già disposta dal Tribunale del Riesame di Milano lo scorso 28 febbraio.
Braccialetto elettronico o domiciliari
La decisione della Cassazione, arrivata oggi, respinge il ricorso presentato dalla difesa di Basciano (avvocato Leonardo D’Erasmo) e rende esecutiva l’ordinanza del Riesame. Questo significa che Basciano dovrà indossare “i dispositivi di controllo a distanza”, ovvero il braccialetto elettronico, per garantire il rispetto del divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati da Sophie Codegoni (casa, lavoro, ecc.). L’ordinanza prevede anche il divieto assoluto di comunicare con lei, con qualsiasi mezzo. Come specificato già dal Riesame, qualora Basciano si rifiutasse di indossare il dispositivo elettronico o ne venisse accertata la “non fattibilità tecnica”, per lui scatterebbe automaticamente la misura più afflittiva degli arresti domiciliari. Sembra inoltre previsto un dispositivo analogo anche per la Codegoni, per poter lanciare un allarme immediato in caso di violazione del divieto da parte dell’ex compagno. Ogni violazione accertata potrebbe comportare un ulteriore aggravamento della misura cautelare.
Il Tribunale del Riesame, il 28 febbraio 2025, aveva parzialmente accolto l’appello della Procura, disponendo non i domiciliari ma il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico. Nelle motivazioni, i giudici avevano sottolineato come Basciano non avesse dato “alcuna prova di aver capito il grave disvalore del suo comportamento“, continuando a screditare l’ex compagna e incolpandola per i suoi stessi atteggiamenti aggressivi, ravvisando quindi il pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato. È contro questa decisione che Basciano aveva fatto ricorso in Cassazione, ora respinto.
Lui nega ogni accusa
Alessandro Basciano, che continua a dichiararsi estraneo alle accuse, si trova attualmente negli Stati Uniti, a Miami, come testimoniano i suoi recenti post sui social media. Questa circostanza potrebbe rendere più complessa l’immediata applicazione della misura del braccialetto elettronico.
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