gloria thurn und taxis e la corona di madame bonaparte rubata al louvre

LE MILLE VITE DI GLORIA THURN UND TAXIS: HA PERSO LA CORONA E SI È BUTTATA A DESTRA - IL DIADEMA DI MADAME BONAPARTE, TRAFUGATO AL LOUVRE, È APPARTENUTO ALLA “PRINCIPESSA PUNK”: A VENT’ANNI LO INDOSSÒ AL MATRIMONIO CON IL PRINCIPE DI REGENSBURG. MA QUANDO LUI MORÌ, LEI FU COSTRETTA A SBARAZZARSI DI MOLTI GIOIELLI, TRA CUI LA CORONA, PER EVITARE LA BANCAROTTA - OGGI LA FAVOLA DELLA CASATA, SI È TRASFORMATA IN UN ROMANZO NERO: LA PRINCIPESSA È MOLTO VICINA AL MONDO DELL’ESTREMA DESTRA E HA OSPITATO NEL SUO CASTELLO CONVEGNI DI AFD. UNA MOSSA CHE L’HA FATTA FINIRE NEL MIRINO DI ANTIFA CHE HA DATO FUOCO AL SUO PADIGLIONE DI CACCIA A RATISBONA, IN BAVIERA…

1. LA CORONA RUBATA AL LOUVRE E L’ULTIMA SFILATA NEL 1980 SUL CAPO DELLA PRINCIPESSA POI LA VENDITA PER I DEBITI. LE NOZZE DI GLORIA THURN UND TAXIS. OGGI I LEGAMI «NERI»

Estratto dell’articolo di Mara Gergolet per il "Corriere della Sera"

 

gloria thurn und taxis e la corona di madame bonaparte rubata al louvre 2

«Non è che porti corone così spesso. Perché quindi dovrei conservarne così tante?». Così pare abbia detto, o giustificato a se stessa e agli altri, Gloria Thurn und Taxis, quando decise di mettere all’asta il diadema di Eugénie de Montijo, Madame Bonaparte, tra i bottini più preziosi che i ladri del montacarichi hanno trafugato dal Louvre.

 

Ed è proprio la principessa bavarese — grande amante dell’Italia, gran frequentatrice del Vaticano e, più di recente, dell’estrema destra radical-intellettuale tedesca — l’ultima ad averlo esibito in pubblico. Era il 31 maggio 1980, e Gloria, a 20 anni, l’aveva indossato per il proprio matrimonio.

 

Formidabili quegli anni, per Gloria e i tabloid tedeschi, a cui non parve vero di poter trasformare la giovane contessa Schönburg-Glauchau in una principessa rock, meglio punk. Portava infatti i capelli come la cantante Nina Hagen, e il trucco se possibile più vistoso, girava avviluppata in chiodi di pelle, ribelle e indomabile sulle sue motociclette cromate.

gloria thurn und taxis e la corona di madame bonaparte rubata al louvre 3

 

Come avrà fatto a innamorarsi, o a far innamorare, Johannes Thurn und Taxis, il Fürst (principe) di Regensburg, 54 anni all’epoca delle nozze, ossia quasi due volte quelli di lei, è un mistero. Nelle foto, paiono come la Bella e la Bestia, lui un rubizzo aristocratico con la giubba rossa e un principio di calvizie, lei fresca nei suoi 20 anni, vestita con gli svolazzi, quindi irriconoscibile.

[…]

 

la corona di madame bonaparte rubata al louvre

Il principe Johannes morì dieci anni dopo, nel 1990, lasciando a Gloria 45 milioni di deutsche Mark in tasse d’eredità. E la quasi bancarotta. Si sa, i gioielli come arrivano così se ne vanno. Quel diadema, com’era abitudine per secoli, entrò in famiglia per una vicenda di dinastie, debiti e imperi: fu alla fine del conflitto franco-prussiano (1870) che i francesi lo vendettero all’asta per far fronte alle riparazioni di guerra (prezzo: 78.100 franchi francesi) e un antenato nel 1890 lo portò a Regensburg.

 

Toccò quindi a Gloria, facendo l’inventario di tutte le cose di cui poteva sbarazzarsi per onorare gli impegni con lo Stato tedesco, metterlo all’asta da Sotheby’s a Ginevra nel 1992: fu acquistato, per 935.000 marchi tedeschi, dagli «Amis du Louvre».

