canale di panama donald trump

CHI CONTROLLA IL CANALE DI PANAMA? C’È UNA SOCIETÀ DI HONG KONG, HUTCHISON, IN ITALIA PADRONA DI WIND3, AL CENTRO DI UN INTRIGO INTERNAZIONALE TRA CINA E STATI UNITI IN LOTTA PER IL CONTROLLO DELLO SNODO CRUCIALE PER LA LOGISTICA MONDIALE – IL GRUPPO DELLO STERMINATO IMPERO DI LI KASHING HA IN CONCESSIONE 2 DEI 5 PORTI DI ACCESSO AL CANALE. TRUMP SOSTIENE CHE LA CINA POTREBBE USARE LA SUA INFLUENZA SULLA SOCIETÀ DI HONG KONG PER LIMITARE IL COMMERCIO AMERICANO NEL PORTO - E PANAMA ANNUNCIA LA CANCELLAZIONE DELL'ACCORDO CON LA CINA NEL QUADRO DELLA...

canale di panama 2

Estratti da corriere.it

 

C’è una società di Hong Kong al centro di un intrigo internazionale. Nonostante la sua indipendenza dalla madre patria cinese, storicamente rivendicata dalle società della baia, sta diventando la pedina su cui Stati Uniti e Cina stanno affilando le armi per il controllo del Canale di Panama, snodo strategico per la logistica mondiale visto il transito veloce tra due Oceani.

 

li ka shing

Hutchison Holdings è una delle società quotate in borsa più conosciute di Hong Kong e annovera tra i suoi azionisti alcuni dei più grandi investitori del mondo. Una delle sue sussidiarie, Hutchison Ports, è coinvolta nel Canale di Panama dal 1997. Si tratta di un conglomerato che ha interessi ramificati anche nel mondo delle telecomunicazioni, in Italia controlla l’operatore Wind3, ma è sul Canale nel Centro-America che ha trovato una dimensione globale per i suoi investimenti nelle concessioni portuali.

 

Il controllo di Pechino

Pechino è emersa come un attore chiave nella regione attraverso una serie di mosse strategiche che hanno messo gli Stati Uniti in allarme da tempo. La storia di questa crescente influenza inizia nel 1999, quando l’amministrazione del Canale di Panama è stata trasferita dagli Stati Uniti a Panama. Nello stesso anno il governo panamense ha concesso ad Hutchison i permessi per gestire i porti del Canale di Panama. Questa mossa ha permesso alla Cina di esercitare un notevole controllo sia sul lato orientale che su quello occidentale del Canale.

 

Panama cancella l’accordo sulla via della Seta

Ecco perché non colpisce che Panama abbia appena annunciato la

MARCO RUBIO A PANAMA

cancellazione dell'accordo con la Cina nel quadro della nuova Via della Seta (Belt and road initiative, Bri). La decisione arriva pochi giorni dopo la visita nel Paese del vicesegretario di Stato americano, Marco Rubio, che ha scatenato dibattiti sulle ingerenze esterne nel Canale. Il presidente JoséRaul Mulino ha dichiarato con enfasi che l'ambasciata panamense a Pechino ha già formalizzato la rottura, chiedendo 90 giorni per portare a termine il processo.

 

Progetti infrastrutturali bloccati

Gli esperti sottolineano che il gesto riflette le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina sul controllo delle rotte logistiche critiche. Con questa cancellazione, i progetti infrastrutturali finanziati dalla Cina, come l'ammodernamento dei porti e l'espansione energetica, potrebbero essere rivisti o sospesi. Lanciata nel 2013, la Bri è l'iniziativa di punta della Cina per espandere la sua influenza globale. In America Latina, Argentina e Panama hanno aderito al progetto, mentre il Brasile ha optato per accordi bilaterali alternativi nel 2024.

xi jinping donald trump

 

(…)

 

 

La galassia dei porti di Panama

Dei cinque porti di Panama, quelli di Hutchison sono i più grandi, uno a ogni estremità del canale. Secondo la Panama Maritime Authority, l'anno scorso i porti di Hutchison hanno servito imbarcazioni che trasportavano il 39% dei container merci che passavano attraverso il canale. Gli altri porti sono di proprietà di una società taiwanese, una società di Singapore e una joint venture americano-panamense, ricostruisce il New York Times.

