papa francesco bergoglio

DOPO IL PRIMO CONTAGIATO IN VATICANO, SCATTANO LE MISURE DI SICUREZZA PER PROTEGGERE IL PAPA - DOMENICA POTREBBE ADDIRITTURA NON AFFACCIARSI DAL PALAZZO APOSTOLICO PER L'ANGELUS (COSA MAI ACCADUTA PRIMA, NEMMENO IN TEMPO DI GUERRA) - CIRCOLA L’IPOTESI CHE BERGOGLIO POSSA REGISTRARE UN MESSAGGIO E TRASMETTERLO ATTRAVERSO I CANALI VATICANI - MA A QUEL PUNTO, SE ANCHE LA CHIESA SCAPPA NEL PALAZZO, I FEDELI A QUALE SANTO DEVONO VOTARSI?

Franca Giansoldati per “il Messaggero”

 

I COLPI DI TOSSE DI PAPA BERGOGLIO

Chi lo avrebbe detto che il Papa della tenerezza, dei gesti istintivi, dei baci e delle carezze ai bambini e agli anziani ammassati dietro le transenne alle udienze generali avrebbe dovuto fare i conti con un filtro micidiale, un piccolo virus arrivato dalla Cina, che da oggi in poi lo dividerà dalla gente. Lui che non ha mai sopportato le recinzioni, gli sbarramenti, i diaframmi per un po' di tempo si dovrà adattare ad un nuovo stile pastorale. Fare il Papa ai tempi del coronavirus significa rinunciare al contatto ravvicinato con la gente. Domenica potrebbe addirittura non affacciarsi nemmeno dal Palazzo Apostolico per l'Angelus.

 

Potrebbe registrare un messaggio e trasmetterlo attraverso i canali vaticani, anche se questa assenza di normalità finirebbe per alimentare solo l'immagine negativa di una Chiesa incapace di infondere fiducia a chi guarda al Papa come punto di riferimento.

Se questo avvenisse sarebbe una cosa mai accaduta prima, nemmeno in tempo di guerra.

PAPA FRANCESCO TOSSISCE

 

A causa del coronavirus quasi certamente verranno cancellate anche le udienze del mercoledì in ottemperanza al decreto del governo italiano diffuso nei giorni scorsi che vieta gli assembramenti per limitare i contagi. A parte il raffreddore papale e il tampone cui si è sottoposto per scartare ogni altra ipotesi, fino a qualche giorno fa la vita nel piccolo Stato pontificio si è svolta senza contraccolpi e non è stata data enfasi a questa pandemia.

 

CONTAGIATI

I problemi però si sono affacciati drammaticamente mercoledì scorso quando al Fas l'ambulatorio medico dove i cittadini e i dipendenti vaticani vanno per le visite specialistiche è stato registrato un caso di contagio. Un secondo caso sembra sia stato trovato in Segreteria di Stato (ma non ci sono conferme) mentre un terzo caso di positività è stato comunicato dalla Accademia per la Vita (un partecipante al convegno sulla intelligenza artificiale).

 

PAPA FRANCESCO TOSSISCE

Il primo contagiato, un sacerdote, si è rivolto a Fas stava facendo accertamenti e proveniva dalle zone del bergamasco. Visto che aveva avuto contatti in Segreteria di Stato ha fatto scattare subito le misure d'emergenza. Il virus va velocissimo e così a tempo di record sono stati fatti i tamponi a diversi sacerdoti che lavorano nella seconda sezione in Segreteria di Stato che, nel frattempo, è stata chiusa per il tempo alla sanificazione degli ambienti. Così come gli Archivi Vaticani.

 

Nel frattempo proprio fuori dal Fas (anch'esso chiuso per la disinfezione) è stato collocato un camper mobile con a bordo dei medici attrezzati per un primo soccorso. All'Osservatore Romano, invece, sempre per contenere i rischi del contagio, è stato data la possibilità a dieci giornalisti con figli a carico di lavorare da casa, attraverso il computer collegato con il sistema, sfruttando lo smart working. In questi giorni è affiorato anche il malcontento dei dipendenti vaticani che lavorano nei pontifici consigli per la carenza di informazioni e gli scarsi protocolli.

 

papa francesco alla messa del mercoledi' delle ceneri

PROTOCOLLI

Nei bagni, per esempio, non ci sarebbero saponi igienizzanti e nemmeno verrebbero rispettate le minime precauzioni per chi è a stretto contatto con il pubblico, con mascherine e guanti. E' stato però diffuso ieri un elenco di norme da seguire in cui viene chiesto di provvedere all'affissione nei luoghi di lavoro i consigli sanitari, di sospendere le riunioni e gli eventi sociali in cui è coinvolto il personale sanitario e quello di pubblica utilità. Si impone il rispetto della distanza minima di un metro e la sanificazione delle vetture di servizio interne.

 

La basilica vaticana anche ieri era desolatamente vuota. Il divieto di assembramento ha fatto cancellare persino la tradizionale stazione quaresimale e la messa prevista per oggi pomeriggio. Avrebbero dovuto partecipare i canonici di San Pietro, centinaia di fedeli e il cardinale Comastri. Tutto è saltato per ragioni prudenziali, così come è stata interdetta al pubblico la predica di padre Rupnik allestita ieri mattina nella Sala Clementina, alla quale in tanti si aspettavano di poter vedere anche il Papa che, invece, la ha seguita da Santa Marta. Il coronavirus è talmente potente da aver stravolto persino le abitudini religiose.

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...