miss america bikini

MA SENZA BIKINI, CHE MISS È? – METÀ DEL CONSIGLIO DI MISS AMERICA (COMPOSTO DA SOLE DONNE) SI DIMETTE DOPO LA DECISIONE DELLA PRESIDENTE GRETCHEN CARLSON DI VIETARE IL DUE PEZZI – RIVOLTA ANCHE TRA LE EX REGINETTE: “SI PUÒ ESSERE FEMMINISTE ANCHE IN COSTUME”. MA E' TUTTA STRATEGIA DELLA CARLSON: CON L’ONDA LUNGA DEL METOO HA RILANCIATO LA SUA CARRIERA E ORA…

Francesco Borgonovo per “la Verità”

 

miss america bikini 5

Si fa presto a fare le femministe con i costumi delle altre. Ci ha provato Gretchen Carlson, presidente dello storico concorso Miss America, che all' inizio di giugno ha annunciato una rivoluzione: niente più ragazze in bikini sul palco della manifestazione.

 

«Non giudicheremo più le candidate in base all' aspetto fisico ed esteriore. È una cosa enorme. Non siamo più un concorso, siamo una competizione», ha detto la Carlson all' Abc.

 

gretchen carlson 5

«Molte giovani donne ci hanno detto: ci piacerebbe partecipare al programma, ma non vogliamo mostrarci in costume e tacchi alti. Ecco, non dovrete farlo più», ha aggiunto la signora, incoronata Miss America nel 1989.

 

«Ora siamo aperti, inclusivi e trasparenti, vogliamo celebrare i vostri successi e talenti, e vogliamo darvi delle borse di studio», ha concluso soddisfatta. La sua idea è di sostituire la sfilata in costume da bagno con una sorta di intervista in cui l' aspirante miss possa mostrare ai giudici la propria personalità e i propri talenti.

 

miss america bikini 4

Solo che molte non hanno gradito. Un quadro piuttosto dettagliato della situazione lo ha offerto il Wall Street Journal: «Quasi la metà del consiglio di Miss America si è dimessa o è stata costretta a dimettersi in seguito alla decisione dell' organizzazione di eliminare la competizione di costumi da bagno dal concorso, e 22 dirigenti nazionali dello spettacolo stanno cercando di spodestare la presidente Gretchen Carlson, preoccupati riguardo la nuova direzione del concorso».

 

gretchen carlson 6

L' aspetto curioso della faccenda è che del consiglio di Miss America fanno parte esclusivamente donne, tutte ex reginette di bellezza. Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, Kate Shindle e Laura Kaeppeler Fleiss - entrambe ex vincitrici del concorso - se ne sono andate parlando di una «atmosfera tossica» all' interno del consiglio.

 

Jennifer Vaden Barth (ex Miss Carolina) e Valerie Crooker Clemens (ex Miss Maine) sostengono di essere state costrette alle dimissioni. All' articolo del giornale americano ha risposto un comunicato ufficiale del concorso, in cui la direzione afferma che la decisione di cancellare la competizione in costume è stata «unanime».

 

miss america bikini 6

Sarà pure, ma resta che ci sono 22 organizzatori - a partire dal comitato di Miss Georgia - che invocano l' allontanamento della Carlson e parlano di «fallimento» dell' attuale leadership.

 

La sensazione è che, ancora una volta, dietro le belle dichiarazioni sulla «personalità» delle concorrenti e sulla necessità di non sfruttare il corpo delle donne ci sia un bel cumulo di interessi personali.

 

miss america bikini 7

La Carlson pare parecchio decisa a sfruttare l' onda del Me too per rilanciare alla grande la sua carriera. La biondissima Gretchen, infatti, è stata a lungo una conduttrice di Fox News. Nel 2016, ha fatto causa al Ceo del network, Roger Ailes, accusandolo di averle fatto avance non richieste e sgradevoli. Ailes ha dovuto dimettersi (è morto poco dopo, nel maggio del 2017) e Fox ha chiuso la questione pagando alla Carlson circa 20 milioni di dollari.

 

Per qualche tempo, Gretchen non è più tornata in televisione. Ma, nell' aprile scorso, la rivista Politico ha annunciato che la Carlson «produrrà e condurre una nuova serie di documentari speciali sul network A&E».

miss america bikini 9

 

Indovinate di che parleranno questi documentari... Esatto: del Me too e delle molestie. La conduttrice ha spiegato che si occuperà dei «predatori sessuali» e contribuirà a dare voce alle donne vittime degli orrendi maschi.

