borbone delle due sicilie 1

IL BORBONE EVASORE – FA SCALPORE SULLA STAMPA SPAGNOLA LA NOTIZIA CHE PEDRO DI BORBONE, L“USURPATORE’’ DEL TRONO DELLE DUE SICILIE, E' STATO BECCATO CON IL CONTO IN SVIZZERA (E NON È BELLO NASCONDERE IL PATRIMONIO ALL’ESTERO PER UNA FAMIGLIA IMPARENTATA CON IL RE DI SPAGNA)

1. DAGOREPORT - LA FAIDA DEI BORBONE –

S.A.R. il Duca di Castro e S.A.R. la Duchessa di Calabria e di Palermo - S.A.R. il Duca di Castro e S.A.R. la Duchessa di Calabria e di Palermo -

Fa scalpore sulla stampa spagnola la notizia che il signor Eccellentissimo (e non principe) Pedro di Borbone sposato con la signora Sofia Landaluce y Melgarejo aveva in Svizzera conti dove teneva nascosto un gran bel gruzzolo di denaro proveniente dagli affitti di vari immobili.

 

Oltre a Pedro, sono coinvolti nello scandalo sia il padre defunto, l’Infante Don Carlos, che la nonna, l’Infanta Doña Alicia. Non è bello nascondere il patrimonio all’estero per una famiglia imparentata con il Re di Spagna.

 

PEDRO E CARLO DI BORBONE - Atto di Riconciliazione Dinastica Familiare PEDRO E CARLO DI BORBONE - Atto di Riconciliazione Dinastica Familiare

Come si legge su tutti i giornali, Pedro non ha nessun titolo in terra spagnola e tantomeno gli è riconosciuto il titolo che cerca di abusare illegalmente come Duca di Calabria. Infatti la prova è che non è registrato negli scritti della Nobiltà in Spagna. Questo titolo invece spetterebbe alla figlia di Carlo e Camilla di Borbone delle due Sicilie, Duca e Duchessa di Castro, “Maria Carolina di Borbone delle Due Sicilie“ che dopo l’annuncio a maggio diventa l’erede di questo regno che non ce più. E tutte le case reali di Europa riconoscono Carlo di Borbone come capo della Real Casa di Borbone delle due Sicilie.

PEDRO DI BORBONE c3679e5c1PEDRO DI BORBONE c3679e5c1

 

Non solo. Pedro sta abusando del Gran Magistero dell’Ordine, che in Spagna è registrato come una semplice associazione con un numero d’identificazione fiscale. Non hanno mai ottenuto il riconoscimento in Italia.

 

Quello invece del Principe Carlo e Camilla di Borbone delle Due Sicilie, che dal 1963 è stato riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri, previo assenso del Presidente della Repubblica, ha iniziato a rilasciare autorizzazioni all’uso delle onorificenze costantiniane concesse da “Sua Altezza Reale il Principe Ranieri Maria di Borbone, Duca di Castro”, nonno del Principe Carlo, in quanto Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, come risulta da una lettera del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica Italiana del 20 luglio 1963 al fu Gran Cancelliere dell’Ordine, Don Achille di Lorenzo.

La Famiglia Reale di Borbone delle Due SicilieLa Famiglia Reale di Borbone delle Due SicilieFAMIGLIA DI BORBONE DELLE DUE SICILIE FAMIGLIA DI BORBONE DELLE DUE SICILIE

 

Dopo l’evasione fiscale Pedro finalmente a non conferirà più medaglie e onorificenze di un Ordine che ha abusivamente clonato e neanche riconosciuto ufficialmente in Spagna come tale?

 

Che Pedro si faccia chiamare Eccellentissimo Pedro de Borbón e basta, cognome che gli spetterebbe senza aggiungersi “Delle Due Sicilie”. Che lui non ha niente a che fare con questa Casa Reale da quando e stata firmata la rinuncia (l’atto di Cannes) documento stipulato il 14 novembre 1900 da Carlo Tancredi di Borbone-Due Sicilie, alla presenza dei membri della sua famiglia rinunciando alle pretese al trono delle Due Sicilie. Più che mai adesso, con lo scandalo fiscale venuto fuori, non si può permettere d’infangare il buon nome del vero Capo della famiglia Borbone delle Due Sicilie, S.A.R. Carlo, Duca di Castro.

