cristiana lauro

BEVI E GODI CON CRISTIANA LAURO – DAL “BAROLO DI MONTALCINO'' AL PROSECCO FRANCESE, UN’ANTOLOGIA DI BOIATE SUL VINO – “NON TUTTI I VINI INVECCHIANO BENE, DUNQUE AFFERMARE CHE IL VINO VECCHIO SIA IL MIGLIORE È QUASI SEMPRE SBAGLIATO” – LA DOMANDA DELLE CENTO PISTOLE: “VA BENE IL VINO ROSSO SUL PESCE? DIPENDE…” – IL LIBRO “IL METODO EASYWINE”

Estratto del libro “Il metodo Easywine”, editore Pendragon Bologna, di Cristiana Lauro 

 

cristiana lauro

Vi piace il vino? Ottima scelta. Basta non scambiare un prodotto alcolico per una vitamina o un ricostituente. È soprattutto questo il senso del consumo consapevole.

Siamo fra più importanti e migliori produttori di vino al mondo. Ricordatelo e andatene fieri perché il vino concorre parecchio a tenere alta la nostra bandiera.

 

Saper descrivere le caratteristiche di un vino o trovare il suo felice abbinamento a un piatto, è un esercizio florido per il nostro ego che può risolvere molte serate senza troppo impegno sui libri a studiare.

 

Però il vino, dal punto di vista della degustazione, non è una scienza esatta ed è per questo che tutti possiamo parlare di vino. Il fatto che uno di noi apra bocca o scriva la sua roteando un calice, non indica assolutamente che abbia ragione o torto. A bottiglia aperta e col bicchiere in mano chiunque parli di quel vino trascurando la storia produttiva che lo ha preceduto, esercita prevalentemente il suo ascendente, la sua capacità di persuasione. E condiziona, inoltre, il pubblico che lo ascolta. Soggezioni, insicurezze e cerimoniali inclusi.

cristiana lauro

 

La percezione del bicchiere di vino non è una scienza esatta ed è molto sensibile al contesto. Ma va educata, condotta. Quindi non abbiate paura perché tutti potete imparare a parlare di vino.

 

 I sentori “olfattivo” e “gustativo” di quel momento e in quel contesto, sono soggettivi e fugaci. Sarebbe meglio accompagnarli fuori scena con un applauso come la maggior parte delle opinioni del primo che capita.

 

 

Non esiste una verità nel bicchiere perché il vino e la sua interpretazione non hanno molto senso. Insomma dipende dalla storia di quel vino, da chi lo ha prodotto ed è per questo che la passione per il vino dovrebbe condurvi in giro a conoscere i produttori e chi lavora in cantina e nelle campagne.

 

 

Ecco un’antologia di alcune boiate sul vino che ho condiviso in giro per l’Italia con professionisti del mondo del vino e del servizio di sala.

Si ringraziano per ricordi, collaborazione e tante risate:

Enoteca Malfassi, a Milano

Enoteca Il Goccetto a Roma

vino arancione 3

La Bottega del vino a Milano

Enoteca italiana a Bologna

Cantine Isola, Milano

Valentina Bertini (Wine Manager Langosteria a Milano)

Alfredo Buonanno (maître-sommelier del ristorante stellato Krèsios a Benevento)

Marco Reitano (head sommelier del tre Stelle Michelin La Pergola dell’Hotel Hilton, Roma)

Marco Civitelli (head sommelier Ceresio 7 Milano).

 

 - A tavola. Un tipo annusa il calice di vino e prima ancora di assaggiarne un sorso spara la sua: “sentite che tannini!”

(I tannini all’olfatto non si percepiscono. E’ bene che si sappia).

vino

 

- In enoteca, fra scaffali pieni di ottimi vini: “ stiamo cercando delle bottiglie di Insolaia provate qualche sera fa a casa di amici.

(Curioso mix fra un vitigno bianco siciliano di nome Insolia e una nota etichetta di rosso "toscano" che si chiama Solaia).

 

- Avete un Brunello bianco? Ricordo di averlo bevuto e mi piacque parecchio.

(più che altro avevi alzato il gomito quella sera, perché il Brunello di Montalcino bianco non esiste)

 

- Il tipo che si fa aprire un buon Barbaresco: “ scusi ma perché è rosso? Io ne ho bevuto uno bianco”

(Forse su Marte)

 

- “A noi piacciono i vini bianchi molto secchi non fruttati, per esempio il nostro preferito è il Sauvignon Blanc"....

prosecco

(urca, ma quindi  avete preso fischi per fiaschi fratelli: il Sauvignon Blanc è aromatico e fruttato per precetto)

 

- Il top sono comunque i giapponesi: “Barolo di Montalcino o Brunello di Montepulciano”.

