diga oroville california

‘POTETE TORNARE A CASA. MA OCCHIO CHE POTRESTE ESSERE TRAVOLTI’- GLI ABITANTI CHE VIVONO INTORNO ALLA DIGA DI OROVILLE POSSONO RIENTRARE NELLE ABITAZIONI, CON L’AVVERTIMENTO CHE DEVONO ESSERE PRONTI AD ANDARSENE DI NUOVO SE LA SITUAZIONE DOVESSE PEGGIORARE - INTANTO IL BUCO RESTA…

Da www.lastampa.it

 

fuga da oroville e dalla diga  9fuga da oroville e dalla diga 9

L’imperativo è chiudere la falla e farlo in fretta. Oppure un muro di acqua alto quasi 10 metri potrebbe travolgere la comunità ai piedi della diga di Oroville, in California. Intanto le autorità americane hanno concesso di tornare nelle loro abitazioni ai 200.000 residenti dell’area della diga. Mettendoli però in guardia sul fatto che devono tenersi pronti ad andarsene di nuovo se la situazione dovesse peggiorare.

 

fuga da oroville e dalla diga  8fuga da oroville e dalla diga 8

 

Nell’area dove si trova la “Big Dam”, la più alta degli Stati Uniti, circa 250 chilometri a nord di San Francisco, si lavora ormai contro il tempo, per tappare la crepa che si è aperta in uno dei canali di scolo di emergenza. Il disastro potrebbe essere incombente se non si riesce a far abbassare il livello dell’acqua dell’omonimo lago di Oroville prima dell’arrivo dei temporali previsti nei prossimi giorni.

fuga da oroville e dalla diga  7fuga da oroville e dalla diga 7

 

Due elicotteri continuano a gettare sacchi di pietre sulla falla. Secondo gli ultimi aggiornamenti da parte delle autorità locali qualche progresso è stato fatto e il livello del lago si abbassa di circa due metri e mezzo al giorno. L’obiettivo è di portare il livello del lago entro giovedi a 262 metri, attualmente è a 270.

 

fuga da oroville e dalla diga  6fuga da oroville e dalla diga 6

Il governatore dello stato, Jerry Brown, ha anche scritto al presidente Trump per chiedere assistenza per i quasi 200 mila sfollati delle cittadine di Yuba, Butte e Sutter. In particolare Yuba è già stata teatro di un alluvione nel 1995. All’epoca, sempre a causa di piogge torrenziali, si ruppero gli argini di tutti i fiumi della zona e in particolare Yuba City fu travolta dalle acque e ne emerse con un bilancio di 38 persone morte.

fuga da oroville e dalla diga  2fuga da oroville e dalla diga 2

 

Intanto infuriano le polemiche per un’emergenza che per molti era annunciata. Che la diga di Oroville potesse rappresentare un pericolo fu già fatto presente nel 2005, quando sia le autorità federali sia quelle dello stato della California furono messe in guardia.

 

fuga da oroville e dalla diga  14fuga da oroville e dalla diga 14

Tuttavia gli avvertimenti furono ignorati. In particolare, secondo quanto riferiscono i media americani, si fece presente che il canale di scolo di emergenza non era un vero e proprio `sfioratore´ (come si chiama in gergo tecnico), piuttosto una diga più piccola di ritenuta delle acque che poi riversa lungo un versante sterrato. In caso di allagamenti, quindi, non sarebbe stato in grado di contenere l’acqua. Tuttavia per la messa in sicurezza ci sarebbero voluti milioni di dollari e all’epoca nessuno volle farsi carico della spesa.

fuga da oroville e dalla diga  13fuga da oroville e dalla diga 13fuga da oroville e dalla diga  11fuga da oroville e dalla diga 11fuga da oroville e dalla diga  10fuga da oroville e dalla diga 10il lago di  oroville quando c era la siccitail lago di oroville quando c era la siccitail lago di oroville quando c era la siccitail lago di oroville quando c era la siccital acqua esce dalla  diga di orovillel acqua esce dalla diga di orovillel acqua esce dalla diga di orovillel acqua esce dalla diga di orovillele acque del lago fuoriescono dalla zona di emergenzale acque del lago fuoriescono dalla zona di emergenzasfollati diga di orovillesfollati diga di orovilleun buco gigantesco nella digaun buco gigantesco nella digafuga da oroville e dalla diga  1fuga da oroville e dalla diga 1fuga da oroville e dalla diga  12fuga da oroville e dalla diga 12

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...