sesso supermercato amore

LOST IN THE SUPERMARKET - CORSIE ALLARGATE E A SENSO UNICO, ORARI PIU’ LUNGHI: COME CAMBIA IL SUPERMERCATO NELL’ERA DEL COVID - PUGLIESE (CONAD): "NEI PUNTI VENDITA ADDETTI E MAGAZZINI PER GESTIRE LA SPESA ONLINE. E SUI PAGAMENTI CASHLESS: ORA SONO SOTTO IL 50%, LO SUPERERANNO ABBONDANTEMENTE DOPO L'EPIDEMIA” - PEDRONI (COOP): "MENO CASSE E PIÙ PAGAMENTI DIGITALI..."

Andrea Rinaldi per il “Corriere della Sera”

 

supermercato

«Lei oggi acquisterebbe un etto di prosciutto da un macellaio che glielo taglia con la mascherina al banco fresco o lo preferirebbe confezionato in una vaschetta, sapendo che è stato lavorato in un' azienda con una pulizia simile a quella di una sala operatoria?». Il dubbio che molti di noi tenevano nascosto, lo manifesta Francesco Dragotto, da 45 anni progettista di supermercati torinese. Con la sua Cean sta ragionando su come cambieranno quegli esercizi diventati fondamentali al tempo del Covid-19.

 

 

Archiviamo scaffali chilometrici e il caleidoscopio di referenze, il supermercato che faceva girare la testa ai Clash di Lost in the supermarket in un tripudio di consumismo è ormai un ricordo. Il coronavirus porterà in dote alla gdo voglia di sicurezza, più che di divertimento. «Impareremo a fare una spesa sviluppata su orari più lunghi che consentiranno di distribuire la clientela», riflette Dragotto. Cambieranno poi le attrezzature a cominciare dalla cassa, destinata a diventare un luogo protetto, forse un gabbiotto.

in fila per il supermercato a milano coronavirus

 

Le corsie saranno più larghe e molto probabilmente a senso unico per evitare di incrociarsi. «Bisognerà velocizzare tutto, stiamo sviluppando un modello matematico sui flussi degli utenti, è altamente probabile che anche solo 10 persone in un negozio di mille metri quadri possano iniziare tutte dal reparto ortofrutta e poi passare al fornaio e al banco carne creando assembramenti - analizza Dragotto -: i tempi della nostra spesa si allungheranno, quindi il take away diventerà preponderante.

 

Così come la tecnologia: «All' interno avremo sistemi di tracciabilità, telecamere a infrarossi per la misurazione della temperatura e sistemi per prenotare l' ingresso che notificheranno i turni.

 

 

Provi a immaginare un anziano a fare la coda sotto il sole di luglio, come farà?».

 

AMANTI SI INCONTRANO AL SUPERMERCATO

 

Il tema si intreccia con quello dell' e-commerce, che ha guadagnato in fretta quote sui ricavi della gdo. «Se a gennaio si stimava nei prossimi 5-10 anni di arrivare a un 5-10%, oggi la previsione è del 5% stabile entro i prossimi 3 anni», considera Francesco Pugliese, ad di Conad, secondo cui i punti vendita dovranno prevedere magazzini e personale dedicato alla preparazione delle spese raccolte attraverso piattaforme digitali e adeguate organizzazioni di consegna a domicilio.

 

Ma dovranno esserci anche spazi per acquisti online e ritirati personalmente, anche nei negozi di prossimità. Questo andrà di pari passo con l' aumento dei pagamenti cashless: «Ora sotto il 50%, lo supereranno abbondantemente dopo l' epidemia», analizza Marco Pedroni, numero uno di Coop Italia.

 

«In futuro prevedo meno casse e cassieri e più pagamenti self checkout, come i "salvatempo" o il recupero in negozio della spesa già pagata da telefonino o pc».

 

vino supermercato

Insomma un luogo dove digitale e fisico convivono, magari con metrature dimezzate, con i «city» che avranno la meglio sugli «iper». Ma che, per Carlo Ratti, architetto docente al Mit di Boston, vedrà rinascere una forte componente esperienziale: «Con il mio studio sto lavorando per una grande catena europea su un concept che mette al centro la cucina, intesa come luogo e come attività, al pari di un dehor in strada - racconta -: così si rinforza il legame tra clienti e prodotti, ma anche tra clienti stessi, mentre la parte più "utilitaristica" la lasceremo a un assistente vocale per farci consegnare la spesa sul pianerottolo».

 

Anche Pugliese crede fortemente nella componente relazionale del supermercato post-Covid: «La parola chiave sarà "insieme", trovare partnership verticali con chi ha approcci migliori dei tuoi, ad esempio sulle consegne a domicilio, sull' accorciamento della filiera per i prodotti freschissimi o per offrire servizi come assicurazione, finanza, viaggi e bollette».

la spesa ai tempi del coronavirus

 

Diversa invece è la visione su cosa andremo a comprare: per Dragotto le referenze caleranno, andremo di meno a far la spesa e acquisteremo quello che troveremo, mentre per Pedroni ci si sposterà su prodotti meno elaborati da cucinare in casa visto che al ristorante andremo di meno. Pugliese invece si aspetta un balzo dei freschissimi: «I gusti e le abitudini delle persone vanno verso un maggior consumo di alimenti sani e verso una conferma della territorialità e della stagionalità, prima del coronavirus i salumi si compravano al 60% al banco gastronomia affettati al momento e al 40% confezionati».

 

vino supermercato

Su una cosa però sono tutti d' accordo: l' epidemia impone scelte veloci e la burocrazia non potrà più far passare 8 anni tra un progetto e un permesso.

la spesa ai tempi del coronavirus 2napoli rissa in un supermercato PALERMO - UN GRUPPO DI PERSONE TENTA DI ASSALTARE UN SUPERMERCATOla spesa ai tempi del coronavirus 1

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)