coronavirus - ospedale – terapia intensiva italia

“È TROPPO TARDI PER USARE I PENNARELLI COLORATI. CHIUDERE TUTTO” - NON ILLUDETEVI CON I DATI DI OGGI, VIZIATI DAI POCHI TAMPONI, E SENTITE COSA DICONO GLI ESPERTI - CARTABELLOTTA (GIMBE): “CI SONO TROPPI MORTI” – GALLI: “LA SITUAZIONE È AMPIAMENTE FUORI CONTROLLO” - GIOVANNI REZZA DELL’ISS: “L’RT È 1,7, LA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA CONTINUA A PEGGIORARE E GIUSTIFICA PROVVEDIMENTI PIÙ RESTRITTIVI. C’È UN INCREMENTO DEI RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA. ABBIAMO OLTRE 500 CASI PER 100MILA ABITANTI”

 

 

Claudio Maddaloni per LaPresse

 

CORONAVIRUS - BOLLETTINO DEL 9 NOVEMBRE 2020

Come è consuetudine del lunedì, quando nel fine settimana vengono processati meno tamponi, oggi si è registrato un calo nei nuovi contagi da coronavirus in Italia, con 25.271 contro i 32.616 di ieri. I test effettuati sono però 147.725, rispetto agli oltre 191mila di ieri e gli oltre 231mila del giorno precedente. Salgono invece i decessi, 356 contro i 331 di ieri. In un momento delicatissimo per cercare di piegare una curva che resta alta e costante, il Governo ha deciso di spostare altre cinque regioni in fascia arancione.

 

GIOVANNI REZZA

L'Abruzzo, l'Umbria, la Basilicata, la Liguria e la Toscana da mercoledì dovranno sottostare a norme più restrittive. "La situazione epidemiologia continua a peggiorare nel nostro Paese e si registra un Rt di 1,7", sottolinea il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza. "Abbiamo oltre 500 casi per 100mila abitanti e quasi tutte le Regioni italiane sono pesantemente colpite. Per quanto riguarda i ricoveri - aggiunge - notiamo una tendenza all'aumento e soprattutto c'è un incremento per quello che riguarda i ricoveri in terapia intensiva".

nino cartabellotta

 

"Troppi morti. Troppo tardi per usare i pennarelli colorati. Chiudere tutto", è il forte appello lanciato dalla Fondazione Gimbe, che monitora i dati della pandemia e chiede un nuovo lockdown. Anche Massimo Galli, infettivologo del Sacco di Milano, è preoccupato: "Il significato di questi numeri si traduce in un aumento della diffusione dell'infezione. Non ci sono dubbi sul fatto che la situazione sia ampiamente fuori controllo e che si debbano prendere misure per non trovarci in una situazione ancora più complessa".

 

coronavirus Italia

Una nota positiva arriva dai guariti che sono ancora in aumento, 10.215, con un forte incremento rispetto ai 6.183 di ieri. Il totale dei dimessi/guariti nel nostro Paese è ora di 345.289. Sono però tantissime, 573.334, le persone attualmente positive mentre negli ospedali aumenta ancora la pressione: 100 i pazienti ricoverati in terapia intensiva nelle ultime 24 ore, ora sono 2.849, e 1.196 i nuovi ricoveri ordinari, che portano il totale a 27.636.

Italia coronavirus

 

Il maggior numero di contagi sempre in Lombardia (4.777 nuovi casi e 99 decessi), seguita dalla Campania (3.120 casi e 18 vittime), dal Piemonte, che con 2.876 nuovi casi sfonda quota 100mila (100.655) da inizio pandemia, e registra altri 49 decessi. Segue la Toscana (2.244 nuovi casi e 33 decessi), e il Veneto, con 2.223 e 21 vittime. Il governatore, Luca Zaia, si scaglia contro chi ancora fa assembramenti: "Attualmente in Veneto i ricoverati sono 1.580, 113 più di ieri.

 

ROMA - FOLLA A VIA DEL CORSO

Le terapie intensive sono 203, 10 più di ieri. Abbiamo dimesso 27 persone, quindi abbiamo un centinaio al giorno di letti nuovi occupati. Cresce la pressione sugli ospedali e sono imbarazzanti le foto di questo fine settimana di piazze strapiene, dove si vive come se non ci fosse un domani. Per colpa di pochi irresponsabili tutti rischiamo di rimetterci. Se vado in una piazza piena perché non voglio rinunciare allo spritz, il contagio si moltiplica.

 

Quindi il mio appello è: uscite dove non c'è assembramento, o altrimenti se possibile state a casa. Perché 2.500 morti in Veneto sono un comune intero che se n'è andato. Serve senso civico. Ai cittadini dobbiamo spiegare che se l'Rt rimane sotto l'1,5 come adesso, andiamo bene. Ma se facciamo assembramenti l'indice peggiora".

Italia, seriate - coronavirus

Ultimi Dagoreport

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)

orazio schillaci gemmato meloni ministero salute

DAGOREPORT – ALLA SALUTE DI GIORGIA! IL FEDELISSIMO DELLA MELONI, IL SOTTOSEGRETARIO MARCELLO GEMMATO, È DESTINATO A ESSERE PROMOSSO A VICEMINISTRO DELLA SALUTE – MA A FRENARE LA SUA NOMINA È IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI, CHE NUTRE DUBBI SUL POSSIBILE CONFLITTO D’INTERESSI DEL SOTTOSEGRETARIO, TITOLARE DI UNA FARMACIA IN PUGLIA – BASTA VEDERE IL PROVVEDIMENTO CHE HA FATTO FELICI I FARMACISTI: ORA POSSONO VENDERE CON RICCHI MARGINI DI GUADAGNO UNA SERIE DI FARMACI CHE PRIMA ERANO NELLA CATEGORIA “ASSISTENZA DIRETTA” ED ERANO DISTRIBUITI DAGLI OSPEDALI – LA DUCETTA HA CAPITO CHE ANCHE MATTARELLA POTREBBE STORCERE IL NASO DAVANTI ALLA NOMINA DI GEMMATO, E PER ORA PRENDE TEMPO…

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

MILANO TREMA: L’INCHIESTA SU “PALAZZOPOLI” POTREBBE INGROSSARSI – NELLA CAPITALE A-MORALE DEL PAESE, IMPRENDITORI, POLITICI E BUSINESSMAN SONO AMMUTOLITI E TERRORIZZATI DALLE POSSIBILI INDAGINI – SE IL GIP, DOPO GLI INTERROGATORI DI OGGI, DOVESSE CONFERMARE LE MISURE CAUTELARI RICHIESTE DALLA PROCURA, L’INCHIESTA TROVEREBBE NUOVO VIGORE, E LO SCANDALO ESPLODEREBBE IN MODO ANCORA PIÙ DECISO. A QUEL PUNTO IN TANTI, DI FRONTE AL RISCHIO DI FINIRE INDAGATI E INGUAIATI, POTREBBERO INIZIARE A PARLARE…

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…