FERMATO UN DIPENDENTE DEL MINISTERO DELLA DIFESA PER LO STUPRO DELLA 15ENNE A ROMA - E’ UN 31ENNE ORIGINARIO DELLA PROVINCIA DI COSENZA - DENUNCIATO PER FAVOREGGIAMENTO IL FRATELLO DELL’UOMO: ERA TORNATO A RECUPERARE LA BICICLETTA USATA DALLO STUPRATORE

Ilaria Sacchettoni per www.corriere.it

 

STUPRO ROMA PARCO NEI PRESSI DI PIAZZALE CLODIOSTUPRO ROMA PARCO NEI PRESSI DI PIAZZALE CLODIO

Fermato un italiano per la violenza sessuale a Prati. Il fermo di polizia giudiziaria è stato emesso nei confronti di G.F., 31enne originario della provincia di Cosenza, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata. L’uomo, fingendosi poliziotto, con il pretesto di infliggere una sanzione alla giovane, in quanto l’aveva vista bere birra assieme a due coetanee, le aveva intimato di mostrargli i documenti e di seguirlo al commissariato per gli accertamenti.

 

A quel punto però, il sedicente poliziotto, dopo aver assicurato a un palo la bicicletta con cui era arrivato sul posto, l’ha condotta, a piedi, in via Teulada e, all’altezza del parcheggio di via Casale Strozzi, l’ha trascinata con forza nel parchetto sito nelle vicinanze e ha abusato di lei. Al termine del rapporto l’uomo ha accompagnato la ragazza in via Basile, dove poco prima l’aveva avvicinata, ma, scorgendo la presenza di un adulto, ha iniziato a correre ed è riuscito a dileguarsi.

 

GALEOTTA LA BICICLETTA

ROMA STUPRO 1ROMA STUPRO 1

Le indagini, immediatamente avviate dagli uomini della Squadra mobile, coordinate dalla procura di Roma, hanno consentito di ricostruire la dinamica della vicenda. Grazie a una serie di appostamenti nei pressi del luogo dove era stata parcheggiata la bicicletta utilizzata dal violentatore per i suoi spostamenti, all’una di notte, una persona, successivamente identificata per il fratello del fermato, è stato sorpreso mentre tentava di recuperare il mezzo.

 

Il giovane, dopo reticenze e improbabili scuse per giustificare la sua presenza in quel luogo e a quell’ora, ha ammesso che la bicicletta era stata parcheggiata lì la sera precedente dal fratello. Immediatamente sono iniziate le ricerche di quest’ultimo, il quale è stato trovato proprio in casa del fratello. G.F., è un funzionario deal Ministero della Difesa - in forza presso l’Arsenale della Marina - è stato riconosciuto - senza alcun dubbio - dalla vittima quale autore della violenza subita.

STUPRO ROMASTUPRO ROMA

 

LE INDAGINI

Anche le videocamere di sorveglianza di uno degli esercizi commerciali presenti lungo la via di fuga hanno aiutato a confermare l’identità dello stupratore, che hanno ripreso un soggetto dalle fattezze compatibili con il fermato, mentre si allontanava dal luogo inseguito da quattro persone. A ulteriore riscontro, sono state, inoltre, acquisite diverse testimonianze, che confermavano quanto già narrato della vittima e delle sue amiche.

 

Nel corso della perquisizione effettuata presso la dimora del fermato, sono stati rinvenuti e sequestrati un paio di pantaloncini, appena lavati, e corrispondenti a quelli descritti dalla vittima e indossati dall’indagato la sera della violenza. Visti gli elementi di prova raccolti e il pericolo di fuga, G.F. è stato sottoposto a fermo. da parte degli agenti della IV Sezione «Reati sessuali e in danno di minori» della Squadra Mobile e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria competente per la successiva convalida. Il fratello del malvivente è stato denunciato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale.

 

L’ORCO SI ERA FINTO POLIZIOTTO

La quindicenne era con due amiche e, tornando a casa, è stata violentata.

STUPRO ROMA 1STUPRO ROMA 1

Non siamo in periferia e non è l’alba di una notte brava. Tutto è accaduto al crocevia di uffici giudiziari, studi professionali e storici corridoi televisivi. In Prati, a pochi metri in linea d’aria dalle Mura Vaticane, fra la Rai di via Teulada e il tribunale di piazzale Clodio, poco prima della mezzanotte.

 

La quasi 16enne è pugliese, è ospite di amici che vivono al quartiere Prati. Lunedì sera, lei e due amiche decidono di andare a Castel Sant’Angelo, dove ci sono stand, bar e la Girandola Barocca, uno spettacolo di fuochi d’artificio. Attorno alle 22, mentre stanno rientrando a piedi, un uomo le ferma. Dice di essere un poliziotto e di volerle identificare, mostra un tesserino, chiede se abbiano i documenti con sé.

 

La ragazzina è l’unica ad avere la carta d’identità: «Devo prendere gli estremi del documento, firmare il verbale, vieni con me» dice lui. L’espressione è affidabile. L’uomo è a piedi, non c’è ragione di non credere alla sua versione, né di temere. Poche centinaia di metri e, stando alla denuncia della ragazza, lui si ferma nei pressi di via Teulada. Un giardinetto metropolitano blindato dall’isolamento e dal buio. È qui che è avvenuto lo stupro.

 

GLI ACCERTAMENTI

Ore dopo, ricoverata al pronto soccorso del Policlinico Gemelli, la ragazza denuncerà che l’uomo ha preteso da lei anche un rapporto orale, oltre al resto. Nel suo rapporto la ginecologa del Policlinico parla di escoriazioni e lividi, fra cui uno nell’area delle palpebre, compatibile con uno schiaffo.

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…