beatrice venezi libero teatro la fenice orchestrali enrico stinchelli brugnaro colabianchi

LA DESTRA CORRE IN SOCCORSO DI BEATRICE VENEZI MA RIMEDIA SOLO UNA MEGA FIGURACCIA – SU "LIBERO", QUOTIDIANO DEGLI ANGELUCCI, IL REGISTA TEATRALE ENRICO STINCHELLI FIRMA UN ARTICOLO DAL TITOLO “QUANTI PRIVILEGI PER GLI ORCHESTRALI”, IN CUI ACCUSA I LAVORATORI DEL TEATRO "LA FENICE" DI AVER RIFIUTATO OGNI DIALOGO CON IL SINDACO DI VENEZIA BRUGNARO E CON IL SOVRINTENDENTE COLABIANCHI SUL CASO DELLA NOMINA DELLA “BACCHETTA NERA” VENEZI A DIRETTORE MUSICALE. MA I RAPPRESENTANTI SINDACALI REPLICANO, SMONTANDO PUNTO PER PUNTO LE ACCUSE STRAMPALATE. TANTO CHE STINCHELLI È COSTRETTO A BALBETTARE DELLE SCUSE: “COMPRENDO LA VOSTRA RICHIESTA DI ACCURATEZZA…”

1. COMUNICATO DEI LAVORATORI DEL TEATRO LA FENICE DI VENEZIA

 

ENRICO STINCHELLI

Relativamente all’articolo apparso su Libero Quotidiano dal titolo “Quanti privilegi per gli orchestrali”, a firma Enrico Stinchelli, le lavoratrici e i lavoratori del Teatro La Fenice, rappresentati dalla RSU, ritengono doveroso ristabilire la verità dei fatti, per rispetto di chi legge e di chi lavora ogni giorno per mantenere vivo uno dei più importanti simboli culturali italiani.

 

Il signor Stinchelli scrive: “Peccato che il sindaco di Venezia li abbia invitati al dialogo fin dal primo giorno, e loro abbiano persino rifiutato di incontrare la nuova direttrice.”

 

I LAVORATORI DELLA FENICE SCENDONO IN PIAZZA A VENEZIA

Ebbene, i fatti sono ben diversi. Nonostante le rassicurazioni del Sovrintendente Colabianchi — espresse anche a mezzo stampa — sull’intenzione di consultare i lavoratori prima della nomina, il 22 settembre abbiamo appreso dai social la nomina della maestra Beatrice Venezi a Direttore Musicale.

 

Solo successivamente, l’8 ottobre, il Sindaco ha voluto incontrare i rappresentanti dei lavoratori. Durante l’incontro, la RSU ha ribadito la richiesta di revoca della nomina, evidenziando al contempo la piena disponibilità ad avviare un autentico percorso di conoscenza reciproca, che, per logica e rispetto, dovrebbe necessariamente precedere qualsiasi nomina.

 

articolo di Enrico Stinchelli sul caso beatrice venezi - libero 21 ottobre 2025

Nessun rappresentante né alcun dipendente si è mai espresso in senso contrario rispetto a tale modalità.

 

La risposta del Sindaco e del Sovrintendente è stata chiara: la nomina era confermata a prescindere, rendendo quindi il “dialogo” una semplice formalità postuma. È quindi falso affermare che i lavoratori abbiano rifiutato il confronto.

 

Il confronto preventivo, promesso dal Sovrintendente il 17 settembre, non è mai avvenuto. Lo stesso Sindaco ha condiviso un metodo che, nei fatti, ha escluso chi ogni giorno costruisce con il proprio lavoro la vita musicale della Fenice. La conoscenza tra un direttore d’orchestra e l’orchestra non può avvenire dopo una nomina: deve precederla, se davvero si crede nel rispetto e nella collaborazione artistica.

 

BEATRICE VENEZI

Altrettanto gravi sono le inesattezze sulle retribuzioni dei professori d’orchestra delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche.

Consigliamo al signor Stinchelli di documentarsi prima di scrivere, e lo informiamo che siamo perfettamente disponibili a fornire dati reali — pubblici e facilmente verificabili — che smentiscono la sua rappresentazione caricaturale di “privilegiati”.

 

Non si comprende, infine, quale sia il legame tra stipendi, diritti contrattuali e la valutazione artistica di un direttore musicale.

Appare evidente che l’autore, in mancanza di argomenti nel merito, abbia preferito gettare la discussione nel fango della polemica politica.

 

brugnaro colabianchi

Per quanto ci riguarda, la nostra non è una battaglia ideologica ma una questione di metodo, trasparenza e rispetto. Difendere la dignità del lavoro artistico non è ribellione: è responsabilità verso la musica, il pubblico e la storia della Fenice.