 

gloria thurn und taxis e la corona di madame bonaparte rubata al louvre 5

Il resto della storia della vedova Thurn und Taxis, che comunque dimostrò un forte senso degli affari e rimise in piedi la casata, è meno favola, e più un romanzo nero. A poco a poco, Gloria si è avvicinata non solo all’universo reazionario, ma all’estrema destra. Grande amica di Alessandra Borghese, ha trovato aperte molte porte in Vaticano, in particolare quelle del cardinale americano ultraconservatore Raymond Burke, l’anti-Francesco; conosce bene anche Steve Bannon.

 

Nel castello di Regensburg hanno avuto luogo convegni dei «maestri» dell’Afd, sono stati ospitati gli identitari, alcuni poi banditi dalla Germania, e teorici della remigrazione. A sua insaputa, si è difesa lei, perché le spese del castello sono ingenti e lei non può certo verificare tutti i nomi, a cui affitta le stanze. Non ha convinto nessuno. Sic transit Gloria mundi  […] a poco a poco si è anche ritrovata sul bordo del girone degli infrequentabili.

 

2. "ATTENZIONE ALLA PRINCIPESSA": L'ANTIFA RIVENDICA LA RESPONSABILITÀ DELL'INCENDIO DOLOSO IN BAVIERA

Da www.europeanconservative.com

 

gloria thurn und taxis

La polizia tedesca sta indagando per stabilire se dietro al vasto incendio che ha distrutto lo storico padiglione di caccia Thurn und Taxis vicino a Ratisbona, in Baviera, ci siano degli estremisti di estrema sinistra di Antifa.

 

L'incendio, divampato nelle prime ore di lunedì 13 ottobre, ha ridotto l'edificio del XIX secolo alle sole mura esterne e ha causato danni stimati intorno ai 4 milioni di euro.

Le autorità hanno confermato che sulla piattaforma online di estrema sinistra Indymedia è stata pubblicata una dichiarazione in cui si rivendica la responsabilità dell'incendio doloso.

 

padiglione di caccia di Gloria Thurn und Taxis dato alle fiamme

Il messaggio, firmato da un “Antifa Kommando”, descriveva l’incendio come un “avvertimento” a Gloria, principessa vedova di Thurn und Taxis, accusandola di simpatie “reazionarie” e “fasciste”.

La polizia di Ratisbona ha affermato che la dichiarazione è in fase di esame, ma ha sottolineato che stanno "indagando in tutte le direzioni".

 

Nella sua dichiarazione incendiaria, Antifa ha giustificato l'attacco citando i presunti legami della principessa con personaggi di destra come l'ex stratega di Trump Steve Bannon, il primo ministro ungherese Viktor Orbán e membri del partito tedesco AfD.

 

gloria thurn und taxis e la corona di madame bonaparte rubata al louvre 1

Il testo accusava Thurn und Taxis di rappresentare "la monarchia, il disprezzo per l'umanità e il privilegio di classe" e minacciava: "Se non smettete con la vostra agitazione disumana, la prossima volta non brucerà solo la vostra mazza da golf".

 

Il manifesto esprimeva anche solidarietà all'estremista di sinistra "Hanna S.", recentemente condannata a cinque anni di carcere per le violente aggressioni compiute a Budapest. Gli autori hanno dichiarato che il loro incendio doloso era una "reazione diretta" alla "repressione" contro il loro movimento.

 

L'incendio si inserisce in un dibattito più ampio in Europa e negli Stati Uniti su come contrastare il crescente estremismo di estrema sinistra.

A Washington, il presidente Donald Trump ha ordinato alla sua amministrazione di designare Antifa come organizzazione terroristica straniera, affermando che "la violenza di sinistra e il terrore ispirato da Antifa sono in aumento da quasi un decennio".

 

gloria von thurn und taxis 8

Anche l'Ungheria e i Paesi Bassi hanno annunciato di voler seguire l'esempio, sostenendo che l'Antifa ricorre alla violenza per intimidire le figure conservatrici.

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha citato i brutali attacchi di Budapest del 2023. L'eurodeputata italiana Ilaria Salis, accusata di aver preso parte a quegli attacchi, ha recentemente evitato l'estradizione in Ungheria dopo che il Parlamento europeo ha votato per mantenere la sua immunità.

 

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In tutto il continente, gruppi legati all'Antifa sono stati coinvolti in atti di intimidazione e vandalismo, prendendo di mira think tank conservatori, politici ed eventi pubblici. A Bruxelles, gli attivisti hanno ripetutamente attaccato sedi che ospitavano conferenze del think tank conservatore MCC Brussels, imbrattando muri con graffiti e tentando di interrompere i dibattiti con minacce e violenza.

L'attacco in Baviera rappresenta uno degli episodi più gravi legati all'Antifa verificatisi in Germania negli ultimi anni. 

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