
VENI, VIDI, DA VINCI – IL DENTISTA INGLESE RORY MAC SWEENEY SOSTIENE DI AVER SCOPERTO IL SEGRETO DIETRO ALL’UOMO VITRUVIANO - PER ANNI GLI STUDIOSI DELL'UOMO VITRUVIANO SI SONO CHIESTI IN BASE A QUALE PRINCIPIO LEONARDO DA VINCI FOSSE RIUSCITO A INSERIRE UN CORPO UMANO, DALLE PROPORZIONI PERFETTE, ALL'INTERNO DI UN CERCHIO E DI UN QUADRATO: SECONDO MAC SWEENEY, LA CHIAVE PER RISOLVERE IL MISTERO SAREBBE NASCOSTA NEL...
Estratto dell’articolo di Maria Teresa Gasbarrone per www.fanpage.it
L'Uomo vitruviano è stato studiato per anni alla ricerca della regola misteriosa alla base della sua perfetta composizione geometrica. Oggi, dopo 500 anni, forse abbiamo la risposta e la cosa davvero singolare è che a trovarla non è stato né un critico d'arte né un matematico, ma un dentista.
IL MISTERO DELL'UOMO VITRUVIANO
[…] L'Uomo vitruviano è infatti tra le opere più famose di Leonardo da Vinci e il suo obiettivo è rappresentare le proporzioni ideali del corpo umano che per questo motivo viene raffigurato al centro di due figure concepite come perfette: un cerchio e un quadrato. Da Vinci riprese questa teoria proprio dagli scritti dell'architetto romano Marco Vitruviano Pollione, da cui il disegno prende il nome.
svelato il segreto dell'uomo vitruviano
Per anni gli studiosi dell'Uomo vitruviano si sono chiesti in base a quale principio Leonardo da Vinci sia riuscito a inserire un corpo umano dalle proporzioni perfette all'interno delle due figure, ma senza trovare una risposta soddisfacente. Ma ora, Rory Mac Sweeney, un dentista della School of Dental Science del Trinity College di Duilio, potrebbe aver finalmente trovato una spiegazione plausibile.
L'IPOTESI DELLO STUDIO
Secondo quanto scrive nello studio pubblicato sul Journal of Mathematics and the Arts, il segreto per risolvere questo mistero sarebbe nascosto nel triangolo equilatero formato dalle gambe dell'Uomo vitruviano. Lo stesso Da Vinci fa riferimento a questo elemento nelle note a margine del disegno, senza però aggiungere ulteriori spiegazioni. Secondo i calcoli di Mac Sweeney, questo triangolo corrisponderebbe a un'altra forma nota a chi studia anatomia, il triangolo di Bonwill, il triangolo equilatero immaginario che in anatomia dentale "regola il funzionamento ottimale della mandibola umana".
[…] Studiando la composizione geometrica del disegno ha infatti scoperto che il rapporto tra il lato del quadrato e il raggio del cerchio è pari a 1,633. […] Questo valore è sorprendentemente simile a un altro numero (1,64) che appare più volte alla base di diverse strutture esistenti in natura, anche in anatomia. Ad esempio è alla base delle proporzioni craniofacciali umane ottimali.
In sostanza, secondo la tesi di questo studio Leonardo da Vinci avrebbe intuito i principi geometrici su cui si regola l'organizzazione spaziale ottimale in natura così come in anatomia. "Abbiamo cercato per tutto questo tempo una risposta complessa – ha detto Sweeney – ma la risposta era nelle stesse parole di Leonardo. Ha sempre indicato questo triangolo. Leonardo sapeva, o sentiva, che i nostri corpi sono costruiti con la stessa eleganza matematica dell'universo che ci circonda".