 

Per questo non accetteremo più che la nostra professionalità venga infangata con falsità o insinuazioni: noi non abbiamo paura del confronto, ma solo del pressapochismo travestito da competenza.

La RSU del Gran Teatro La Fenice di Venezia

 

 

2. RISPOSTA DI ENRICO STINCHELLI AL COMUNICATO DELLA RSU DELLA FENICE DI VENEZIA

 

Gentili membri della RSU,

ENRICO STINCHELLI

ho letto con attenzione il vostro comunicato e desidero rispondere nel pieno rispetto del vostro ruolo e della vostra professionalità.

 

Primo, riconosco che Voi non abbiate rifiutato ogni incontro: come riportato dal vostro stesso documento, l’8 ottobre 2025 vi siete effettivamente incontrati con il Sindaco e il Sovrintendente.

 

È altresì vero che la consultazione che avevate richiesto in via preventiva — prima della nomina del 22 settembre — non è avvenuta, come avete segnalato. Rileggendo nuovamente la sequenza degli eventi, comprendo come la coincidenza dei tempi e la sovrapposizione di dichiarazioni possa aver generato un fraintendimento.

 

lancio di volantini alla fenice di venezia contro la nomina di beatrice venezi 6

La mia ricostruzione si riferiva infatti al quadro generale delle comunicazioni pubbliche, non all’insieme dei contatti successivamente intervenuti tra le parti.

 

Questa è una discrepanza che ritengo dunque utile chiarire e precisare in un prossimo aggiornamento, per rispetto della verità dei fatti e della professionalità di tutti i lavoratori della Fenice.

 

Vorrei però fosse altrettanto ben chiaro a tutti che questo , e altri articoli da me pubblicati , nascono non da un intento polemico, ma dall’esigenza — più volte ribadita anche nel mio recente confronto con il maestro Michele Trentin  a Radio3 — di distinguere nettamente il metodo dalla persona.

 

giorgia meloni beatrice venezi

Io non ho mai attaccato i lavoratori della Fenice, né intendo farlo: ho semmai messo in discussione un metodo di comunicazione e di decisione che, a mio avviso, ha esposto tutti i protagonisti di questa spiacevole vicenda (in primis il M.° Venezi e dall'altra parte i professori della Fenice) a un linciaggio mediatico di proporzioni inedite, mai visto prima, con punte diffamatorie inammissibili.

E il fatto che chi solleva un dubbio sul “come” venga subito accusato di difendere “chi”, dimostra quanto questo clima sia ormai avvelenato.

 

Secondo, quanto alle retribuzioni dei professori d’orchestra, comprendo la vostra richiesta di accuratezza: quanto ho riportato non intendeva generalizzare senza distinzione, ma indicare una fascia massima possibile nelle posizioni apicali (“prime parti” nei grandi teatri).

 

lancio di volantini alla fenice di venezia contro la nomina di beatrice venezi 3

Mi preme ricordare che i dati citati si riferiscono a fasce contrattuali e indennità previste dal CCNL e non erano, evidentemente, riferiti in modo esclusivo al Teatro La Fenice.

 

Parlare di “privilegi” non significava in alcun modo denigrare la categoria, ma ricollocare il dibattito nella sua oggettività economica e normativa, sottraendolo alla retorica del vittimismo e della persecuzione.

 

 Riconosco che per la Fenice le cifre possono trovarsi verso l’estremità inferiore della fascia, e che occorre tener conto delle variabili (anzianità, indennità, costo della vita a Venezia) e proprio per questo mi impegno a pubblicare un approfondimento specifico su Venezia, con dati verificabili, affinché il dibattito non alimenti tensioni sterili.

 

NICOLA COLABIANCHI

Terzo, quanto alla nomina del nuovo direttore musicale, è chiaro che debba su tutto e su tutti prevalere il rispetto reciproco tra un’orchestra e il suo direttore, un rapporto che va costruito con incontri ad hoc, in un clima di collaborazione e di pace — ma lo stesso vale per il rispetto tra artisti e opinione pubblica, tra istituzioni e critica.

 

Personalmente, continuerò a difendere il principio del dialogo e della trasparenza, ma rifiuto ogni strumentalizzazione ideologica che trasformi un confronto artistico in una guerra di fazione o, peggio, in un tiro al bersaglio. Quello che si legge in questi giorni ha di gran lunga superato il limite, penso che ne possiate convenire tutti.

 

Con stima per il vostro lavoro e per il valore indiscutibile dell’Orchestra della Fenice,

lancio di volantini alla fenice di venezia contro la nomina di beatrice venezi 1

Enrico Stinchelli

lancio di volantini alla fenice di venezia contro la nomina di beatrice venezi 5BEATRICE VENEZI Enrico Stinchelli

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…