(Molto difficile accontentarli)

 

- Posso avere un vino senza soffitti?

  (Si chiamano solfiti, perdio)

 

- un cliente italiano ordina Dom Perignon di annata 2006 ma si lamenta perché non è lo stesso dell’anno prima che era il 2004. ( povero cuore, si è perso nel frattempo anche la 2005 che era diversa dalla 2004 e dalla 2006)

 

- il saputello:” il Gewürztraminer rosso che fa questa azienda è il più buono della storia.

(Il Gewürztraminer è notoriamente un ottimo vitigno aromatico bianco che sarebbe bene smettere di chiamare con buffe e frequenti storpiature come Straminer Ghevizztraminer o Giustraminer

 

- Al ristorante la signora appassionata di yoga chiede un vino senza solfiti perché i solfiti le chiudono i chakra.

GIANNI BRERA E IL VINO

 

- E per finire quella che fa cascare le braccia: “ci dia un Prosecco, però quello francese”

(No comment)

 

Tratto da Il Metodo Easywine di Cristiana Lauro

 

Capitolo 8

Alcune cose che devi assolutamente sapere sul vino

 

– In natura i vigneti, come li vediamo in mezzo alle campagne, non esisterebbero. La vite infatti è una liana, come quelle che usava Tarzan per spostarsi nella giungla. È una pianta rampicante che l’azione dell’uomo costringe in filari. Quindi i vigneti adatti alla produzione di uva da vino o da tavola sono una sorta di bonsai.

cristiana lauro cover

 

– La vinificazione avviene per mano dell’uomo e interrompe, di fatto, il processo naturale dell’uva. Quindi l’uva non diventa vino se non per mezzo della tecnica applicata attraverso la tecnologia.

 

– Va bene il vino rosso sul pesce? Dipende, può starci. Ad esempio, se il piatto contiene pomodoro e a patto che il vino rosso sia giovane, semplice e leggero.

 

– È corretto abbinare un vino spumante secco con un dolce? Meglio di no, ma così fan tutti.

 

– Caraffare un vino, o “decantarlo” come si dice in gergo tecnico, vuol dire eliminare eventuali sedimenti e farlo ossigenare dopo un lungo periodo di permanenza in bottiglia. È una pratica dedicata a vini rossi e di una certa età. Caraffare un vino giovane è solo ridicolo e non serve a nulla.

 

– La parola sommelier non è semplicemente sinonimo di “esperto di vino”, ma vuol dire in francese “mescitore” o “coppiere”. Era ed è usata nel mondo per indicare chi al ristorante consiglia e serve il vino ai clienti ed è un titolo professionale preciso.

 

cristiana lauro foto di bacco (2)

– Una delle leggende metropolitane enologiche è quella secondo cui mischiare vini diversi farebbe male. L’unica controindicazione sta nel fatto che cambiando vino si tende a bere di più, ma di per sé bere vini diversi durante un pasto non fa assolutamente venire mal di testa. State piuttosto attenti a non alzare il gomito.

 

– I solfiti contenuti nel vino non sono certo una panacea, però in quantitativi limitati servono come disinfettanti e antibatterici. Evitano fenomeni come lo spunto (sentore di aceto) e l’ossidazione, nonché la formazione di sostanze che farebbero male alla salute.

 

cristiana lauro foto di bacco

– Vini minerali. Per definire un vino ricco di acidità e di aromi diversi da quelli della frutta, molti usano il termine “minerale”. In realtà si tratta di un uso traslato, perché di minerale nel vino non c’è nulla. Le sostanze contenute nel vino appartengono al mondo della chimica organica e nessun minerale (che non è organico) si scioglie nella saliva. Perdipiù, non ha sapore e non è volatile, quindi non ha odore.

 

– Non tutti i vini invecchiano bene, dunque affermare che il vino vecchio sia il migliore è quasi sempre sbagliato. Ricordate che un vino cattivo non diventerà mai buono con l’invecchiamento, ma è vero che i vini migliori possono invecchiare bene.

 

– Conservare il vino in casa non è semplice. Le bottiglie devono essere coricate e tenute possibilmente al buio e lontano da fonti di calore come i termosifoni e le cucine.

 

– Aspettate sempre una decina di minuti prima di bere qualsiasi vino appena aperto perché diventa più buono. Ha dormito per parecchio tempo, lasciatelo risvegliare con calma.

 

cristiana lauro umberto contarello foto di baccocristiana lauro

cristiana lauro 4cristiana lauro7cristiana lauro cristiana laurocristiana lauro 9cristiana lauro 5cristiana lauro 8cristiana lauro 10cristiana lauro 6cristiana lauro cristiana lauro 3

Tratto dal libro Il metodo Easywine di Cristiana Lauro (Pendragon 2019), per gentile concessione dell’editore

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...