
"EYAL MIZRAHI MI DEVE PORGERE LE SUE SCUSE PER AVERMI DATO DEL FASCISTA" - ENZINO IACCHETTI, OSPITE DI SERENA BORTONE SU RADIO2, TORNA SUL SUO SCAZZO TV CON IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE "AMICI DI ISRAELE": "NON POSSO STRINGERE LA MANO DI UNO CHE MI DICE 'DEFINISCI BAMBINO'" - L'EX CONDUTTORE DI "STRISCIA LA NOTIZIA" DA' LA SUA OPINIONE SUL PIANO DI PACE IN MEDIORIENTE (IN QUALITÀ DI "FINE" ANALISTA): "NON HO MOLTA FIDUCIA. SE IL MONDO NON SI FOSSE MOSSO, NETANYAHU AVREBBE STERMINATO ELIMINATO IL POPOLO PALESTINESE..." - VIDEO!
"Sei fascista" - "Stronzo, scendo giù"
Si accendono i toni tra Iacchetti e il presidente di "Amici di Israele", il quale sostiene che l'ingresso a Gaza costerà la vita a molti soldati israeliani e che, su 50 mila vittime, 25 mila sono terroristi di Hamas #esemprecartabianca pic.twitter.com/IeCAFZnPgo
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) September 16, 2025
Da “Stai Serena” – Rai Radio2
enzo iacchetti in versione pro pal
Ospite oggi a Radio2 Stai Serena, condotto da Serena Bortone insieme a Massimo Cervelli, Enzo Iacchetti: sul conflitto a Gaza ha spiegato: “Se il mondo non si fosse mosso per nulla il programma di Netanyahu sarebbe stato l’eliminazione del popolo palestinese. Non ho molta fiducia in questo piano di pace. Si è parlato solo di interessi, di Israele. I palestinesi dove andranno? Saranno protetti? No.
La grande notizia è che i giovani non sono degli stupidi: quanti milioni di loro sono scesi in piazza? Finché avrò loro, andrò avanti anche negli ultimi 5 minuti che mancano”. In riferimento alla sua lite in diretta con Mizrahi ha chiarito:
“Non posso stringere la mano di uno che mi dice: ‘definisci bambini’ e che mi dà del fascista… Se ne stia in pace tranquillamente, anzi, ha evitato la denuncia per apologia di reato perché mi ha dato del fascista. Se lui mi porge le scuse, io ho scusato tanta gente, ma deve prendersi delle belle responsabilità”.
Da ieri in libreria con “25 minuti di felicità. (Senza mai perdere la malinconia)”, il nuovo libro autobiografico, Iacchetti ha raccontato la genesi del titolo, nato da una citazione di Seneca: “La vita è corta, e io fatto solo una proporzione matematica: viene fuori che ho vissuto 25 minuti. Mi è piaciuto cambiare i metodi del tempo”.
“Il minuto più bello?”, ha aggiunto, “È sempre quando nasce un figlio e poi la mia carriera me ne ha dati tanti di minuti straordinari, più di 25. Ho ancora 5 minuti, spero qualcosa in più, mi dispiacerebbe andarmene tra 5 minuti”.
Ripercorrendo le tappe della sua vita, ha raccontato: “Ne fai di amori nei 25 minuti che ho fatto di vita. Ma ho capito che l’unica cosa che concilia con il mio mestiere è il mio mestiere, e tante relazioni sono state difettate da questo problema. Credo che una delle cose che mi sia mancato di più è la tenerezza di chi mi stava vicino”.
“Questo libro è per mio padre”, ha rivelato, “Non mi ha mai visto fare uno spettacolo, ma neanche suonare all’oratorio. Tra me e lui in 21 anni ci saranno state 15 frasi, 200 parole, poi io non gli ho mai dato retta. Quando è mancato così improvvisamente, mi ha attanagliato un senso di colpa che ancora oggi porto con me. Forse dovevo riuscire a parlargli in un modo diverso”.
enzo iacchetti eyal mizrahi e' sempre cartabianca
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