
DIETROFRONT! TORNA FUORILEGGE IN FRANCIA L’ACETAMIPRIDE, IL PESTICIDA SOSPETTATO DI AVERE EFFETTI CANCEROGENI E DI PROVOCARE DANNI NEUROLOGICI - HA VINTO LA MOBILITAZIONE POPOLARE ATTRAVERSO UNA PETIZIONE CHE HA RAGGIUNTO LA CIFRA RECORD DI 2,1 MILIONI DI FIRME: HA PERMESSO DI BOCCIARE UNA PARTE DELLA LEGGE DUPLOMB, CHE NEL LUGLIO SCORSO REINTRODUCEVA LA POSSIBILITÀ DI USARE IL PESTICIDA - IL MINISTRO FRANCESE DELLA SALUTE, YANNICK NEUDER, CHIEDE UN RIESAME AL LIVELLO EUROPEO DELL'IMPATTO SULLA SALUTE DELL'ACETAMIPRIDE…
1. IN FRANCIA VINCE LA PETIZIONE E IL PESTICIDA TORNA FUORILEGGE
Estratto dell'articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”
Con una decisione molto attesa da giorni, il Consiglio costituzionale francese ha accolto il ricorso contro la legge Duplomb, che nel luglio scorso reintroduceva la possibilità di usare un pesticida vietato in Francia dal 2018. Quindi l’acetamipride, sospettato di avere effetti cancerogeni e di provocare danni neurologici, torna fuorilegge. Il Consiglio dà ragione alla mobilitazione popolare e a una petizione che ha raggiunto la cifra record di 2,1 milioni di firme, e boccia almeno una parte della legge Duplomb approvata grazie al voto del centro macronista fino all’estrema destra del Rassemblement national.
In questi anni la Francia ha cercato di porsi all’avanguardia in Europa nella transizione energetica e anche nella tutela della salute favorendo metodi di coltivazione più moderni e sani., La legge Duplomb è sembrata un ritorno al passato, magari sotto l’influenza globale di un’ideologia trumpista […] la contestata legge puntava ad aiutare gli agricoltori francesi, e a sgonfiare almeno una delle crisi sociali che minacciano di provocare proteste e disordini nel prossimo autunno.
Ambientalisti e oppositori anti legge Duplomb esultano, resta però un paradosso: l’acetamipride non potrà essere usato dagli agricoltori francesi, ma da quelli europei sì, e i consumatori francesi rischiano di essere esposti comunque ai suoi effetti (come lo sono da anni tutti gli europei). Tante volte criticata per la sua ossessione regolatrice, l’Unione europea lascia in questo ambito una curiosa libertà alle scelte dei singoli Paesi.
2. MINISTRO FRANCESE, 'L'UE RIESAMINI IL PESTICIDA ACETAMIPRID'
(ANSA) - Il ministro francese della Salute, Yannick Neuder, chiede una riesame al livello europeo dell'impatto sulla salute dell'Acetamiprid, un pesticida vietato in Francia, ma autorizzato negli altri Paesi europei, la cui contestata reintroduzione prevista Oltralpe nella cosiddetta Legge Duplomb è stata bocciata ieri dal consiglio costituzionale di Parigi.
"Chiedo molto naturalmente e con molta attenzione e trasparenza un riesame da parte delle autorità europee, senza attendere, dell'impatto sanitario dell'Acetamiprid", ha dichiarato Neuder, intervistato stamattina ai microfoni di France Inter, dopo l'annuncio dei Saggi. Nel caso in cui l'impatto sulla salute dovesse venire accertato, "bisognerà naturalmente vietare questo prodotto", ha aggiunto, spiegando che si tratta "di mettere la Francia allo stesso livello di principio di precauzione degli altri Paesi europei".
La Consulta francese ha bocciato ieri la disposizione più contestata della Legge Duplomb, che autorizza le reintroduzione, peraltro condizionata ad alcune circostanze, dell'Acetamiprid.
La Corte considera infatti la norma contraria alla Carta ambientale. Il prodotto è un insetticida neonicotinoide di cui reclamano l'indispensabilità i coltivatori di barbabietole e di nocciole, fra gli altri, che affermano di non avere alternative contro chi divora le loro produzioni. Un divieto, sostengono i coltivatori, sarebbe alla base di una concorrenza sleale da parte degli agricoltori degli altri Paesi.
L'Acetamiprid e i suoi effetti sull'uomo sono da tempo fonte di polemiche e di preoccupazioni. La petizione lanciata in Francia da una ragazza contro la reintroduzione nel Paese dell'Acetamiprid ha raggiunto oltre due milioni di firme.