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EUTANASIA DI UNA NAZIONE – TRUMP FERMA GLI AIUTI MILITARI ALL’UCRAINA MOLLANDOLA TRA LE FAUCI DI PUTIN – LA RAGIONE UFFICIALE E’ PRESERVARE LE SCORTE DELL’ARSENALE AMERICANO MA L’ENNESIMO VOLTAFACCIA DI WASHINGTON E’ SOLO UN ASSIST A MOSCA CHE INFATTI ESULTA: “MENO ARMI VENGONO FORNITE ALL’UCRAINA, PIÙ VICINA È LA FINE DELLA GUERRA” - LA DISPERAZIONE DEGLI UCRAINI, DEVASTATI DAI BOMBARDAMENTI RUSSI: “CENTINAIA DI MORTI CIVILI SARANNO SULLA COSCIENZA NON SOLO DI PUTIN, MA ANCHE DI TRUMP” - TRA LE ARMI INTERESSATE DALLO STOP CI SONO GLI INTERCETTORI PAC-3 PER I SISTEMI DI DIFESA AEREA PATRIOT. MA ANCHE STINGER, HELLFIRE, F-16 UCRAINI, SISTEMI ANTICARRO COME IL LANCIAGRANATE AT4 COSÌ COME I GMLRS: ARMI SENZA LE QUALI TIRARE GIÙ GLI ISKANDER E GLI SHAHED È IMPOSSIBILE…

1 - TRUMP FERMA GLI AIUTI A KIEV MOSCA: COSÌ FINISCE IL CONFLITTO

Estratto dell’articolo di M. Ser. Per il “Corriere della Sera”

 

Putin Trump

Che il presidente statunitense abbia fatto del disimpegno militare in Ucraina uno dei suoi cavalli di battaglia non è una novità. Ma che tagli — per la seconda volta in meno di sei mesi — le forniture militari e soprattutto quelle difensive a partire dai sistemi di difesa anti-aerea Patriot, con la motivazione di voler preservare le scorte del proprio arsenale, è una batosta difficile da assorbire per Kiev.

 

Prova a reagire il governo di Volodymyr Zelensky che convoca l’inviato Usa per chiedere chiarimenti di un taglio che sarebbe «disumano» come l’ha definito il primo consigliere del presidente Mykhailo Podolyak e rilancia l’offerta di acquistare quel tipo di armi. Opposta la reazione del Cremlino che definisce la svolta americana come un passo per «avvicinarsi alla fine della guerra».

 

ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA

[…] la decisione di sospendere l’invio di alcune tipologie di armi a Kiev è stata presa nei giorni scorsi dal responsabile politico del Pentagono, Elbridge Colby, […] Motivazione: «Mettere al primo posto gli interessi americani».

 

Le armi attese da Kiev rientravano nei pacchetti di aiuti decisi da Joe Biden, e sebbene nessuna nuova spesa fosse stata autorizzata da Trump, le forniture erano continuate ad arrivare, a parte la breve pausa a marzo. […] Zelensky, nel discorso serale, prova a rassicurare la nazione spiegando che con gli Usa «si stanno definendo tutti i dettagli della fornitura di supporto alla difesa», sottolineando che «dobbiamo garantire in ogni modo la protezione del nostro popolo», mentre il ministro Andrii Sybiga chiede di «acquistare o prendere in affitto» i sistemi di difesa.

 

putin trump

Una proposta che Zelensky aveva già ribadito durante il summit Nato dell’Aia a cui Trump non ha risposto in modo netto preferendo concentrare il suo appoggio militare all’altro alleato, Israele.

 

E se a fronte di una minor assistenza militare americana le capacità difensive dell’Ucraina nel lungo termine sono a rischio nonostante gli sforzi aggiuntivi degli europei, è Mosca a guardare con ottimismo ai prossimi mesi forte dell’indebolimento dei rapporti tra Kiev e Washington. «Meno armi vengono fornite all’Ucraina, più vicina è la fine della guerra», sottolinea sornione il portavoce Dmitri Peskov, mentre le fabbriche riconvertite all’economia di guerra incrementano la produzione di missili e droni, arrivando a circa 70 Iskander balistici e 15 Kinzhal ipersonici al mese. […]

DONALD TRUMP CON VOLODYMYR ZELENSKY - VERTICE NATO - L'AJA

 

2 - LA DISPERAZIONE DEGLI UCRAINI «TUTTO QUESTO È DISUMANO»

Estratto dell’articolo di Marta Serafini per il “Corriere della Sera”

 

«È una situazione molto spiacevole». Fedir Venislavskyi è un deputato di Servitore del Popolo, partito del presidente Zelensky, e come chiunque si trovi vicino al potere ucraino sa di non dover usare toni allarmanti quando commenta questioni che riguardano il complicato rapporto con l’alleato statunitense. Ma già che commenti la decisione statunitense di sospendere le forniture militari, tema al di fuori della sua competenza, è molto. Può permettersi un po’ di più il primo consigliere del presidente Mikhailo Podolyak che prova a tranquillizzare: le consegne continuano ma se la fornitura dovesse essere sospesa sarebbe «disumano».

 

STRETTA DI MANO TRA ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA

Più libera di parlare la deputata dell’opposizione Inna Sovsun, che su X si toglie i guanti e scrive: «Centinaia di morti causati da obiettivi civili saranno sulla coscienza non solo di Putin, ma anche di Trump».

 

Certo, Washington aveva staccato la spina già a inizio anno dopo la sfuriata tra Trump e Zelensky nello Studio Ovale salvo poi tornare sui suoi passi. Inoltre nessuno sa quanto durerà lo stop e nemmeno se Trump, come ha lasciato intendere lui stesso all’ultimo vertice Nato dell’Aja parlando a una giornalista ucraina della Bbc preoccupata, permetterà a Kiev di acquistare dei Patriot o meno. Ma nell’ultimo anno e mezzo il Paese ha vissuto solo due giorni senza attacchi missilistici e con droni russi con un incremento nel solo mese di giugno del 38 per cento.

copertina del new york post contro donald trump

 

[…] Tra le armi interessate dallo stop figurano decine di intercettori PAC-3 per i sistemi di difesa aerea Patriot. Ma anche Stinger, Hellfire, F-16 ucraini, sistemi anticarro come il lanciagranate AT4 così come i Gmlrs, utilizzati per bersagli terrestri a lunga distanza. Tutte armi senza le quali tirare giù gli Iskander e gli Shahed […] è praticamente impossibile.

 

Ma perché Washington abbia chiuso i rubinetti proprio ora, è la domanda che rimbalza tra i corridoi della Bankova, la via del potere ucraino. La decisione di Trump — che arriva tre giorni dopo il più grande bombardamento combinato di missili e droni — è stata presa all’inizio di giugno, spiegano fonti della Difesa al Financial Times. Ma alcune spedizioni erano già in viaggio verso l’Ucraina quando sono state bloccate. […] E se la prima domanda non trova risposta, ce l’ha molto chiaramente la seconda: a chi giova tutto ciò? Il Cremlino sostiene che ridurre il flusso di armi verso Kiev contribuirà a porre fine al conflitto più rapidamente. Ma a crederci sono davvero pochi. […]

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