dildo

UN DILDO PER NATALE – BOOM DI VENDITE DI SEX TOYS DURANTE LE FESTE – TRA I GADGET PIÙ RICHIESTI LE FARFALLINE CHE VIBRANO, LE PALLINE EROTICHE, IL CALCO DI ROCCO SIFFREDI - E NON SI TRATTA CERTO DEL VISO - ED ALTRE RIPRODUZIONI FALLICHE…

Da www.affaritaliani.it

 

 

dildo sex toys

Durante le feste di Natale si è registrato un boom dei "sex toy". A metterlo in evidenza è un sondaggio realizzato da Incontri-ExtraConiugali.com, il portale dedicato a chi cerca un'avventura al di fuori della coppia, che ha osservato come, su un campione di mille uomini e mille donne di età compresa tra i 18 ed i 60 anni, quasi un italiano su 3 ha comprato tanti "giochini" divertenti da mettere sotto l'albero dell'amante.

 

Secondo i dati raccolti dal sito più sicuro dove cercare un'avventura in totale discrezione ed anonimato, il 30% degli italiani ha infatti regalato o si è auto-regalato un sex toy, con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente degli acquisti da parte delle donne.

 

dildo

"Si tratta di un business da 18 miliardi di euro che e a quanto pare ha avuto dei picchi proprio nel periodo natalizio", commenta Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

 

Insomma gli italiani hanno messo sotto l'albero anche sexy gadget: dai vibratori evoluti alla lingerie provocante, dai gel ritardanti per lei o per lui agli oli per i massaggi. Ma anche molti costumi per giochi di ruolo "hot" ed articoli che si rifanno alla saga dei film "Cinquanta Sfumature".

 

dildo sex toys

"Sovente gli amanti a Natale si sentono messi da parte e per sopravvivere allo stress ed alla lontananza dal partner prediligono un dono passionale, da fare o da farsi", spiega il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

 

Per aggiungere pepe al rapporto impazza dunque la moda del dono erotico. Ed ora, con i saldi, questa tendenza prosegue anche dopo il Natale. "Molti portali specializzati regalano perfino coupon con sconti anche fino al 50%", aggiunge Alex Fantini.

 

Il sesso così non è più un tabù. Ma come è possibile che i sex toy siano diventati socialmente accettati anche in Paesi conservatori come l'Italia? "Probabilmente grazie ai sexy shop automatici, distributori senza commessi, dotati di un ingresso nascosto e di un semaforo verde o rosso che indica la presenza di qualcuno all'interno. Qui si entra solo uno alla volta ed anche le più timide si sentono a proprio agio. Sono questi nuovi negozi automatici che hanno fatto diventare il sex toy un simbolo femminista di appropriazione del piacere sessuale della donna" risponde il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

dildo sex toys

 

Certo a far conoscere e ad aumentare la clientela dei sexy shop ha molto contribuito anche Internet. Ma nel 2018 secondo Incontri-ExtraConiugali.com cambierà il modo di avvicinarsi a questi prodotti. Continuerà ad andare forte il web, ma cresceranno nel gradimento dei traditori - e più in generale delle coppie - i negozi non specializzati come supermercati, farmacie e "concept store" che offrono al cliente un'esperienza più ampia sull'erotismo.

 

"E sono proprio i negozi non specializzati che hanno iniziato a vendere prodotti dedicati al sesso ad avere contribuito a ridurre i tabù" conclude Alex Fantini.

Nella graduatoria dei gadget più richiesti stilata da Incontri-ExtraConiugali.com, tra i prodotti più venduti si posizionano ai primi posti le farfalline che vibrano, le palline erotiche, il calco di Rocco Siffredi - e non si tratta certo del viso - ed altre riproduzioni falliche. I filmini hard, che tanto andavano degli Anni Ottanta e Novanta, sono invece oggi tra i meno richiesti.

dildo

 

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”