damiano david e giorgia soleri a montecitorio per la proposta di legge sulla vulvodinia

DAMIANO DEI MANESKIN ABBANDONA TRUCCHI, TACCHI E GONNE PER ACCOMPAGNARE LA FIDANZATA GIORGIA SOLERI A MONTECITORIO - I DUE SONO ANDATI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI PER SOSTENERE LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA VULVODINIA, UNA MALATTIA DI CUI LA RAGAZZA SOFFRE DA QUANDO AVEVA 16 ANNI, AL MOMENTO DECLASSATA QUASI COME FOSSE UN DISTURBO DELL'UMORE - GIORGIA SOLERI: "È SOLO IL PRIMO PASSO, AVERE UNA LEGGE CHE INQUADRI E TUTELI QUESTE MALATTIE ESTERNAMENTE NON VISIBILI, MISCONOSCIUTE, AIUTEREBBE ANCHE…"

Maria Corbi per “la Stampa”

 

damiano david e giorgia soleri a montecitorio per la proposta di legge sulla vulvodinia

La cosa veramente stupefacente è lo stupore per un uomo che decide di stare accanto alla sua compagna, facendo un passo indietro, come ha fatto Damiano dei Maneskin, vestito da ragazzo borghese accompagnando la fidanzata Giorgia Soleri, 26 anni, alla Camera dei Deputati per sostenere la proposta di legge sulla vulvodinia, una malattia di cui la ragazza soffre da quando aveva 16 anni e che veniva sempre declassata quasi fosse un disturbo dell'umore, «una fissazione». «Sei esagerata», «cambia ragazzo se ti fa male quando fai sesso».

 

damiano david e giorgia soleri a montecitorio per la proposta di legge sulla vulvodinia

Damiano le è sempre stato accanto e anche ieri c'era: «Sono qui come compagno, alleato». Che parola rivoluzionaria, alleato, in una società che ancora affonda in fondamenta patriarcali difficili da abbattere. E dove un uomo con fatica si mette all'ombra di una donna, anche se è la sua compagna di vita. E ieri Damiano lo ha fatto, portando a Montecitorio solo se stesso, un giovane uomo orgoglioso della sua compagna, a cui ha cercato di non fare ombra a iniziare dal look, indossando un abito dal colore neutro, «molto» beige.

 

damiano david e giorgia soleri a montecitorio per la proposta di legge sulla vulvodinia

«Sono qui per dare il mio supporto come amico, compagno, persona ma il lavoro importante lo stanno facendo loro, sono un tifoso». E nessuna risposta alle domande sull'Eurovision e sui Maneskin: «Per le interviste su di noi contattate il nostro manager». Lì lui era solo il fidanzato di Giorgia, non la star, nel suo completo da festa di laurea, con il collo alla francese della camicia bianca chiuso fino all'ultimo bottone e una sobria cravatta bordeaux. Le tute, le piume di struzzo, i tacchi, le giarrettiere sono rimasti sul palco.

 

damiano david e giorgia soleri a montecitorio per la proposta di legge sulla vulvodinia

E Giorgia ringrazia: «Sono onorata del fatto che il mio compagno ci abbia aiutato a dare luce a questa iniziativa, portando nella battaglia la sua visibilità, ma è solo il primo passo, non basta depositare una legge. Avere una legge che inquadri e tuteli queste malattie esternamente non visibili, misconosciute, aiuterebbe anche nel riconoscimento sociale dei pazienti. Noi due ci sosteniamo come possiamo e come dovrebbe essere normale in tutte le coppie». È il condizionale a sottolineare come questa performance di normalità sia straordinaria.

 

damiano david e giorgia soleri a montecitorio per la proposta di legge sulla vulvodinia

«Non sono qui solo per Giorgia - ha detto poi il frontman - ma per tutte le donne che fanno parte del comitato e che soffrono. Adesso spero che l'attenzione sia sulle giuste cose». Damiano in versione educatore per i suoi simili che temono il cambiamento, ancora una volta dobbiamo dire, visto che l'8 marzo invece di regalare inutili mimose alla sua Giorgia ha preferito offrire una lezione di femminismo ai colleghi «maschi». Spiegando come si debba partire dalla consapevolezza. E ieri un'altra lezione: «Dove c'è amore c'è sostegno». Musica per le orecchie.

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