 

 

2. IL RAMO ITALIANO DESIGNA COME ASPIRANTE AL TRONO (INESISTENTE) LA PRIMOGENITA MARIA CAROLINA - L’IRA DEI CUGINI SPAGNOLI

Paolo Conti per il “Corriere della Sera”

FAMIGLIA DI BORBONE DELLE DUE SICILIE FAMIGLIA DI BORBONE DELLE DUE SICILIE

 

«Usurpatore». L' espressione può far sorridere nei giorni in cui la Repubblica Italiana festeggia i suoi solidi 70 anni, ben al riparo da nostalgie monarchiche. Ma quella parola la ha un peso se appare in una dichiarazione rilasciata all' agenzia spagnola EFE, la più importante del regno iberico guidato da Filippo VI. E diventa una notizia se l' accusa di riguarda lo storico titolo di duca di Calabria.

FAMIGLIA DI BORBONE DELLE DUE SICILIE FAMIGLIA DI BORBONE DELLE DUE SICILIE


Secondo Carlo di Borbone delle Due Sicilie, duca di Noto, l' usurpatore sarebbe il suo cugino di secondo grado Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie, Infante di Spagna, titolo che indica l' appartenenza alla famiglia reale spagnola, e duca di Calabria. I due rami sono in lite sulla «pretensione», cioè sull'aspirazione a un trono perduto.


Un po' di storia. Secondo la Prammatica Sanzione di Carlo III del 1759 nessun Borbone avrebbe potuto unificare le due corone, Spagna e Due Sicilie. Il nonno di Pedro, Carlo Tancredi, quindi rinunciò (sembra, con una scrittura privata) alla «pretensione» per entrare nella casa reale spagnola sposando l' Infanta Maria de las Mercedes.

Camilla e Carlo di Borbone Camilla e Carlo di Borbone


Seguirono anni di liti perché i discendenti di Tancredi misero in discussione la rinuncia, sostenendo che proprio in base alla Prammatica Sanzione, non esistendo per un trono di fatto conteso, l' atto non sarebbe stato necessario.


Il 25 gennaio 2014 un' improvvisa pace firmata a Napoli chiuse la vicenda storico-araldico-familiare con il reciproco riconoscimento di titoli e dignità. Tutto questo fino al 14 maggio scorso quando Carlo di Borbone delle Due Sicilie (in Italia noto per le sue frequenti visite nell' ex regno e per aver sposato l' ereditiera Camilla Crociani, figlia di Camillo, ex amministratore delegato di Finmare e Finmeccanica, implicato nel caso Lockheed e morto a Città del Messico nel 1980) ha deciso di allinearsi alle altre case reali europee stabilendo la «regola di primogenitura assoluta». Decidendo cioè che, dopo di lui, il diritto di «pretensione» passerà alla figlia primogenita Maria Carolina, per ora duchessa di Palermo.

CARLO E CAMILLA di BORBONE CARLO E CAMILLA di BORBONE


Da Madrid la reazione di don Pedro è stata durissima: lui ha figli maschi e, a suo avviso, l' atto del cugino è nullo. Ma Carlo è perentorio: «È doveroso allinearsi alla direttiva europea del 2009 sulla parità di diritti tra uomo e donna. Si sono adeguati tutti i regnanti europei e non vedo perché noi dovremmo fare eccezione. La reazione di mio cugino è incomprensibile e mette in discussione l' atto familiare di Napoli, così faticosamente raggiunto. Annuncio anzi che presto mia figlia Maria Carolina verrà investita del titolo di duchessa di Calabria, che spetta in famiglia al primogenito».

WOODYALLEN SOON YI ALEXSEI MESHKOV E CARLOE CAMILLADI BORBONE WOODYALLEN SOON YI ALEXSEI MESHKOV E CARLOE CAMILLADI BORBONE


Soddisfatta sua moglie Camilla: «A qualcuno può apparire una piccola cosa, lo so, ma è comunque un segno che va in generale contro la discriminazione di cui è stata troppo a lungo oggetto la donna». E il cugino re Filippo VI? Si tiene bene lontano dalla tenzone. Lui deve regnare veramente .

CARLO DI BORBONE PREMIA RACHITA DATI CARLO DI BORBONE PREMIA RACHITA DATI PEDRO DI BORBONE PEDRO DI BORBONE PEDRO DI BORBONE PEDRO DI BORBONE CAMILLA E CARLO DI BORBONE CAMILLA E CARLO DI BORBONE EDOARDA CROCIANI E FIGLIA CAMILLA DI BORBONE EDOARDA CROCIANI E FIGLIA CAMILLA DI BORBONE CAMILLAE CARLODI BORBONE PIPPO BAUDO CAMILLAE CARLODI BORBONE PIPPO BAUDO CAMILLA DI BORBONE DELLE DUE SICILIE NATA CROCIANI CAMILLA DI BORBONE DELLE DUE SICILIE NATA CROCIANI

 

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO