suicidio assistito

SVIZZERA CHE OBITORIO - DECINE DI ITALIANI VANNO A MORIRE IN CANTON TICINO, CON UN BICCHIERE DI PENTOBARBITAL SODICO, ANCHE IN STRUTTURE NON AUTORIZZATE - NON SONO STRUTTURE SANITARIE MA APPARTAMENTI AFFITTATI, EX NEGOZI - ALCUNI VANNO A SUICIDARSI ANCHE NEI RETROBOTTEGA DEI BORDELLI

DJ FABODJ FABO

Brunella Giovara per “la Repubblica”

 

Sul retro di un bordello sono morte una decina di persone. «Eh, c'era un gran via vai. Furgoni funebri, parenti che piangevano nel parcheggio. Tutte energie negative, il nostro lavoro ne ha risentito molto». Le due ragazze, «siamo le titolari», del Centro olistico Saidara di Chiasso (420 franchi il massaggio per uomo a quattro mani) indicano dove tutto succedeva.

 

Si gira l'angolo della casa, ci sono una piccola porta bianca e due garage. Al di là della strada c'è il discount Aldi, mamme con passeggini e carrelli pieni. Il confine con l' Italia è a 500 metri, cinque minuti di strada a piedi, e si arriva a una delle due strutture che stanno facendo scandalo in Canton Ticino. Strutture non autorizzate dove alcuni italiani sono andati a suicidarsi, piegati da malattie e sofferenze invincibili, e qui hanno trovato il loro bicchierino di pentobarbital sodico e un cioccolatino, per attenuare il sapore del farmaco.

 

Sonia Colombo RegazzoniSonia Colombo Regazzoni

Il suicidio assistito è legale, in Svizzera, a patto che si rispetti una sola norma: quella del piano regolatore. No in zona residenziale, sì in zone industriali e commerciali. E questa vicina al confine è commerciale, quindi vi si possono insediare attività legali (come la prostituzione), i supermarket, gli sfasciacarrozze, e anche i centri per l' assistenza al suicidio, tutte quelle attività che producono «emissioni moleste», come le chiama Sonia Colombo-Regazzoni, capodicastero, cioè assessora, della Sicurezza pubblica e del Territorio del Comune di Chiasso.

 

suicidio assistitosuicidio assistito

«Voi italiani le definite cliniche, ma non sono strutture sanitarie. Sono appartamenti affittati, ex negozi. È la nostra patata bollente. Il governo ticinese deve mettere dei paletti, sennò qui, altro che turismo della dolce morte. D' altra parte, la domanda c' è».

Trenta italiani in lista di attesa, disposti anche a morire vicino a un bordello, pur di morire.

 

La titolare dell'associazione Carpe Diem, Isabel Scherrer, ieri ha dichiarato al Corriere del Ticino di aver «iniziato a gennaio, assistendo 7-8 persone, tutti malati terminali o pre-terminali», tutti italiani. Non era in regola, Carpe Diem, non aveva chiesto il cambio di destinazione d'uso dei locali, quindi il Comune è potuto intervenire, intimando di bloccare l'attività.

 

suicidio assistito suicidio assistito

Nel frattempo la donna, infermiera svizzera tedesca, ha inoltrato regolare domanda, annunciando che lavorerà con le onoranze funebri Lorenzo Mella di Chiasso. Tra due settimane si saprà se verrà accolta. Ma il Comune di Chiasso ha molti dubbi: «Cosa possiamo fare adesso? Una multa di 500 franchi per violazione di legge edilizia, tutto qua. È come se aprisse una panetteria, e cominciasse a sfornare michette senza autorizzazione, noi ce ne accorgiamo e li fermiamo. Ma qui non si tratta di michette, purtroppo».

 

Colombo-Regazzoni non mette in dubbio la liceità della pratica del suicidio assistito, e d'altra parte l' ultimo referendum per decidere se impedire agli stranieri di andare in Svizzera per suicidarsi ha visto bocciare l' istanza dei due partiti conservatori che la volevano impedire.

 

suicidio assistito   suicidio assistito

Oltre l'80 per cento ha detto che sì, anche gli stranieri possono venire qui per morire. Ma non nel cortile delle loro case, non in centro. Solo in periferia, tra supermercati, officine, distributori di benzina e anche di sesso, dove peraltro le donne che ci lavorano si dicono «turbate. Sarebbe meglio che non venissero qui sotto a fare certe cose».

 

Per il Comune di Chiasso «serve una base legale. Non bisogna accettare che chiunque possa fare l'accompagnamento alla morte. Serve un' infermiera diplomata, bisogna sapere quanti medici ci sono, che tipo di colloqui avvengono, e quanto approfonditi. Sennò è un Far West».

 

O un grande business, vista la vicinanza con l'Italia. Alcuni parlamentari locali, di tutti i partiti, hanno fatto interrogazioni al governo per sollecitare una soluzione. Raoul Ghisletta, socialista, Amanda Rüeckert (Lega) e Fiorenzo Dadò (Ppd), Giorgio Fonio, anche lui Ppd. Denunciano irregolarità, chiedono regole.

 

suicidio assistito    suicidio assistito

Ghisletta: «Un tempo questo problema esisteva a Zurigo, poi sono intervenuti. Da noi c' è il rischio di speculazioni ai danni di persone sofferenti. Servono requisiti professionali, di moralità, di igiene. E non deve esserci lucro».

 

A inizio febbraio alcuni cittadini di Chiasso hanno chiamato la polizia per un suicidio assistito irregolare avvenuto in una ex lavanderia, al 92 di corso San Gottardo. Quel giorno ha "operato" Mariangela Gasperini, infermiera da tempo radiata dalla professione, già venditrice di cosmetici e di articoli di moda, presidente di LL Exit e prima ancora di Liberty Life, associazione che in passato è stata attiva a Paradiso, Riva San Vitale e Melano.

 

suicidio assistito      suicidio assistito

In questa ultima struttura ( chiusa come tutte le altre dal Comune dopo le proteste dei vicini, che avevano visto uscire dalla casa «un sacco nero tipo spazzatura con dentro un cadavere») è morta il 9 marzo dello scorso anno Susanna Zambruno Martignetti, torinese. Aveva pagato 13mila euro, raccontò poi suo marito. Ieri Isabel Scherrer ha dichiarato: «Da me ogni paziente pagherà 10mila euro». I prezzi cominciano a scendere, in Ticino.

 

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...