
ECCOLO IL “MODELLO MILANO”: DIETRO LO SCINTILLIO DEI GRATTACIELI, C’ERA UN SISTEMA DI “CORRUZIONE CIRCOLARE” – SECONDO I PM, L’ASSESSORE GIANCARLO TANCREDI, INDAGATO NELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DELLA CITTÀ LOMBARDA, AGIVA “IN SINTONIA CON IL SINDACO BEPPE SALA PER PORTARE AVANTI RELAZIONI PRIVATE CON GRUPPI DELLA FINANZA IMMOBILIARE ATTIVI A MILANO E LA SODDISFAZIONE DEI LORO INTERESSI" – L’ARCHITETTO STEFANO BOERI, ANCHE LUI INDAGATO: “IO E IL MIO STUDIO ABBIAMO OPERATO IN MANIERA CORRETTA. CONFIDO CHE L’AUTORITÀ GIUDIZIARIA ACCERTERÀ AL PIÙ PRESTO LA MIA TOTALE ESTRANEITÀ” – MANFREDI CATELLA, CEO DI COIMA: “LA TRASPARENZA E LA LEGALITÀ SONO FONDANTI PER IL NOSTRO GRUPPO…”
1. DICHIARAZIONE DELL’ARCHITETTO STEFANO BOERI
Sono convinto che io e il mio studio abbiamo operato in maniera corretta a proposito di un’architettura (la cosiddetta Torre Botanica) che da tempo, come è noto, è stato deciso di non realizzare. Confido che l’autorità giudiziaria accerterà al più presto la mia totale estraneità alle scorrettezze che mi vengono imputate
2. DICHIARAZIONE DI MANFREDI CATELLA, FONDATORE E CEO DI COIMA
In data odierna abbiamo ricevuto una notifica del Tribunale di Milano per informarci dell’indagine in corso relativamente a un incarico progettuale affidato in passato dalla nostra società all’architetto Scandurra.
Dato il ruolo dell’architetto anche come membro della commissione paesaggistica del Comune di Milano fino al 2024, viene prospettata l’ipotesi che l’incarico professionale affidato possa avere influenzato la condotta del professionista nella commissione in merito ai progetti promossi dalla nostra società.
Abbiamo provveduto tempestivamente a fornire quanto ci è stato sinora richiesto e a svolgere le verifiche interne per confermare la regolarità in merito, che avremo modo di rappresentare con chiarezza nella sede giudiziaria.
La trasparenza e la legalità sono fondanti per il nostro gruppo e per tutti noi, e avremo modo di affermarlo con determinazione anche in questa circostanza.
PM MILANO, 'DEGENERAZIONI TANCREDI IN SINTONIA CON SALA'
(ANSA) - Ci sarebbero "eversive degenerazioni in cui opera la Commissione per il paesaggio" con una "strumentalizzazione che ne fa la parte politica, principalmente l'assessore Tancredi, in sintonia con il sindaco Sala ed il direttore generale Christian Malangone (servendosi del faccendiere Marinoni), per portare avanti relazioni private con gruppi della finanza immobiliare attivi a Milano e la soddisfazione dei loro interessi".
E ciò avviene "nella cornice di un'azione amministrativa viziata da una corruzione circolare, edulcorata all'esterno". Lo scrivono i pm di Milano nella richiesta di custodia cautelare a carico di Tancredi e altri.
In una parte delle oltre 400 pagine della richiesta di custodia cautelare a carico di sei indagati, tra cui l'assessore Giancarlo Tancredi, il costruttore Manfredi Catella e il presidente della Commissione paesaggio fino allo scorso aprile, Giuseppe Marinoni, i pm Marina Petruzzella, Mauro Clerici e Paolo Filippini, coordinati dall'aggiunta Tiziana Siciliano, fanno riferimento ad una "informativa del 15 maggio" scorso della Gdf sulle chat "estrapolate" dai "telefoni" di Marinoni "e dei suoi principali interlocutori".
Nei mesi scorsi, infatti, Marinoni fu indagato e perquisito col sequestro di telefoni e dispositivi. Dialoghi, scrive la Procura diretta da Marcello Viola, sui "temi" dell'indagine e su quel "sistema urbanistico edilizio deviato di Milano".
Documenti che, secondo i pm, riconducono "ancora una volta alle eversive degenerazioni in cui opera la commissione per il paesaggio, nonché alla strumentalizzazione che ne fa la parte politica, principalmente l'assessore Tancredi, in sintonia con il sindaco Sala". Agli atti anche un'informativa del giugno scorso che riporta chat whatsapp tra Stefano Boeri, l'archistar indagato in questo nuovo filone, e il sindaco Sala.
