CRISTO SI È FERMATO A EBOLA - ALTRI 13 MORTI (SONO 1.300 DALL’INIZIO DELL’EPIDEMIA) - L’ONU SI DICE PRONTA A CONTRASTARE UNA FIAMMATA DELLA MALATTIA - IN DUE GUARISCONO CON UN VACCINO SPERIMENTALE

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1. EBOLA, 13 VITTIME FEBBRE IN CONGO. ONU: PRONTI A "FIAMMATA" EPIDEMIA

Da www.ansa.it

 

Tredici persone sono morte per una febbre emorragica "di origine non determinata" dall'11 agosto nel nordest della Repubblica democratica del Congo, dove il virus Ebola fu scoperto nel 1976. Lo rende noto il ministro della sanità congolese Felix Kabange Numbi. Circa 80 persone che hanno avuto contatto coi pazienti deceduti vengono attualmente monitorate. Se fosse confermato che si tratta di Ebola, salirebbero a cinque i Paesi africani attualmente interessati dall'epidemia.

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Intanto il coordinatore dell'Onu contro il virus vuole essere pronto ad "affrontare una fiammata se necessario" dell'epidemia. "Quello che sono determinato a fare è quello di garantire che ogni elemento del nostro apparato sia la suo livello ottimale per poter affrontare una fiammata, se necessario", afferma il dottor David Nabarro.

EBOLA - EPIDEMIA IN LIBERIA EBOLA - EPIDEMIA IN LIBERIA

 

Il coordinatore Onu è arrivato ieri sera in Liberia, prima tappa di un tour nei paesi africani colpiti dall'epidemia. Scoppiata in Guinea nel dicembre 2013, è la più grave mai registrata. I Paesi colpiti sono Guinea, Liberia, Sierra Leone e più recentemente Nigeria. All'8 agosto, il bilancio era di 961 morti. 

 

2 - EBOLA, GUARITO IL MEDICO USA CURATO CON VACCINO SPERIMENTALE

Da www.ansa.it

 

EBOLA - GUARITO IL MEDICO KENT BRANTLY  EBOLA - GUARITO IL MEDICO KENT BRANTLY

Sono guariti entrambi ed hanno lasciato l'ospedale dell'Emory university ad Atlanta dove sono sono stati trattati, dopo il rimpatrio dalla Liberia all'inizio di agosto in gravissime condizioni, i primi due americani colpiti dal virus dell'Ebola. Erano stati contagiati mentre prestavano assistenza medica missionaria ai malati di febbre emorragica in Liberia e sono stati dichiarati "sani" dagli esperti. E rimandati a casa dopo settimane in isolamento.

EBOLA - EPIDEMIA IN LIBERIAEBOLA - EPIDEMIA IN LIBERIA

 

"Le loro analisi del sangue sono risultate negative al virus per più giorni, i due pazienti non rappresentano un rischio per la salute pubblica della comunità, e ci aspettiamo una completa ripresa": con queste parole, il direttore di malattie infettive dell'Emory, Bruce Ribner, ha annunciato in una toccante e affollatissima conferenza stampa la dimissione di Kent Brantly, medico 33 anni, e Nancy Wristebol. L'infermiera di 59 anni, era stata in realtà mandata a casa addirittura il giorno prima, ma ha chiesto che fosse rispettata la sua privacy.

 

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Mentre in Africa occidentale la situazione continua ad aggravarsi con i sistemi ospedalieri al collasso, Kent Brantly, il medico guarito ha chiesto al "mondo di non dimenticarsi dei Paesi più colpiti: oggi è un giorno miracoloso, perché ho pregato un Dio che risponde alle preghiere. Sono grato a tutto il personale medico che si è occupato di me.

 

EBOLA - I PAESI COLPITIEBOLA - I PAESI COLPITI

Quando sono andato in Liberia non mi sarei mai aspettato di trovarmi in una situazione simile, ma da giugno scorso ho trattato pazienti con l'Ebola seguendo tutti gli standard di protezione suggeriti dall'Oms. Eppure il 23 luglio mi sono svegliato sentendomi male".

 

Se è ancora un mistero come i due missionari della organizzazione cristiana Samaritan Purse siano stati contagiati in Liberia, rimane altrettanto indefinito il contributo dato alla loro guarigione dal siero sperimentale ZMapp: "Non sappiamo assolutamente che ruolo il siero abbia giocato nella loro ripresa - ha precisato Bruce Ribner - non sappiamo se il composto abbia aiutato o non abbia fatto alcuna differenza".

 

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"Ma ciò di cui siamo certi - ha proseguito Ribner - è che portare questi due pazienti negli Stati Uniti è stata la cosa giusta, abbiamo potuto trattarli con tutte le terapie di sostegno nelle crisi, quali l'idratazione, la ventilazione ed altro che di certo hanno fatto loro bene. Ciò che abbiamo imparato in queste settimane contribuirà alla lotta all'Ebola nel mondo".

 

EBOLA - GUARITO IL MEDICO KENT BRANTLY EBOLA - GUARITO IL MEDICO KENT BRANTLY

L'emergenza però continua ad aggravarsi in Africa occidentale: lo stesso direttore dei Cdc, Tom Frieden, nel dirsi “lieto” per la guarigione dei due americani ha sollecitato "un impegno senza precedenti per fermare una epidemia di Ebola senza precedenti". Intanto il Sudafrica ha chiuso le proprie frontiere ai viaggiatori provenienti da tre Paesi colpiti dall'Ebola, Guinea, Liberia e Sierra Leone, "tranne se il viaggio viene ritenuto assolutamente necessario".

 

EBOLA - IL TWEET DELL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA? SULL'EMERGENZAEBOLA - IL TWEET DELL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA? SULL'EMERGENZA

Medici Senza Frontiere hanno affermato che "la gestione dell'epidemia nell'Africa Occidentale è un completo disastro" e hanno chiesto un maggiore coinvolgimento di Oms e Cdc. Anche Emergency ha fatto sapere che in Sierra Leone, dove secondo dati ufficiali ci sono almeno 783 casi accertati, gli ospedali sono al collasso (52 operatori sanitari sono stati infettati dal virus e 28 di loro sono morti) e a Freetown solo due strutture restano aperte.

 

IL BILANCIO

ebola  ebola

L'epidemia di Ebola ha fatto finora 1.350 morti con 2.473 casi di malattia da virus in Liberia, Sierra Leone, Guinea e Nigeria. Lo ha reso noto oggi l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), precisando che in due giorni, il 17 e il 18 agosto, sono morte 106 persone.

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