benetton

BENETTON BUSINESS CENTER - DAI PULLOVER AGLI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE, TRASPORTI, RISTORAZIONE, ASSICURAZIONI E BANCHE: LA FAMIGLIA BENETTON HA SCALATO LE VETTE DELLA FINANZA INTERNAZIONALE GRAZIE AL SOSTEGNO DELLE PIU’ IMPORTANTI BANCHE D’AFFARI DEL MONDO, DA MERRILL LYNCH A GOLDMAN SACHS  

Gianluca De Maio per “la Verità”

 

gilberto benetton

Al di là dei ponti, nel network dei Benetton nulla si crea e nulla si distrugge. Da quasi trent' anni la famiglia veneta è passata dal business dei pullover a quello dei caselli e degli aeroporti. La crescita esponenziale dei ricavi del gruppo e quindi del patrimonio della famiglia ha consentito grandi e importanti investimenti nelle aziende italiane che contano. In questi giorni di polemiche, si è letto delle quote del gruppo in Rcs e nel Sole 24 Ore. Investimenti residuali. Molto residuali.

 

campagna pubblicitaria autostrade per l italia

Attraverso Edizione la famiglia Benetton possiede, oltre al 100% di Benetton group, numerose e consistenti partecipazioni che spaziano dalla ristorazione (Autogrill), alle infrastrutture (Eurostazioni) ai trasporti (Atlantia, società a cui fanno capo Autostrade per l' Italia e Aeroporti di Roma), fino ad assicurazioni e banche (Generali, Mediobanca, Banca Leonardo), oltre a una quota minima in Pirelli. Il tutto è ovviamente sorretto da una importante rete di relazioni industriali che aiuta a consolidare e fare crescere l' intera galassia.

 

Oggi a presiedere Atlantia è Fabio Cerchiai, manager di lungo corso che vanta un curriculum ancor più lungo. Innanzitutto ricopre in contemporanea il ruolo di presidente di Unipol, al vertice della quale è arrivato dopo diversi incarichi In Generali e in Fondiaria Sai. Cerchiai è stato presidente di Ania, l' associazione delle imprese assicuratrici, è transitato per diversi istituti di credito e pure in Impregilo, che ha nel suo core business il cemento.

gilberto benetton

Ma non basta.

 

A questi investimenti finanziari se ne aggiungono altri nel settore agricolo e in quello immobiliare. La famiglia detiene il 100% dell' azienda Maccarese (Roma) e di Compania de Tierras Sudargentinas, in Patagonia. Edizione Property è invece la holding nel settore del mattone, con un patrimonio immobiliare che vale intorno poco più di 1,4 miliardi di euro.

 

autostrade benetton

Ma per ricostruire la leva di lancio dell' impero bisogna ripercorrere i rapporti della famiglia che hanno consentito il vero salto da Ponzano Veneto fino a Wall Street. Al fianco del gruppo nel momento della privatizzazione della gestione delle rete autostradale c' è una importante banca d' affari: Merrill Lynch. Ma a sostenere le diverse acquisizioni del gruppo spicca un istituto ancor più grande, che si chiama Goldman Sachs. Nel 2008 la famiglia si interessa a Guala Closures, una multinazionale piemontese nel settore della farmaceutica e cosmetica.

 

autostrade benetton

L'offerta è presentata assieme a Goldman Sachs, che poi alla fine interviene pure nel riassetto del gruppo. Poco importa che in alcune occasioni gli imprenditori di Ponzano si siano trovati su fronti contrapposti a quelli di Goldman. Nei momenti seri sono stati sempre alleati. Nel 2014 c' è un successivo riassetto in Sintonia, una delle holding della famiglia: Goldman interviene con la riacquisizione di quote, ma soprattutto si erge a capofila nell' emissione di una maxi obbligazione da 5 miliardi di euro. Senza dimenticare che Alessandro Benetton, figlio di Luciano, muove i suoi primi passi proprio in Goldman.

Gli osservatori si pongono una domanda di fondo.

 

gilberto benetton

Come è stato possibile che un gruppo seppur famoso nel settore della moda, ma con legami finanziaria abbastanza ristretti ai confini italiani, appena fa il salto nel settore autostradale trovi subito al suo fianco la più importante banca d' affari Usa? Sarà per via del business appetibile e della capacità imprenditoriale della famiglia, ma qualche buona parola deve averla messa Romano Prodi, che a Goldman è legatissimo e ha fornito pure consulenze sul rischio Paese.

Benetton fiumicino

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...