extension india

LE VOSTRE EXTENSION SONO SPORCHE DI SANGUE – BAMBINE LEGATE E RASATE, RAGAZZINE IN LACRIME CON LA CUTE SANGUINANTE, ECCO DA DOVE VENGONO I CAPELLI CHE SERVONO PER LE CHIOME DELLE VANESIE FANCIULLE OCCIDENTALI – SOLO IL 20% DELLE CIOCCHE È RICAVATO SENZA VIOLARE DIRITTI...

Fabrizio M. Barbuto per “Libero Quotidiano”

 

in india le donne vengono rasate per produrre extension 4

Bambine legate e rasate, donne con la cute sanguinante, ragazzine in lacrime che reclamano il possesso dei capelli sottrattigli. È copioso il materiale disponibile sul web che documenta abusi di questo tipo.

 

Il tutto in onore ai vezzi delle arzille fanciulle europee e americane che non rinunciano ad assecondare la moda del momento: quella di esibire chiome dalle lunghezze esasperate, senza interrogarsi sulla provenienza di quelle ciocche "sporche di sangue".

 

in india le donne vengono rasate per produrre extension 2

Una volta dote di natura, oggi i capelli sono un accessorio al pari di un paio di bretelle: si mettono, si tolgono; si attaccano, si staccano; si cuciono, si scuciono. La richiesta è elevata, e in un' epoca il cui principio ispiratore è "produttività", finisce tutto per diventare una catena di montaggio, fino a sfociare nell' esubero.

 

Un po' come accade per gli allevamenti intensivi, anche il mercato delle capellature obbedisce a questo imperativo, e a rimetterci sono soprattutto le donne asiatiche, le quali, vivendo in Paesi che non legiferano abbastanza da tutelare i loro diritti, finiscono preda di un mercato che le costringe con la forza a cedere le proprie chiome alle vanesie signore occidentali, magari alle stesse che si ergono a suffragette dei diritti della donna e della difesa del sesso debole.

nelle fabbriche in cui si trattano i capelli

 

Ma in questo business senza scrupoli è anche il sesso forte ad essere sfruttato: uomini sottopagati, armati di ferri del mestiere sudici, si improvvisano parrucchieri e rasano a lametta le capigliature delle malcapitate che finiscono sotto le loro grinfie.

 

Viviamo in una società che ha dichiarato guerra alle pellicce animali, non sarebbe ora che qualcuno la dichiarasse anche a quelle umane? È infatti possibile interrompere questi illeciti, e lungo la penisola sono diversi i rivenditori che si battono a questo scopo.

 

raccoglitori di capelli

Uno di questi è Cristiano Rocchi, imprenditore che ha intrecciato solidi rapporti con i suoi referenti in India, i quali si occupano di rifornire le sue industrie di solo materiale esente da sopraffazione. «Il focolaio del mercato dei capelli è certamente l' India, dove le mie donatrici depositano le proprie chiome nei templi, in segno di devozione alla dea Vishnu» racconta Rocchi.

 

in india le donne vengono rasate per produrre extension 3

Per porre fine a questo scempio è necessaria tanto la collaborazione degli esercenti quanto quella dei compratori, i quali dovrebbero informarsi circa la provenienza dei capelli che vengono loro impiantati, e siccome ad oggi non esiste un' etichettatura che ne garantisca al 100% l' origine, sarebbe il caso di rivolgersi ai soli rivenditori che, come Rocchi, vantino la collaborazione di personale incaricato alle selezione, così da portare addosso la gioia di chi ha scelto consapevolmente di rendervi più belle, e non la sofferenza di chi è stato costretto a farlo.

i capelli dagli slum al salon

 

La percentuale di ciocche ricavata senza violare i diritti del donatore non è che di un 20%, ma sarebbe più che sufficiente a mantenere floride le produzioni, garantendo la continuità di un settore che riesce anche a restituire il sorriso ai malati oncologici.

 

«Ho visto centinaia di persone entrare da quella porta in lacrime e uscirne col sorriso» rivela Rocchi, che tra i suoi clienti ha la fortuna di vantare anche attori e attrici. Il mondo dei sistemi capillari, infatti, è in stretto connubio con il cinema, e migliaia di donatrici sono di riflesso protagoniste dei più clamorosi successi cinematografici.

 

in india le donne vengono rasate per produrre extension 1

Basti pensare che la chioma di Kate Winslet in Titanic è così densa grazie a delle extension che le danno pienezza, fluidità e lunghezza. Innumerevoli donne, là fuori, hanno contribuito a fare la storia del cinema, e non sapranno mai che i bellissimi capelli che vedono sul grande schermo in successi di botteghino come Moulin Rouge e La La Land sono proprio i loro.

 

er ottenere il bindo platino si impegano venti giorni

 

 

 

Legati o sciolti, chiari o scuri, lunghi o corti che siano, i capelli sono da sempre corredo della bellezza di uomini e donne di tutto il mondo, e adesso, per di più, si possono personalizzare al di là di quelli che sono i propri connotati di nascita.

 

Vale la pena di battersi affinché i traffici tra oriente e occidente siano il più possibile puliti e rispondano agli imprescindibili principi dell' etica.

 

Vi farà piacere sapere che si può litigare col partner risparmiando le ceramiche di casa: da oggi non ci si tirano più i piatti, bensì i capelli. Tanto, a riattaccarli, ci pensa Cristiano.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....