smart cocaina

SEMBRAVA UN LUPO SOLITARIO, ERA SOLO UNA STRONZA - POSITIVA ALLA DROGA, CON PATENTE RITIRATA E COCAINA A BORDO, UNA DONNA TRAVOLGE CON LA SMART CINQUE PEDONI A ROMA. SEMBRA CHE IN PASSATO ABBIA GIA’ INVESTITO ALTRE PERSONE – ERA PURE PASSATA CON IL ROSSO. DUE VITTIME SONO IN FIN DI VITA  

 

Da Il Messaggero

 

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È stata arrestata M.L.A. 43 anni romana, la conducente che nella tarda serata di ieri ha provocato l'investimento di 5 persone in via dei Colli Portuensi angolo via di Monteverde, a Roma. La donna, risultata positiva al «drug test», è stata trovata anche in possesso di una dose di cocaina. Era alla guida della sua Smart nonostante le fosse stata revocata la patente di guida nel febbraio del 2016. Sembra che in passato avesse già investito qualcuno. Dalla successiva perquisizione domiciliare gli agenti della Polizia di Stato del commissariato San Paolo e del Reparto Volanti, hanno sequestrato ulteriori dosi di cocaina, circa 6 grammi.

 

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La donna avrebbe perso il controllo dell'auto per un malore e secondo una prima ricostruzione dei vigili sarebbe passata con il rosso. Uno dei pedoni, un trentenne, è stato trascinato sotto l'auto, una Smart celeste, e versa in gravissime condizioni all'ospedale San Camillo. Grave anche una ragazza che ha riportato un trauma midollare ed è stata ricoverata al Sant'Eugenio. Gli altri tre feriti, in codice giallo, sono stati portati all'Aurelia Hospital, al Santo Spirito e al Fatebenefratelli. Tra i feriti anche una mamma con suo figlio.

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L'incidente è avvenuto poco prima delle 20. Panico, terrore in strada, grida. La donna avrebbe riferito agli agenti di aver avuto un malore e di aver quindi perso il controllo dell'auto. È risultata negativa all'alcol test ma non agli esami sull'assunzione di droga. È stata portata in ospedale, sotto shock.

 

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Saranno le divise bianche ad accertare l'esatta dinamica dell'incidente e se la Smart sia passata con il rosso. L'auto era diretta verso via Portuense, quando ha superato l'incrocio e ha travolto i pedoni. In strada è scoppiato il panico, molti hanno tentato di soccorrere i feriti e cercato di sollevare la Smart sotto la quale era rimasto incastrato il trentenne, il più grave, trascinato per diversi metri. E c'è stato qualcuno che ha pensato che si fosse trattato di un attentato.

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