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PRESTO, CHIAMATE UNO BRAVO! – DAVANTI AL PALAZZO DELL’ATS (AGENZIE TUTELA SALUTE) DI PAVIA SI È RIUNITO UN BRANCO DI ANIMALISTI SVALVOLATI PER PROTESTARE CONTRO L’ABBATTIMENTO, A CAUSA DELLA PESTE SUINA, DI ALCUNI ESEMPLARI DI MAIALI – TRA I MANIFESTANTI C’ERA ANCHE MARIA SOFIA FEDERICO, STELLINA DI ONLYFANS CHE “STUDIA” PER DIVENTARE PORNODIVA NELL’ACADEMY DI ROCCO SIFFREDI, E ORNELLA MUTI CON LA FIGLIA - HANNO CITATO I NOMI E LE STORIE DEI MAIALI UCCISI E CANTATO 'BELLA CIAO' - VIDEO!

 

Estratto dell’articolo di Manuela Marziani per www.ilgiorno.it

 

animalisti in presidio a pavia dopo l abbattimento dei maiali per la peste suina 2

Crusca, Pumba, Crosta, Freedom, Dorothy, Mercoledì, Ursula, Bartolomeo, Carolina e Spino: i nomi di questi 10 maialini ospiti del rifugio Cuori liberi e le loro storie sono riecheggiate questa mattina nel parcheggio accanto al palazzo di Ats dove decine di attivisti animalisti si sono dati appuntamento. Hanno organizzato un flash mob al quale hanno partecipato anche Ornella Muti con sua figlia Naike Rivelli e la nota influencer Maria Sofia Federico.

 

Dopo aver cantato "Bella ciao", stringendo in mano la fotografia di ogni suino, i manifestanti si sono sdraiati a terra per ricordarne l’uccisione avvenuta esattamente una settimana fa, quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione all’interno del santuario di Sairano, una frazione di Zinasco, hanno allontanato con la forza un centinaio di persone che cercava di difenderli e i veterinari Ats hanno applicato l’ordinanza di abbattimento perché la peste suina africana era entrata all’interno della struttura.

 

animalisti in presidio a pavia dopo l abbattimento dei maiali per la peste suina 3

“Eravamo riusciti miracolosamente a salvarli – ha detto Sara D’Angelo della Rete dei santuari di animali liberi -. Siamo stati accusati di voler diffondere la peste e di non volere il bene dei nostri animali che sarebbero morti tra atroci sofferenze. Non è così. Noi indossavamo tutti tute e calzari, ci siamo lavati una marea di volte per non diffondere il virus perché amiamo gli animali e non vogliamo si ripeta quanto accaduto il 20 settembre”. […]

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