 

Interessante, non trovate? A quanto risulta, la nostra vestale si sta rilanciando alla grande proprio grazie alla campagna contro i molestatori. Alcuni media americani, per altro, non hanno escluso che stia meditando di impegnarsi in politica.

gretchen carlson 4

 

La battaglia contro il bikini, dunque, potrebbe fare parte di una strategia. Comunque sia, un bel po' di gente non ha gradito. Kendall Morris, Miss Texas 2011, ha espresso qualche dubbio sui social network, ma non ci è andata pesante.

 

Madison Gesiotto, Miss Ohio 2014, si è invece schierata totalmente a favore del bikini: «È giusto essere orgogliosi della bellezza interiore quanto di quella esteriore», ha detto.

 

miss america bikini 8

L' ex concorrente Crystal Lee, dal canto suo, ha dichiarato al Los Angeles Times: «Il mio "momento bikini" a Miss America non è stato umiliante, mi ha dato forza». Identica dichiarazione ha fatto Courtney Pelot, ex Miss Wisconsin.

 

Ma la più determinata è stata Ericka Dunlap, Miss America nel 2004, che ha twittato: «La realtà è... un concorso di bellezza ogni giorno. Tutti sono giudicati per il loro aspetto a un certo punto. Al di là della personalità o dell' abbigliamento, Miss America è una donna moderna eccezionalmente disciplinata, dotata di talento, intelligente e consapevole».

 

gretchen carlson 3

La Dunlap, in un' intervista concessa all' Orlando Sentinel, ha poi aggiunto che «una femminista è una persona che, maschio o femmina, vuole fare in modo che le donne abbiano potere e possibilità di scelta. Io penso che si possa essere femministe anche in costume da bagno».

miss america bikini 3

 

Dopo tutto, la pensava così anche Louis Réard, lo stilista francese che il 5 luglio del 1946 presentò al mondo il primo bikini. Lo indossava Micheline Bernardini, ballerina e spogliarellista del Casino de Paris, visto che tutte le altre modelle si erano rifiutate.

 

L' anno scorso, a rivitalizzare il marchio Réard è stata chiamata la stilista Céline Adler, proveniente da Chloé. Intervistata da Vogue, ha dichiarato: «Come donna, mi sento onorata di lavorare per un marchio così storico e simbolico. Louis Réard stesso era femminista, in quanto sosteneva pienamente l' emancipazione delle donne e, come tale, creò un prodotto che le liberò».

 

gretchen carlson 2

In effetti, inizialmente il bikini suscitò scandalo, poi divenne un simbolo dell' emancipazione della donna occidentale. Libera di mostrare le proprie forme, ma anche di indossare un costume che non la facesse schiattare di caldo. Oggi, a distanza di decenni, il costume a due pezzi ha perso ogni connotato di oscenità.

miss america bikini 2

Anzi, per renderlo più sensuale c' è chi ha lanciato la moda del «bikini rovesciato» (in particolare la modella italiana Valentina Fradegrada, nata a Bergamo nel 1991).

 

miss america bikini 10

Nel corso degli anni, anche il femminismo ha subito profondi mutamenti. Se un tempo difendeva il costume e le forme al vento, da qualche tempo ha decisamente virato verso il puritanesimo più granitico. Il Me too è una dimostrazione cristallina di questa tendenza.

Fortuna che ci sono donne che la pensano in modo diverso.

 

Per esempio Emily Ratajkowski, una che pubblica una foto in bikini al giorno. «Molte persone», ha detto in un' intervista, «credono che, per una donna, essere sessualizzata sia l' opposto del femminismo. Io invece penso che questo modo di pensare sia oppressivo per le donne, perché è un tentativo di dire loro come vestirsi e come comportarsi».

 

GRETCHEN CARLSON

Del resto, aveva già capito tutto Erica Jong, femminista d' acciaio, quando scrisse: «Bandite tutto quello che è capriccioso, eccentrico, fantasioso, sessuale, satirico o strano e il risultato sarà quella specie di omogeneizzato predigerito per lattanti che ci propina oggi la televisione americana».

 

gretchen carlson 1

Ovvero quella che Gretchen Carlson, presidente di Miss America, vuole conquistare con la scusa di lottare per i diritti delle donne.

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...