instagram adolescenti

MENO CATTIVE INFLUENCER PER I BAMBINI - A PARTIRE DALL'INIZIO DEL 2022, INSTAGRAM REINTRODURRÀ L'ORDINE CRONOLOGICO NEL SUO FEED, CIOÈ QUELLA SEZIONE DEL SOCIAL CHE MOSTRA I NUOVI POST DEI PROFILI SEGUITI DAGLI UTENTI – CAPITAVA CHE UN ADOLESCENTE CHE INTERAGIVA CON CONTENUTI RELATIVI A DIETA E FITNESS, L'ALGORITMO INNESCAVA UNA SERIE DI POST PRO-ANORESSIA, INTRAPPOLANDOLO IN UN CIRCOLO PERICOLOSISSIMO

Raffaele D'Ettorre per "il Messaggero"

 

instagram adolescenti

Gli utenti lo chiedevano da tempo e l'azienda finalmente ha risposto: a partire dall'inizio del 2022, Instagram reintrodurrà l'ordine cronologico nel suo feed, cioè quella sezione del social che mostra i nuovi post dei profili seguiti dagli utenti. La conferma arriva dallo stesso capo di Instagram, Adam Mosseri, sentito l'8 dicembre dal Congresso degli Stati Uniti per rispondere alle domande dei senatori circa gli effetti del social sui minori. 

instagram adolescenti

 

Mosseri è il padre del controverso algoritmo engagement-based che mostra per primi i post considerati dall'IA (e quindi dall'azienda) più interessanti per gli iscritti. Ma il suo algoritmo, nato su Facebook e approdato su Instagram nel 2016, non solo è stato maldigerito dagli utenti (che da tempo chiedono il ritorno al feed cronologico) ma sarebbe, secondo esperti e legislatori, potenzialmente nocivo per i minori. 

 

instagram adolescenti

I DATI 

Instagram ha da poco raggiunto quota 2 miliardi di utenti attivi: il 39% di loro ha meno di 24 anni. Una ricerca pubblicata a luglio dal Guardian (e riconfermata qualche giorno fa da un'indagine della ong Tech Transparency Project) ha dimostrato che, se un adolescente su Instagram interagisce anche per poco con contenuti relativi a dieta e fitness, l'algoritmo innescauno tsunami di post collegati ai gruppi pro-anoressia, intrappolandolo così in un circolo pericolosissimo. 

 

ALGORITMO SMARTPHONE

L'azienda allunga dunque il passo per reintrodurre già all'inizio del 2022 il feed cronologico. Parallelamente rimarrà attivo l'algoritmo basato sull'engagement (che il capo del social considera ancora «importante» per fornire agli utenti i contenuti «più interessanti»), ma gli iscritti potranno scegliere di disattivarlo in qualunque momento.

 

ALGORITMO CELLULARE

 La decisione giunge in coda all'udienza tenutasi lo scorso 8 dicembre a Capitol Hill, dove Mosseri ha cercato di smarcarsi dal pressing di tutti quei senatori che vorrebbero rendere Instagram una piattaforma più sicura per gli adolescenti. Dopo aver rinnegato qualsiasi collegamento tra l'aumento dei suicidi nella fascia 10-24 anni e l'uso della sua piattaforma, Mosseri in quel frangente ha anche lanciato una proposta: creare un consorzio di industrie hi-tech per regolamentare il settore. 

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 

Secca la risposta dei senatori presenti in aula, che ritengono sia ormai finito il tempo dell'autoregolamentazione e serva invece un intervento più deciso da parte dei legislatori per garantire la tutela dei minori sulle piattaforme social. 

 

IL COLOSSO 

meta il nuovo nome di facebook

Instagram è parte dell'azienda Meta, ex Facebook Inc., il colosso di Mark Zuckerberg oggi al centro di una bufera mediatica in seguito alle dichiarazioni dell'ex dipendente Frances Haugen, che ha imputato alla società di essere a conoscenza delle problematiche relative ai minori ma di non aver fatto nulla per risolverle. 

 

mark zuckerberg annuncia meta il nuovo nome di facebook

Ai piani alti di Menlo Park oggi domina il restyling ma Capitol Hill non condivide l'entusiasmo verso un futuro dei social proiettato nel metaverso, se questo futuro porterà con sé i soliti, vecchi problemi irrisolti. I membri del Congresso però su una cosa sono d'accordo con Zuckerberg: serve un cambiamento. Partono così i lavori anche in Senato, nel tentativo di aggiornare quel Children's Online Privacy Protection Act che frena la raccolta dati sui minori di 13 anni e che ha contribuito attivamente al naufragio del progetto Instagram Kids, la tanto contestata versione del social pensata per la fascia under 13. 

 

INSTAGRAM

Sul tavolo c'è già una proposta bipartisan per alzare il tetto della normativa a 15 anni, allargando così lo scudo protettivo della legge e sottraendo una fascia importante di utenti alla piattaforma di Mosseri. Ma, se la storia ci insegna qualcosa, sappiamo che i nomi forti dell'hi-tech tendono a giocare d'anticipo quando il cielo su Washington minaccia tempesta. Mosseri intuisce così che servono misure più restrittive per arginare il problema. 

 

Instagram per i piu' piccoli

Dall'inizio di quest' anno, i minori che si iscrivono ad Instagram vedranno il loro account impostato come privato di default. A marzo, l'azienda introdurrà una prima versione dei tanto attesi controlli parentali, mentre è di qualche giorno fa la pubblicazione della Guida a Instagram pensata per aiutare i genitori a individuare per tempo i segnali d'allarme di un uso distorto del social da parte dei figli. 

 

Nonostante giungano da pressioni in aula piuttosto che da una spontanea presa di coscienza, sono tutti cambiamenti concreti che potrebbero spingere il delicato rapporto tra aziende social e minori verso quel crocevia dove il profitto si arresta una volta per tutte davanti alla tutela delle fasce protette. 

Instagram per i piu' piccoliInstagram per i piu' piccoli

Ultimi Dagoreport

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...