garlasco andrea sempio alberto stasi chiara poggi angela taccia

LA DERIVA TRASH DEL DELITTO DI GARLASCO – SUCCEDE DI TUTTO DAVANTI AL TRIBUNALE DI PAVIA, DOVE ERANO ATTESI ALBERTO STASI E ANDREA SEMPIO: IL 41ENNE, CONDANNATO A 16 ANNI PER IL DELITTO DI CHIARA POGGI, ENTRA DA UN ACCESSO SECONDARIO PER ELUDERE LA FOLLA DI CURIOSI E CRONISTI DAVANTI AL PALAZZO DI GIUSTIZIA – ANDREA SEMPIO NON SI PRESENTA E LA SUA LEGALE, ANGELA TACCIA, SU INSTAGRAM SCRIVE: “GUERRA DURA SENZA PAURA, CPP WE LOVE YOU” CON TANTO DI CUORICINO E RIFERIMENTO AL CODICE DI PROCEDURA PENALE, CHE HA PERMESSO ALL’INDAGATO DI NON COMPARIRE – TRA LA FOLLA COMPARE ANCHE FABRIZIO CORONA CHE FARNETICA: “I COLPEVOLI SONO PIÙ DI QUATTRO, STASI NON C’ENTRA…”

 

SEMPIO NON SI PRESENTA IN PROCURA A PAVIA. LA SUA LEGALE SUI SOCIAL: “GUERRA DURA SENZA PAURA”

Estratto dell’articolo di Massimo Pisa per www.repubblica.it

https://milano.repubblica.it/cronaca/2025/05/20/news/andrea_sempio_assente_interrogatorio_pavia_delitto_garlasco-424432495/?ref=RHLF-BG-P1-S1-T1-RIAPERTURA-

 

angela taccia andrea sempio 2

Andrea Sempio non si presenta. Non compare. Elude il procuratore aggiunto Stefano Civardi e le sue domande. "Guerra dura senza paura", annuncia in una storia Instagram l'avvocata Angela Taccia, che lo difende insieme al collega Massimo Lovati. "CPP we love you", aggiunge, insieme ad un cuoricino blu.

 

Un annuncio social, degno della piega - o deriva - che sta prendendo il caso, un'allusione al Codice di procedura penale. E proprio appigliandosi all'articolo 375 comma 4, filtra da fonti giudiziarie, che i legali dell'indagato hanno fatto sapere che oggi non sarebbero comparsi in Tribunale a Pavia.

il post di angela taccia avvocata di andrea sempio

"L'invito a presentarsi - si legge - è notificato almeno tre giorni prima di quello fissato per la comparizione, salvo che, per ragioni di urgenza, il pubblico ministero ritenga di abbreviare il termine, purché sia lasciato il tempo necessario per comparire".

 

Se, come sostengono i difensori di Sempio, questi termini non sono stati rispettati, è diritto dell'indagato non rispondere all'invito per l'interrogatorio. Un cavillo. Una mossa che può essere letta come sintomo di paura, o una presa di tempo in attesa di conoscere la prossima mossa della Procura pavese.

 

Che potrebbe rispondere anche disponendo l'accompagnamento coatto del 37enne, qualora le ragioni esposte per la non comparizione non dovessero essere riconosciute: la notifica, per quanto risulta alla Procura, è stata fatta giovedì scorso, il 15 maggio, quando Sempio e la madre vennero convocati a Milano per la restituzione dei cellulari sequestrati il giorno prima durante la maxi-perquisizione estesa al canale di Tromello.

 

meme su alberto stasi by 50 sfumature di cattiveria

Resta il dato di fatto di un gesto ostile, e plateale vista la selva di cronisti, cameramen e fotografi che fin dalla tarda mattinata stanno documentando quella che doveva essere la giornata della svolta nella nuova inchiesta sul delitto di Chiara Poggi, datato 13 agosto 2007. […]

 

È invece arrivato, entrando dalla carraia sul retro per eludere l'assalto dei media, Alberto Stasi.  […] Non è detto, però, che il suo verbale non possa essere sospeso o rinviato, vista la volontà della Procura di Pavia di ascoltarlo in contemporanea con Andrea Sempio. E con Marco Poggi, il fratello della vittima che oggi vive a Venezia, dove oggi sono arrivati il pm Giuliana Rizza e i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano per fissare a verbale circostanze del giorno del delitto e della frequentazione con gli amici di allora. Compreso Andrea Sempio. La cui mossa, però, ha scombussolato i piani.

 

delitto di garlasco

DELITTO GARLASCO: STASI ENTRA DA INGRESSO SECONDARIO, DRIBBLATE TELECAMERE

(LaPresse) - Alberto Stasi ha dribblato la selva di cronisti fuori dal Tribunale di Pavia, entrando da un ingresso secondario del palazzo di giustizia. Il 41enne, condannato a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto 2007, è arrivato a bordo di un’auto guidata da una donna, forse la sua avvocata Giada Bocellari. L’altro legale, Antonio De Rensis, è entrato da solo dall’ingresso principale.

Delitto Garlasco: folla assedia Tribunale Pavia, arriva Fabrizio Corona

 

angela taccia

DELITTO GARLASCO: FOLLA ASSEDIA TRIBUNALE PAVIA, ARRIVA FABRIZIO CORONA

(LaPresse) - Si è presentato anche Fabrizio Corona all’ingresso del Tribunale di Pavia in attesa che Andrea Sempio e Alberto Stasi si presentino per rendere interrogatorio davanti al Procuratore Fabio Napoleone, l’aggiunto Stefano Civardi e la pm Valentina De Stefano nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco.

 

Una folla di curiosi nel frattempo assedia l’ingresso al Palazzo di Giustizia. Tra cronisti, telecamere e semplici passanti sono presenti circa 150 persone.

angela taccia andrea sempio 1

 

FABRIZIO CORONA, 'I COLPEVOLI SONO PIÙ DI 4, STASI NON C'ENTRA'

(ANSA) - "Gli indizi ci sono da tempo, Stasi non c'entra e i colpevoli sono più di quattro". Lo ha detto Fabrizio Corona presentandosi all'esterno del tribunale di Pavia, il cui ingresso è assediato da oltre 100 giornalisti.

 

"La Procura sa tutto da tempo - ha aggiunto - grazie a indagini difensive fatte dalla difesa di Alberto Stasi. Ma non possono usarle al momento perché non utilizzabili".

 

chiara poggi

 

Corona lo ha detto a margine della doppia convocazione che vede oggi Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16anni e ora semilibero, sentito contemporaneamente ad Andrea Sempio, unico indagato per il nuovo filone d'inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007

andrea sempio andrea sempio 1le scarpe di alberto stasii pedalini della bicicletta di alberto stasila perizia sulle impronte nella villetta di garlascostefania cappa alberto stasistefania e paola cappa 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…