PM MILANO, 'DA BOERI TONI DI COMANDO SU SINDACO SALA'
(ANSA) - In un passaggio della richiesta di custodia cautelare dei pm di Milano, nella nuova inchiesta sull'urbanistica, la Procura fa riferimento ad un messaggio WhatsApp che l'architetto Stefano Boeri avrebbe mandato il 22 giugno del 2023, il giorno prima di una seduta della Commissione paesaggio che doveva dare un parere sul progetto di riqualificazione del Pirellino in Torre Botanica.
"I toni di Boeri nei confronti del sindaco - scrivono i pubblici ministeri - erano molto risoluti e di comando". I pm riassumono che Boeri, indagato in questa nuova tranche ma a cui era stato sequestrato anche il telefono per il caso Beic, avrebbe ricordato a Sala che "del caso aveva già parlato a lungo con Tancredi" e anche con Malangone, il dg del Comune.
E che in caso di parere negativo al progetto da parte della Commissione paesaggio ci sarebbe stata una "'rottura' e contenziosi da parte di Manfredi Catella", l'immobiliarista. Il 22 giugno 2023 il progetto ottenne "per la prima volta" parere favorevole "condizionato".
Boeri il giorno prima di quella seduta avrebbe anche mandato, come si legge, un messaggio vocale a Catella nel quale parlava "di un incontro avvenuto in Comune con Tancredi e Malangone, aggiungendo - riassumono i pm - che occorreva far intervenire su Marinoni", presidente della Commissione paesaggio, "il sindaco Giuseppe Sala, a cui lui aveva già mandato un messaggio".
ASSESSORE E RE DEL MATTONE, RISCHIANO I DOMICILIARI
(ANSA) - Uno dei massimi dirigenti del settore urbanistica del Comune di Milano prestato alla politica e il fondatore del colosso immobiliare Coima. Ruota attorno alle figure di Giancarlo Tancredi e Manfredi Catella il nuovo filone dell'inchiesta della guardia di finanza sulla gestione dell'urbanistica nel capoluogo lombardo.
Due 'big' del settore per i quali la Procura ha chiesto oggi gli arresti domiciliari per presunti abusi edilizi. Nella giunta del sindaco Giuseppe Sala, Tancredi è entrato nel 2021 come assessore alla Rigenerazione urbana dopo essere stato, per anni, un dirigente di punta dell'urbanistica milanese.
Come direttore dell'Area Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree di Palazzo Marino, l'assessore si è occupato dei progetti urbanistici "complessi più importanti della città - come si legge sul sito del Comune -, tra i quali l'area Porta Nuova, il Portello, City Life. Expo 2015 e Mind, la Darsena, gli scali ferroviari dismessi, Santa Giulia e l'area dello Stadio".
Nato a Milano nel 1961 e laureato in architettura, Tancredi si è occupato sempre, all'interno del Comune di Milano, di progettazione e pianificazione urbana. Da quando sono scattate le inchieste della Procura l'assessore, così come il sindaco Sala, ha difeso l'operato degli uffici comunali.
Sta inoltre lavorando per arrivare alla definizione di un nuovo Pgt e ha firmato le delibere e i provvedimenti che hanno adeguato il lavoro degli uffici alle indicazioni della Procura.
Nato a Livorno il 18 agosto 1968, una laurea in economia all'Università Cattolica di Milano e un master in pianificazione regionale e real estate al Politecnico di Torino, Catella è il fondatore del gruppo Coima.
Financial analyst, autore di numerosi articoli su real estate e riqualificazione del territorio, è specializzato nell'investimento, nello sviluppo e nella gestione di patrimoni immobiliari con un approccio a impatto Esg.
È presidente di Coima Rem, società di development e property management fondata nel 1974, e ceo di Coima Ssgr, società di investment e asset management che gestisce 30 fondi di investimento immobiliare con oltre 10 miliardi di euro di investimenti.
È stato responsabile delle attività italiane del gruppo americano Hines per 15 anni e ha lavorato per JP Morgan a Milano, Caisse Centrale des Banques Populaires a Parigi, Heitman a Chicago e Hsbc a Parigi. Attualmente è presidente della Fondazione Riccardo Catella. E' stato membro dell'advisory board del Politecnico di Milano, di Sda-Bocconi e presidente dell'urban land institute Italia.
Catella ha accumulato 30 anni di esperienza nei settori dell'investment management e del real estate. Tra le operazioni più rilevanti, la riqualificazione del quartiere Porta Nuova a Milano rappresenta uno dei piu prestigiosi piani di riqualificazione urbana d'Europa, per un totale di 2 miliardi di euro di investimenti.