 

Il rischio strategico per Washington

canale di panama storia

L'amministrazione Trump, che ha ottenuto dunque da Panama di rinunciare ai propositi cinesi della Via della Seta, sostiene che la Cina potrebbe usare la sua influenza sulla società di Hong Kong per limitare il commercio americano nel porto. Nonostante Hong Kong sia stata una colonia britannica per tanti anni e osteggi fieramente il controllo di Pechino tanto da aver riconosciuto lo status di amministrazione speciale teoricamente refrattaria alla potenza neo-coloniale della Cina continentale.

 

Il fondatore di CK Hutchison, Li Ka-shing, è una leggenda a Hong Kong. Finito il liceo Li, ora 96enne, ha trasformato una piccola attività di vendita di fiori in un impero che abbraccia infrastrutture, finanza, commercio al dettaglio e telecomunicazioni. Hutchison Ports, una sussidiaria di CK Hutchison le cui azioni sono quotate a Singapore, gestisce appunto i porti di Balboa e Cristóbal sui lati Pacifico e Atlantico del Canale di Panama. La società impiega 30.000 persone e gestisce 53 porti in due dozzine di Paesi. I suoi maggiori azionisti sono BlackRock e Vanguard, due dei più grandi gestori patrimoniali al mondo.

canale di panama

 

I legami controversi e ambigui con Pechino

Per decenni, fino al suo pensionamento nel 2018, Li ha gestito la sua attività in modo tale che le aziende cinesi non potessero influire sulla gestione, sfruttando il libero mercato di Hong Kong e le diverse leggi a protezione delle realtà della baia. Come altri imprenditori di Hong Kong Li ha comunque coltivato legami con i massimi leader cinesi a Pechino e ha investito in Cina.

 

Le proteste ad Hong Kong del 2019

Ma negli ultimi anni Li ha talvolta parlato della crescente presa della Cina su Hong Kong. Nel 2019, quando le proteste pro-democrazia sono state accolte con la forza della polizia e Pechino si è aspettata che le élite della città si allineassero Li ha chiesto alle autorità moderazione. Da allora, ricostruisce il New York Times, Li ha venduto gran parte dei suoi beni immobili in Cina e ha spostato alcuni dei suoi investimenti in Europa, una mossa che ha irritato i nazionalisti cinesi.

MARCO RUBIO A PANAMA

 

L’audit delle autorità di Panama

Le autorità panamensi hanno promesso di condurre un audit per verificare che Hutchison «stia segnalando correttamente i suoi ricavi, pagamenti e contributi allo Stato». Il 21 gennaio, una decina di revisori sono entrati negli uffici della società per iniziare il loro lavoro. Due avvocati di Panama hanno intentato questa settimana una causa per contestare il contratto del Paese con Hutchison, affermando che viola la Costituzione di Panama. Il governo cinese ha affermato mercoledì di «credere che il governo di Panama fornirà un ambiente equo per le imprese, comprese quelle di Hong Kong».

 

La difficile via di Hong Kong

José Raúl Mulino Quintero TRUMP PANAMA

Hong Kong è stata governata dalla Gran Bretagna per un secolo e mezzo prima di essere restituita alla Cina nel 1997. Pechino ha promesso che avrebbe lasciato che la città operasse con «un alto grado di autonomia». Ciò è cambiato nel 2020, quando Pechino ha imposto una legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong dopo che le proteste pro-democrazia erano scoppiate in città. Il rigido controllo di Pechino su Hong Kong ha annientato l'opposizione politica.

 

Molto di ciò che rendeva Hong Kong diversa dalla Cina, come una società civile vivace e aziende che potevano operare in modo indipendente, è stato cancellato. Trump, nel suo primo mandato, ha firmato un ordine esecutivo che revocava la designazione speciale ai sensi della legge americana che consentiva agli Stati Uniti di trattare Hong Kong in modo diverso dalla Cina in materia di immigrazione e commercio. Durante il suo mandato, il presidente Joseph R. Biden ha esteso l'ordine esecutivo. Su questo c’è continuità.

MARCO RUBIO A PANAMA jimmy carter panamatrump panamacanale di panamacanale di panama 4canale di panama 1canale di panama 3José Raúl Mulino Quintero TRUMP PANAMA

 

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)