palmina

FEMMINICIDIO - CORREVA L’ANNO 1981 E PALMINA MARTINELLI, 14ENNE DI FASANO, FU BRUCIATA VIVA PERCHÉ NON VOLEVA PROSTITUIRSI - A 36 ANNI DAL DELITTO, IL CAPO DELLA POLIZIA FRANCO GABRIELLI HA PARTECIPATO ALLA CERIMONIA: ''PROPRIO UNA VICENDA PROCESSUALMENTE CONTROVERSA DIVENTA EMBLEMA DELLA LOTTA ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE”

Roberta Grassi per il Quotidiano di Puglia

 

palmina martinelli bruciata vivapalmina martinelli bruciata viva

«Proprio una vicenda processualmente controversa diventa emblema della lotta alla violenza contro le donne». Il paradosso è un tratto distintivo della storia di Palmina, della sete di giustizia che si è trasformata, quantomeno, in una sentenza “honoris causa”, il riconoscimento dello status di vittima, forse una delle prime vittime di femminicidio che la trasformano - a 36 anni dai fatti - da calunniatrice a martire.

Gabrielli - cerimonia per palmina martinelli Gabrielli - cerimonia per palmina martinelli

 

E’ il tratto che ha colto e che ha valorizzato anche il capo della polizia, il prefetto Franco Gabrielli, che ha presenziato alla cerimonia di assegnazione del primo premio intitolato a Palmina Martinelli, 14enne di Fasano che fu bruciata viva perché non voleva prostituirsi. Correva l’anno 1981, da allora la sensibilità rispetto agli atti di oltraggio nei confronti delle donne è decisamente mutata.

 

Masciopinto - cerimonia per palmina martinelli Masciopinto - cerimonia per palmina martinelli

Per quanto ci sia ancora tanta strada da fare: «Iniziative come queste servono a riproporre il tema della violenza di genere, la violenza sulle donne, proprio quella che molto spesso si consuma all’interno delle mura domestiche e che credo che una società civile debba sempre più marginalizzare attraverso la consapevolezza, il processo culturale che con manifestazioni come quelle di oggi si favorisce».?

Gabrielli - cerimonia per palmina martinelli Gabrielli - cerimonia per palmina martinelli

 

Apprezzamento, dunque, da Gabrielli per il lavoro della questura di Brindisi e del nuovo questore, Maurizio Masciopinto, per l’organizzazione di un evento che ha saputo unire il racconto di un dramma alla ricerca di un riscatto. L’emozione forte che ha pervaso tutti quando la registrazione delle ultime parole di Palmina è stata fatta ascoltare alla platea, e la speranza nel futuro che solo i ragazzi, con i loro talenti nella danza, nel canto, nella musica, sanno infondere.?

 

Gabrielli e Masciopinto - cerimonia per palmina martinelli Gabrielli e Masciopinto - cerimonia per palmina martinelli

La visita di Gabrielli è stata altresì l’occasione, a margine della premiazione, per fare il punto sulle vicende di stretta attualità. Quelle che riguardano Brindisi, come la sicurezza del porto in tempi in cui dal mare arriva la miseria umana ma anche la minaccia terrorismo: «La Puglia è un territorio strategico, è una porta verso l’Oriente, quindi non solo per le forme criminali ma anche per quelle che possono essere le problematiche che in questo momento viviamo sotto l’aspetto terroristico» ha dichiarato.?

 

Quindi il vento che soffia contro la pubblica amministrazione e gli attentati intimidatori ai sindaci e ai politici che pure esigono una attenzione particolare: «So che il ministro a breve avrà un incontro con alcuni sindaci, con il sindaco di Bari anche in qualità di presidente dell’Anci, a dimostrazione di come lo Stato e il ministero dell’Interno non sottovalutino assolutamente questo tipo di problema» ha dichiarato.?

gli autori dell'omicidio di palmina martinelli bruciata vivagli autori dell'omicidio di palmina martinelli bruciata viva

 

«I sindaci – ha proseguito Gabrielli - sono il front office delle nostre istituzioni. Svolgono un lavoro straordinario, a volte proprio perché sono il front office delle istituzioni non hanno sempre gli strumenti e le risorse economiche per rispondere adeguatamente ai bisogni della gente. Sarebbe una grande miopia da parte dello Stato, inteso nella sua accezione più ampia, lasciare i sindaci a loro stessi e soprattutto i sindaci più esposti, quelli che sono vittima di intimidazioni».?

 

Infine il Gargano e l’emergenza criminalità per cui si chiedono rinforzi che solo in parte possono essere garantiti. Nel Nord della Puglia così come in tutti i territori, quale che sia la particolare situazione da affrontare. Non ci sono nuovi assunti, si fanno ovunque i conti con le carenze di organico: «Questa storia dei rinforzi è una storia che si va un pò riproponendo ogni volta che vado in giro per l’Italia.

 

palmina martinelli bruciata vivapalmina martinelli bruciata vivaGabrielli e Masciopinto - cerimonia per palmina martinelli Gabrielli e Masciopinto - cerimonia per palmina martinelli

Al momento rinforzi in quanto tali non ce ne possono essere per la semplicissima ragione che non ci sono alla vista corsi in uscita» ha spiegato.?«Vorrei sottolineare - ha concluso - come alcuni territori della Puglia siano per noi di significativa importanza, li riteniamo territori in cui la presenza e la reazione dello Stato a forme criminali sia fondamentale, non solo per consentire a quelle comunità di vivere una vita più tranquilla, ma perché ci sono forme criminali vanno disarticolate. Prima lo facciamo, ed è meglio per tutti».

cerimonia per palmina martinelli cerimonia per palmina martinelli cerimonia per palmina martinelli cerimonia per palmina martinelli cerimonia per palmina martinelli cerimonia per palmina martinelli

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…