
A FREGENE PER UN MESE SI PUO’ FARE L’APERITIVO IN SPIAGGIA MA NON BALLARE! L’ALT DEL SINDACO MARIO BACCINI DOPO IL DELIRIO PER I PONTI DEL 25 APRILE E DEL PRIMO MAGGIO CON RISSE TRA UBRIACHI, INGORGHI E DISTURBI ALLA QUIETE PUBBLICA – “SE CI SCAPPA IL MORTO LA RESPONSABILITÀ È MIA, MICA DEGLI STABILIMENTI" - L’INVASIONE DI GIOVANI, SECONDO BACCINI, VA LEGATA ALLA DECISIONE DEL COMUNE DI ROMA DI NON CONCEDERE AI LIDI DI OSTIA ALCUNA AUTORIZZAZIONE PER EVENTI MUSICALI. COSÌ TUTTI I RAGAZZI DELLA CAPITALE SI SONO DATI APPUNTAMENTO NEI LOCALI DI FREGENE…
Andrea Arzilli per il Corriere della Sera - Estratti
Vietato ballare per un mese sulle spiagge del Comune di Fiumicino. Dopo il caos viabilità e i disturbi alla quiete pubblica registrati nei ponti del 25 Aprile e del Primo Maggio, in particolare a Fregene, Maccarese e Passoscuro, sul litorale laziale, un’ordinanza firmata dal sindaco Ncd Mario Baccini (ex ministro della Funzione pubblica nel Berlusconi III) fissa per 30 giorni il divieto di organizzare «eventi o manifestazioni con musica dal vivo o dj set e ballo presso stabilimenti balneari e chioschi lungo i 24 chilometri del litorale comunale». No ai balli da discoteca, ma sì all’aperitivo in spiaggia.
Nelle cittadine del litorale c’era stata una vera e propria invasione di giovani che, secondo Baccini, va legata alla decisione del Comune di Roma di non concedere ai lidi di Ostia alcuna autorizzazione per eventi musicali.
Così tutti i ragazzi della Capitale si sono dati appuntamento nei locali sulla costa dove era possibile ballare. «Il Primo Maggio un delirio, la città un far west: se ci scappa il morto la responsabilità è del sindaco, mica degli stabilimenti», dice Baccini prima di spiegare com’è arrivato lo stop ai dj set, misura «di facciata» secondo Pd e Si. «Dopo la chiusura di Ostia, qui si sono riversaste migliaia di persone, ci sono state risse tra ubriachi e ingorghi, con problemi di ordine pubblico e rischio per l’incolumità delle persone: è intollerabile». Il problema sono gli eventi che avrebbero fatto convergere nei lidi di Fregene e Maccarese persone oltre capienza.