honduras carcere prigione tegucigalpa

GANG...BANG! – CLAMOROSA MATTANZA IN UNA PRIGIONE DI HONDURAS: ALMENO 41 DONNE SONO MORTE E NUMEROSE RIMASTE FERITE NEL CENTRO FEMMINILE DI RIADATTAMENTO SOCIALE, A 25 CHILOMETRI DALLA CAPITALE DEL PAESE, TEGUCIGALPA. ALL’ORIGINE DEL MASSACRO, UN PROBABILE SCONTRO TRA BANDE RIVALI: ALCUNE DONNE HANNO CHIUSO ALTRE CARCERATE DELLA GANG AVVERSARIA NELLE CELLE, APPICCANDO IL FUOCO… - VIDEO

ORRORE IN UN CARCERE IN HONDURAS, ALMENO 41 DONNE MORTE

Patrizia Antonini per ANSA

 

mattanza in un carcere femminile in honduras 4

Peggio di un girone dantesco. Sono almeno 41 le donne morte e numerose quelle rimaste ferite nel Centro femminile di riadattamento sociale (Cefas), un carcere a 25 chilometri a nord della capitale honduregna Tegucigalpa, al termine di un probabile scontro tra bande rivali. Secondo varie ricostruzioni, il dramma è esploso quando alcune detenute hanno chiuso donne della gang avversaria nelle celle, appiccando il fuoco.

 

Probabilmente una ritorsione dopo precedenti violenze tra le componenti della Pandilla barrio 18 e quelle della Mara Salvatrucha, da sempre in lotta tra loro per il controllo del territorio e dei racket. Ma non si esclude che possa essersi trattato di un atto dimostrativo, una reazione alle rigide misure della Segreteria alla Sicurezza nei centri penali, dopo le numerose risse registrate negli ultimi due mesi nel Paese.

 

mattanza in un carcere femminile in honduras

Quello che è certo è che si è trattato di una mattanza, con i vicini del carcere che hanno sentito grida di disperazione, richieste di aiuto, e sequenze di spari, provenire dal complesso, mentre si levavano colonne di fumo da un'ala della struttura, andata completamente distrutta. Le immagini dell'orrore che circolano sui social e su alcuni gruppi online mostrano cadaveri ammucchiati, altri carbonizzati, e alcuni con ferite da arma da fuoco sparsi in diverse aree del penitenziario.

 

mattanza in un carcere femminile in honduras 2

La maggior parte irriconoscibili. Secondo la portavoce del Procuratore generale, Yuri Mora, sul posto sono arrivate cinque squadre di medicina legale. Per il momento non si può parlare di una cifra esatta delle vittime, ma ci sono circa 25 corpi bruciati. "Quando ci sono corpi carbonizzati è più difficile riconoscere i cadaveri, ma si fa con il Dna, con i denti o con tracce leggibili".

 

La presidente delle famiglie dei detenuti, Delma Ordoñez, ha spiegato ai media locali che i membri di una banda di donne detenute hanno dato fuoco alla cella di una banda rivale. L'edificio dove sono morte le detenute "è ridotto in cenere", ha detto, aggiungendo che nel carcere c'erano circa 900 donne. Numerosi membri della polizia e dell'esercito sono stati dispiegati intorno alla prigione.

 

Xiomara Castro

La presidente Xiomara Castro su Twitter ha annunciato "misure drastiche" e dicendosi "sconvolta per la mostruosa" carneficina "pianificata dalle gang sotto gli occhi e con la tolleranza delle autorità di sicurezza" ha "convocato a rendere conto dell'accaduto il ministro della Sicurezza e la presidente della Commissione di intervento" La viceministra della Sicurezza, Julissa Villanueva, ha dichiarato lo stato di emergenza nel carcere ed ha anticipato che sarà usato "il pugno di ferro" per la messa in sicurezza della struttura.

 

Su Twitter Villanueva ha affermato che "non verranno tollerati atti di vandalismo o irregolarità", mentre in una conferenza stampa, ha chiarito che: "quanto accaduto è il prodotto di un attacco diretto della criminalità organizzata contro le azioni" che il governo sta conducendo contro le gang. "Comprendiamo chiaramente il messaggio generato da coloro che hanno interessi qui all'interno del sistema carcerario", ha reagito la viceministra, promettendo punizioni per quanti si sono prestati alla barbarie.

mattanza in un carcere femminile in honduras

 

HONDURAS: STRAGE DONNE IN CARCERE, SOSTITUITO MINISTRO SICUREZZA

 (ANSA) -  La presidente dell'Honduras, Xiomara Castro, reagendo al "mostruoso assassinio" ieri di 41 donne nel carcere femminile di Támara, a nord di Tegucigalpa, ha deciso la destituzione del ministro della Sicurezza, generale Ramón Sabillón, sostituito con il capo della polizia nazionale, generale Gustavo Sánchez. In un comunicato ufficiale della notte scorsa si assicura che "il governo mantiene il suo impegno di combattere la criminalità organizzata e di disarticolare il boicottaggio della sicurezza interna propiziato da dentro le carceri".

 

mattanza in un carcere femminile in honduras

"La presidenza della repubblica - si dice infine - annuncerà domani (oggi, ndr.) nuove decisioni, per cui si chiede alla popolazione di restare attenta". Da parte sua il capo dello Stato via Twitter si è detta "sconvolta dal mostruoso omicidio di donne nel Centro femminile di adattamento sociale (Cefas), pianificato da bande criminali sotto gli occhi e per l'inerzia delle autorità di sicurezza".

XIOMARA CASTRO

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